L’aspetto sociale inquietante dell’odio spietato verso Silvia Romano

Niente, non ce la facciamo proprio ad essere umani. Non siamo cambiati in meglio. Smentiti tutti i buoni propositi. Siamo rimasti urlatori, odiatori, leoni da tastiera pronti a sentenziare, a offendere, a trasformare il diritto di parola in un ammasso di libero sfogo a insulti sessisti, omofobi, volgari e a nulla è valso il pronostico di divenire empatici, nei confronti del prossimo. Egoisti, affamati di protagonismo e di qualche like, incitatori di odio; ecco come appare il popolo della rete in queste ultime ore dopo al liberazione di Silvia Romano.…