

Il Vice presidente della Commissione cultura, turismo e spettacolo al Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, interviene in riferimento all’area del piazzale del porticciolo di San Leone, e propone che lo spazio antistante l’approdo turistico sia isola pedonale. Il capogruppo di Forza Italia spiega: “Tale area, progettata per servire diportisti e pescatori, è da tempo diventata un parcheggio abusivo privo di ogni regola, impedendo di valorizzare uno degli scenari più belli del litorale agrigentino. Una città che si definisce a vocazione turistica dovrebbe fornire strutture e servizi come parcheggi custoditi e area di stazionamento, per rendere piacevole e confortante la permanenza in città. L’ingresso all’area del porticciolo di San Leone, già perimetrata e con accesso libero, dovrebbe essere riservata solo a diportisti e pescatori, limitando pertanto l’ingresso e liberando l’intero piazzale dalla ingombrante presenza delle autovetture e camper che ne fanno area di sosta permanente. Si istituirebbe così un’ampia area pedonale da restituire alle famiglie a ridosso dello specchio d’acqua marino che diventerebbe attrazione per quanti vogliano godere di un panorama unico antistante il mare. Solo liberando la località balneare dalle automobili e alleggerendo il traffico veicolare si farà di San Leone una meta turistica tra le più suggestive dell’Isola. Invitiamo l’amministrazione attiva ad individuare con gli uffici e gli enti competenti, prima della stagione estiva, delle soluzioni di parcheggio alternative alle attuali che renderebbero vivibile uno spazio oggi privo di identità” – conclude il consigliere Civiltà.
Lo scorso lunedì 16 gennaio l’ associazione ambientalista MareAmico di Agrigento ha documentato in video un ampio manto di sabbia nerastra sulla spiaggia a San Leone, tra lido Aster e Ragno d’Oro, peraltro dopo la mareggiata. E’ stato evidente che non fosse nero di seppia, e nemmeno – come ha ironizzato MareAmico – polveri eruttate da eventuali vulcani ribollenti nei pressi. Ebbene, il coordinatore dell’ associazione, Claudio Lombardo, promise l’interessamento dell’Arpa, ipotizzando che il nero fosse provocato dalle frequenti rotture degli impianti fognari flagellati dalle intemperie e dall’inquinamento del vallone Donna Cristina, a ridosso della località marina. E così è stato. L’Agenzia per la protezione dell’Ambiente, a cui è stato affidato il compito di scoprire la verità sbarazzandosi delle congetture, ha prelevato i campioni di sabbia lo stesso giorno lunedì 16 gennaio e li ha analizzati, diffondendo poi gli esiti agli interessati, tra cui Comune di Agrigento e Azienda sanitaria provinciale. Ancora ebbene : nel documento del responso, firmato dal direttore Salvatore Montana Lampo, si legge che nella sabbia vi sono elevati valori di Toc, che è il carbonio organico totale, e che è indice della presenza di contaminanti organici. Tali tracce di Toc sono presenti anche attorno al pozzetto di ispezione della pubblica fognatura, “e ciò – sottolinea l’Arpa – è indice della probabile fuoriuscita dal pozzetto dei contaminanti organici”. E gli analisti aggiungono che “lo stesso pozzetto, perimetrato con paletti e rete da cantiere, risulta danneggiato e in stato di evidente abbandono” – conclude l’Agenzia. Claudio Lombardo ne trae le conseguenze e commenta: “Questo è un ulteriore motivo per chiedere ancora una volta all’ente gestore di far sparire dalla spiaggia di San Leone tutte le infrastrutture fognarie presenti, che sono causa d’inquinamento e possono causare gravi problemi sanitari. Peraltro, una parte dello stesso tratto di spiaggia risulta ancora oggi posto sotto sequestro dall’Autorità giudiziaria a seguito del grave inquinamento avvenuto il primo luglio 2015.”
fonte teleacras
Ad Agrigento, a San Leone, la Polizia, allarmata dalla telefonata al 113 da parte di un cittadino che si è accorto di due persone colte a scavalcare un muretto di recinzione in Via dei Giardini, ha arrestato, in flagranza di reato, Calogero Alessandro Sciarrabba, 23 anni, che risponderà di furto aggravato in concorso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. I poliziotti della Volanti, capitanati da Tommaso Amato, hanno scoperto e sequestrato dentro l’automobile in uso a Sciarrabba 2 coltelli di genere vietato perché con lama superiore a 10 centimetri, e 8 biglie in vetro ed acciaio, verosimilmente utilizzate per rompere i vetri. All’ interno oltre al muretto, la Polizia ha rilevato che la finestra di una villetta è stata forzata. E nel frattempo, a seguito di indagini, sono stati identificati anche i due presunti complici di Sciarrabba, che sono stati denunciati a piede libero. Si tratta di G.S., sono le iniziali del nome, 32 anni, ed F. B. di 27 anni, entrambi di Siracusa. Sciarrabba è ristretto ai domiciliari.
