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Appena conclusa la sfida di questa sera, tra le due più autorevoli candidate alla vittoria in Champions League: Juventus-Barcellona. La Juventus è arrivata ai quarti di finale di Champions League per l’ennesima volta nelle ultime edizioni: nello stesso periodo nessuna italiana è arrivata tra le migliori otto del torneo. La Juventus ha vinto le ultime quattro partite di Champions League, attualmente la striscia aperta più lunga nella competizione: quella bianconera è, insieme al Real Madrid, l’unica squadra ancora imbattuta.
Le formazioni: Luis Enrique avanza Mascherano per ovviare all’assenza di Sergio Busquets  (squalificato). Davanti i tre fenomeni Messi-Neymar-Suarez, Iniesta e Rakitic a centrocampo. Il Barcellona, messo in campo con un 3-3-1-3 con Mathieu allineato con Piqué e Umtiti e Mascherano in mezzo al campo. Tutto confermato in casa Juve, con Mandzukic e Pjanic dal 1′ e Asamoah. Il titolare a sinistra sarà Alex Sandro.  La Juve, schierata col 4-2-3-1, con Dani Alves e Asamoah terzini e il terzetto Cuadrado-Dybala-Mandzukic alle spalle di Higuain. Voti alti per il portier migliore al mondo (dopo Neuer del Bayern Monaco) Gigi Buffon, che non si lascia turbare neppure dal tiro di Iniesta, su palla di Messi, confermando il doppio svantaggio del Barcelona. Poi al 55° cala il terzo goal su colpo di testa di Chiellini. La squadra di Luis Enrique avanza cercando la rete, unica speranza, ma anche stavolta Suarez è fermato da Buffon e così anche l’ultima chance per gli spagnoli svanisce e la juventus porta a casa a vittoria con un 3-0, che vale la qualificazione alle semifinali di Champions League, gara di ritorno del Camp Nou, che sarà mercoledì prossimo.

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“Il calcio e’ cambiato, i tempi sono cambiati, la crisi economica continua a mordere. Viviamo in uno stato di guerra. A me sembra di essere in Libano quando la gente attraversava la strada sotto il tiro dei cecchini. Entro la fine di marzo cedero’ la societa’ a un fondo di investimento americano. I cinesi dovevano farsi vivi dopo il loro Capodanno, caduto il 28 gennaio. Non li ho piu’ sentiti”. Cosi’, sulle pagine del ‘Corriere dello Sport’, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. “Quando vado a Palermo, incontro gente che mi vuol bene e mi ringrazia per cio’ che ho fatto – spiega il numero uno del club siciliano – Non ho mai perso la speranza della salvezza. Il pareggio di Napoli e la vittoria sul Crotone alimentano questa speranza e non e’ un caso che, ad incarnarla, sia Nestorovski. Quanto vale oggi? L’abbiamo pagato 500 mila euro, ora il cartellino oscilla fra i 15 e i 20 milioni. Nestorovski e’ una scommessa vinta. Me l’aveva segnalato un amico che vive in Croazia, lo stesso che ci ha messo sulle tracce di Traikovski e di Posavec. La verita’ e’ che i nostri guai sono cominciati con Schelotto. Nel campionato scorso, dopo la rottura con Ballardini, avevo puntato sul tecnico argentino che pero’ non riusci’ a resistere al richiamo del Boca. Da li’, la situazione e’ diventata sempre piu’ complicata”. Zamparini non ce l’ha con l’argentino. Ce l’ha con chi lo insulta: “Oggi, purtroppo, in Rete non ci sono controlli, imperversano la violenza verbale, la cattiveria, l’incultura sportiva. I tifosi del Verona hanno applaudito la loro squadra il giorno in cui e’ retrocessa in serie A e la stessa scena si ripete in Premier League. Questo si chiama rispetto, fair play, educazione”. “Nei miei quindici anni – prosegue Zamparini – ho speso per il Palermo 100 milioni di euro e le cessioni si sono rese necessarie perche’ imposte dalle ragioni di bilancio, sulle quali non e’ ammessa l’ignoranza. I tanti allenatori licenziati? In trent’anni fra A e B, c’e’ stato anche chi ha lavorato per tre anni con me: Novellino. E poi ho lanciato Ventura, Spalletti, Zaccheroni, Gasperini. E comunque, non e’ vero che li ho sempre cacciati io: Ballardini si e’ autoesonerato dopo la lite con Sorrentino; ma De Zerbi l’ho tenuto, sebbene avesse perso sette partite di fila in casa e l’ho esonerato dopo l’eliminazione dalla Coppa talia con lo Spezia; Prandelli al Venezia era rimasto anche dopo 4 ko consecutivi”. E ancora: “Io non sono un impiccione. Io sono uno che sa di calcio e da’ consigli. Quando la squadra perde, io divento matto. Un presidente serve solo a metterci i soldi e stop? Io amo avere un contatto giornaliero con il mio tecnico, cosa che faccio con Lopez e non accadeva con De Zerbi”. Capitolo Corini: “Si e’ ritrovato in una situazione molto difficile. Era arrivato come il salvatore della patria, non e’ riuscito a salvarla”. Infine, sul ‘no grazie’ di Veltroni alla presidenza della Lega: “E’ una persona seria e affidabile, ma ha un colore politico. L’avrei visto meglio come presidente della Figc. Comunque, non e’ piu’ un mio problema: in marzo vendo il Palermo agli americani”.


