Lo ammetto: non mi ha mai entusiasmato troppo. Eppure le ho sempre conosciuto una bravura che – come ormai è chiaro – è un dato assolutamente oggettivo, non soggettivo.Poi però mi imbatto su Prime Video nel documentario “Io sono Céline Dion” (che lei stessa ha voluto) e comprendo, emozionandomi, la grandezza non solo dell’artista, ma anche la straordinarietà della donna come essere umano che prova a resistere alla Sindrome della Persona Rigida, malattia degenerativa che non le lascia più scampo.Si potrebbe replicare dicendo che tutte le persone che in qualche…