Ad Agrigento, a San Leone, l’ associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo (nella foto), segnala che al Viale delle Dune, mercoledì scorso, 4 gennaio, una impresa incaricata da una società elettrica ha scavato il manto stradale per interrare dei cavi. Purtroppo durante i lavori gli operai hanno urtato la condotta premente che trasporta le fogne di San Leone alla pompa di sollevamento della pubblica sicurezza. Il risultato è stato che le fogne hanno iniziato a sversarsi sull’asfalto…
Poi, ieri, 6 gennaio, giorno dell’Epifania, Mareamico ha allarmato Girgenti acque che nel pomeriggio ha iniziato i lavori di ripristino della condotta, riservandosi la possibilità di denunciare chi ha procurato il danno materiale ed anche quello ambientale.
Ad Agrigento, a San Leone, l’ assessore comunale Franco Miccichè assicura che il mare è pulito e balneabile. Lo stesso assessore Miccichè spiega : “Almeno quest’anno non ci saranno divieti di balneazione. Lo hanno evidenziato le analisi dell’azienda sanitaria provinciale di Agrigento, che hanno escluso la presenza di inquinamento. Gli esami di laboratorio effettuati hanno confermato che il litorale agrigentino è pulito e dunque idoneo alla balneazione. I divieti saranno quelli che ci sono sempre stati. Agrigentini e turisti potranno godere tranquillamente e serenamente del nostro mare e delle nostre spiagge, il che si tradurrà anche in una ripresa per le attività commerciali e ricettive di San Leone che, in passato, a causa dell’inquinamento segnalato in alcuni tratti, non hanno goduto affatto di una buona promozione turistico-ricettiva”.
Ad Agrigento, a San Leone, come suggerito e più volte sollecitato dall’ associazione ambientalista MareAmico di Claudio Lombardo, l’ amministrazione comunale ha avviato le procedure di demolizione del muro, con adiacenti cabine, antipanoramico e degradante, nei pressi dello stabilimento balneare Aster. La demolizione è compiuta dal Comune in sostituzione del privato proprietario, e poi sarà il Comune a rivalersi per il rimborso dallo stesso privato. Ultimate le opere l’ intera zona di arenile sarà bonifica e restituita alla fruizione pubblica. E il sindaco Firetto, accogliendo peraltro un’altra proposta di MareAmico, ha intenzione di organizzare nel luogo la notte di Ferragosto.
Ad Agrigento, a San Leone, l’ associazione ambientalista MareAmico, di Claudio Lombardo, rileva, con rammarico, le differenze ricorrenti tra una spiaggia privata e una spiaggia pubblica, una accanto all’ altra. “Si tratta – afferma MareAmico – della zona, perfettamente balenabile, appena sotto il lungomare Falcone Borsellino, attualmente completamente abbandonata e trasformata a discarica pubblica, e che, invece , con una pulizia e un diserbamento potrebbe diventare il fiore all’occhiello di San Leone. Proprio come accade a Catania e a Siracusa”. Il video testimonianza è in onda oggi lunedì 30 maggio al Videogiornale di Teleacras.
Ad Agrigento, lunedì prossimo, 30 maggio, Legambiente ha organizzato l’ iniziativa annuale cosiddetta “Spiagge e fondali puliti”. Si tratta della pulizia delle spiagge in occasione dell’avvento dello stagione balneare. Il raduno dei volontari è a San Leone, lunedì mattina, dalle ore 9 in poi, al Viale delle Dune, nel parcheggio dello stabilimento della Polizia e nei pressi del bar – ristorante Le Dune. Alla pulizia collaboreranno gli studenti delle scuole Esseneto, Castagnolo, e l’associazione Aquarinto con un gruppo di immigrati richiedenti protezione internazionale e beneficiari del programma nazionale Politiche dell’Asilo.