LE PAGELLE DEL MERCATO DI GENNAIO

ATALANTA –  6,5

Sicuramente dal punto di vista finanziario è la società che chiude nel modo migliore, piazzando il 22enne Gagliardini, dopo meno di un girone d’andata, all’Inter per una cifra superiore ai 25 milioni (cifra ancora da incassare) Percassi fà il vero colpo del mercato di riparazione sul fronte dei movimenti in uscita. Potenzialmente fruttifera anche la cessione di Sportiello a Firenze.

Dal punto di vista tattico e tecnico cambia ben poco per Gasperini, che continuerà a puntare sul gruppo che lo sta ben ripagando tra giovani scoperte e gli sprazzi di classe pura del “papu” Gomez, il mix che fino ad ora ha fatto dell’Atalanta la più grande sorpresa della stagione in corso.

BOLOGNA – S.V.

Mercato di solo “smaltimento” per mister Donadoni che ha già le idee molto chiare sulle potenzialità del suo gruppo ed evidentemente non ha avuto bisogno di fare richieste di rinforzi particolari al suo presidente.

CAGLIARI – 6

Porte girevoli in Sardegna : scambio di portieri in prestito con il Milan tra l’esperto Storari (difficilmente ne sentiranno la mancanza nello spogliatoio rossoblu) con l’arrivo del giovane brasiliano Gabriel, che comunque al momento non sembra scalzare l’altro Brasiliano Rafael promosso a titolare da mister Rastelli.

Nelle ultime ore di trattative si è concluso l’ennesimo ritorno “in patria” del figliol prodigo Ibarbo, operazione che sembra più “romantica” che calcisticamente utile, ma ovviamente sarà solo il campo a definire meglio le potenzialità del contributo dell’attaccante colombiano.

CROTONE – 5,5

Difficile dire se gli attaccanti semi-sconosciuti Acosty e Kotnik possano alimentare le piccole speranze di salvezza dei calabresi. L’unica cosa certa è che Palladino, uno degli eroi della promozione in serie A, saluta lo Scida e riabbraccia mister Juric al Genoa.

CHIEVO VERONA – S.V.

L’arrivo di Gakpè dal Genoa e la partenza di Floro Flores per Bari sembrano oggettivamente ininfluenti per uno gruppo che Maran gestisce alla perfezione, a fronte di una salvezza che sembra già raggiunta con ampio anticipo per la compagine del “re del pandoro” Campedelli.

EMPOLI – 6

Gilardino è passato per Empoli come una rapidissima stella cometa senza lasciare traccia, quindi difficilmente per la sua partenza per Pescara si verseranno lacrime. Quello di Saponara è invece un probabile addio dolce-amaro, il grande amore con la tifoseria si è progressivamente sgretolato ed il commiato è pieno di amarezza con tifosi traditi da quello che sembrava “il ragazzo giusto” che si lascia Empoli alle spalle raggiungendo le sponde viola dell’Arno.

Al marocchino El Kaddouri, in uscita dal Napoli, l’intrigante compito di farlo presto dimenticare.

FIORENTINA – 7

Liberati della zavorra Zarate, che torna in Premier League, sulle sponde dell’Arno arrivano Sportiello e Saponara, 2 giovani italiani con un enorme potenziale sicuramente vogliosi di rivalsa e di dimostrare che c’è ancora margine per la loro esplosione e consacrazione definitiva.

