Mafia, non c’è pace per la memoria delle vittime. Giovanni Brusca ci riprova con i domiciliari

Giovanni Brusca, in arte “lo scannacristiani”,  mafioso di seconda generazione, è stato uno degli esponenti di spicco di Cosa Nostra. Ricordato dalla cronaca per la sua efferatezza e crudeltà.  Il Brusca si è reso responsabile di oltre 100 omicidi, ed è stato condannato all’ergastolo prima, e convertita in 30 anni dopo, per la sua collaborazione con giustizia, oggi detenuto presso il carcere romano di Rebibbia. Il mafioso, oggi pentito, fu arrestato il 20 maggio 1996 ad Agrigento. Da allora ha trascorso 22anni in carcere, usufruendo di 80 permessi premio. Dal…