EX PROVINCIA – LIBERO CONSORZIO COMUNE DI AGRIGENTO RISORSE INSUFFICIENTI – A RISCHIO GLI STIPENDI“ EQUITA’ DI TRATTAMENTO PERSONALE DIPENDENTE ”
Il sindacato Confael a seguito della notizia secondo cui sarebbero insufficienti i fondi per pagare per altri sei mesi al massimo gli stipendi dei dipendenti dell’ex provincia regionale, a causa dell’esiguità delle risorse poste in finanziaria dal Governo Regionale, ravvisa evidenti contraddizioni gestionali del Libero Consorzio di Agrigento, che finiscono con il riflettersi sulla generalità dei dipendenti, oltre chè sui cittadini i quali si chiedono a cosa serva oggi ancora l’ente se tenuto in condizioni di ridotta ed inefficace operatività.
Il sindacato Confael, proprio in presenza della esiguità dei finanziamenti, di un sostanziale quanto criticabile fermo del ruolo e delle funzioni peculiari dell’ente, nonché dell’altalenante incertezza diffusasi tra i dipendenti, lamenta la incomprensibile razio di alcuni provvedimenti di spesa adottati. Tra questi, nel mese di dicembre 2016 fa testo la determina n.175\2016 adottata dal commissario straordinario Roberto Barberi, con buona pace dei sindacati confederali, d’impegno di spesa finalizzata a garantire la proroga delle posizioni organizzative necessarie ad assicurare anche per l’anno 2017 la continuità ed il migliore svolgimento della medesima funzione pubblica svolta dai dirigenti dell’Ente nell’anno 2016.
Ciò ovviamente si scontra sia conil generico richiamo a non meglio identificati aspetti relativi all’operatività ed al più efficace svolgimento dell’azione pubblica, sia con la diversità di trattamento in una presunta logica di contenimento della spesa, inerente ad esempio la decisione assunta dall’Ente di eliminazione dei buoni pasto a discapito di tutti i dipendenti. La Confael in ordine al proseguirsi dello stato di incertezza finanziaria, politico e gestionale del Libero Consorzio auspica che il Commissario straordinario di Agrigento possa nel prosieguo adottare azioni gestionali virtuose tese a spalmare la crisi in atto in egual misura tra tutti i dipendenti. Auspichiamo altresì da parte del Commissario, nelle more della elezione degli organismi previsti, un sussulto di democrazia partecipativa.
RISORSE INSUFFICIENTI – A RISCHIO GLI STIPENDI
“ EQUITA’ DI TRATTAMENTO PERSONALE DIPENDENTE ”
Il sindacato Confael a seguito della notizia secondo cui sarebbero insufficienti i fondi per pagare per altri sei mesi al massimo gli stipendi dei dipendenti dell’ex provincia regionale, a causa dell’esiguità delle risorse poste in finanziaria dal Governo Regionale, ravvisa evidenti contraddizioni gestionali del Libero Consorzio di Agrigento, che finiscono con il riflettersi sulla generalità dei dipendenti, oltre chè sui cittadini i quali si chiedono a cosa serva oggi ancora l’ente se tenuto in condizioni di ridotta ed inefficace operatività.
Il sindacato Confael, proprio in presenza della esiguità dei finanziamenti, di un sostanziale quanto criticabile fermo del ruolo e delle funzioni peculiari dell’ente, nonché dell’altalenante incertezza diffusasi tra i dipendenti, lamenta la incomprensibile razio di alcuni provvedimenti di spesa adottati. Tra questi, nel mese di dicembre 2016 fa testo la determina n.175\2016 adottata dal commissario straordinario Roberto Barberi, con buona pace dei sindacati confederali, d’impegno di spesa finalizzata a garantire la proroga delle posizioni organizzative necessarie ad assicurare anche per l’anno 2017 la continuità ed il migliore svolgimento della medesima funzione pubblica svolta dai dirigenti dell’Ente nell’anno 2016.
Ciò ovviamente si scontra sia conil generico richiamo a non meglio identificati aspetti relativi all’operatività ed al più efficace svolgimento dell’azione pubblica, sia con la diversità di trattamento in una presunta logica di contenimento della spesa, inerente ad esempio la decisione assunta dall’Ente di eliminazione dei buoni pasto a discapito di tutti i dipendenti. La Confael in ordine al proseguirsi dello stato di incertezza finanziaria, politico e gestionale del Libero Consorzio auspica che il Commissario straordinario di Agrigento possa nel prosieguo adottare azioni gestionali virtuose tese a spalmare la crisi in atto in egual misura tra tutti i dipendenti. Auspichiamo altresì da parte del Commissario, nelle more della elezione degli organismi previsti, un sussulto di democrazia partecipativa.