Una vergogna tutta licatese. E il sindaco Galanti? Accecato dal sole estivo, non vede…

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Lo schifo dello schifo dello schifo.

Altro che Africa e terzo mondo! Saremo noi, almeno da quarto mondo, quando ci troviamo dinnanzi ai nostri occhi uno scempio del genere. Anche perchè in Africa tutto ciò non accade.

Siamo a Licata, a 10 metri dal cancello principale dell’ospedale San Giacomo D’Altopasso. Due sere fa ci siamo ritrovati in quel posto, in questa discarica a cielo aperto, e la cosa più raccapricciante è che la gente continuava imperterrita a gettare rifiuti come se qualla fosse una isola ecologica. In un minuto abbiamo contato almeno sei persone che con estrema naturalezza gettavano sacchi e sacchetti.

Al di la delle ditte, di chi ha il compito di  pulire o meno. Quello è un altro discorso e se c’è da affrontarlo lo affronteremo presto.

Ma un primo cittadino, Giuseppe Galanti, anche e soprattutto come primo ufficiale sanitario della città, oltre che di sindaco, come vuole garantire la salute dei cittadini, in questo modo?

Ma davvero nessuno è capace di riferire a Galanti lo scempio che regna a pochi passi dall’ospedale, visto che lui non vede e non sente? Può un primo cittadino tenere così la propria città e i propri cittadini? Strano che il popolo licatese non si ribelli ad una situazione del genere.

Non solo; basta un colpo di vento e la frittata è fatta. La vicinanza tra la discarica e l’ospedale è minima. Ed il sindaco lo sa che mette a repentaglio anche la salute dei pazienti ricoverati i quali, con questo gran caldo, aprono finestre e balconi per respirare?

Sindaco, ma cosa aspetta ancora?

 

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