Potremmo dire che Olly ha vinto perché fa parte di quel circuito di potere che comanda in ogni singolo settore della musica? Quelle major, quelle degli streaming, la musica a portata di click, l’abitudine ad un certo tipo di sonorità e l’incapacità ormai di immergersi in un ascolto che prevede armonia e testi che si aprono sulla post-modernità? È forse più facile piazzare Olly che un cantautore? Hanno votato più i ragazzini e meno coloro che la musica la conoscono in maniera più approfondita? Credo che sia molto più complesso…