Non è chiaro se mister Sousa darà loro subito spazio, ma è indubbio che si tratti di 2 investimenti assolutamente interessanti e di prospettive promettenti, starà a loro dimostrare che è il viola il colore del loro successo.

GENOA – 6

Le sessioni di mercato del Grifone non si rivelano mai noiose, ma quando si tratta di calciomercato il non annoiarsi non sempre è garanzia di qualità.

Salutano la lanterna Pavoletti e Rincon, pilastri prima di mister Gasperini e per qualche mese anche di Juric, ed il giovane promettente Ocampos che terminerà il suo prestito dall’Olympique Marsiglia al Milan agli ordini di Montella.

In entrata giovani prospetti come Beghetto e Morosini, i rientranti Pinilla e Palladino, i giovani più “esperti” Cataldi e Hiljemark e il redivivo Taarabt. A mister Juric il compito di portar a termine la stagione in maniera dignitosa, tirando fuori da un mazzo molto variopinto le carte più vincenti.

INTER – 6,5

Gagliardini è dal punto di vista delle cifre il “botto” di questa sessione di mercato, ma rimane pur sempre un 22enne con meno di 20 presenze in serie A che ancora tutto deve dimostrare, prima di tutto di valere l’esorbitante cifra che la società ha promesso di versare nelle casse dell’Atalanta. Inoltre arriva in una rosa dove il centrocampo è già piuttosto affollato da giocatori pagati parecchio nel recente passato ancora in cerca di piena affermazione, a Pioli quindi il compito di trovare la quadratura e non scontentare nessuno.

Smaltiti Ranocchia, Melo e Jovetic, sagome che ormai non rientravano più nel cono visivo di mister Pioli.

JUVENTUS – 6,5

I pluri-campioni d’Italia investono più sul futuro (Caldara e Orsolini, e anche per loro vale il discorso fatto per Gagliardini, giovani interessanti che ancora devono dimostrare il loro effettivo valore) che sul presente, e d’altronde visti i numeri e la classifica se lo possono permettere.

Rincon arriva a rinfoltire la batteria dei centrocampisti con la sua grinta e temperamento, ma oggettivamente non si può definire un rinforzo significativo, soprattutto se si considera chi sono i compagni di reparto con cui divide gli spogliatoi dopo aver lasciato il Genoa.

LAZIO – S.V.

A questo giro la coppia Lotito-Tare resta a guardare, godendosi i frutti dell’ottimo lavoro di mister Inzaghi con una rosa che non è sembrata al momento bisognosa di ritocchi.

MILAN – 6

In attesa di un closing alla Godot (aspettando aspettando…arriverà davvero ?) il Milan cambia parzialmente i connotati del suo attacco.

Partono Luiz Adriano (un allegro separato in casa da almeno un anno) definitivamente ed il tormentato Niang che raggiunge Mazzarri al Watford, se a tempo indeterminato è ancora presto per saperlo. In entrata gli intriganti prestiti dello spagnolo Deulofeu e dell’argentino Ocampos, 2 giovani esterni d’attacco estremamente interessanti che avranno sicuramente la grande opportunità di mettersi in mostra sul palcoscenico italiano. A mister Montella ancora l’annoso compito di tirar fuori il meglio da una rosa ancora complessivamente non all’altezza.

NAPOLI – 6,5

La faccia triste di Manolo Gabbiadini trova casa a Southampton, il suo armadietto negli spogliatoi di Castel Volturno viene preso da Pavoletti che saluta con affetto Marassi e il Genoa.

Resta da capire una cosa sola : Sarri punterà sul suo nuovo bomber o all’attaccante 28enne livornese toccherà scaldare lo stesso pezzo di panchina di Gabbiadini ? Ai posteri l’ardua sentenza.

PALERMO – 5

Ancora una volta il presidente Zamparini sembra guardare più alla salute delle casse che non alla salvezza sportiva della sua squadra : cede Hiljemark al Genoa in prestito e Quaison in Germania e cambia l’ennesimo allenatore. La città di Palermo merita più rispetto.

PESCARA – 5

Anche sulle sponde abruzzesi dell’Adriatico non sembra esserci voglia di sperare in una salvezza miracolosa, se i tifosi del Delfino si aspettavano segnali incoraggianti da questa sessione di mercato, di certo saranno rimasti molto delusi alimentando una certa rassegnazione al prossimo ritorno in serie B.

Partono Aquilani, Zuparic, Manaj e Cristante, entrano Gilardino, Stendardo, Bovo, Cerri e Muntari…lecito chiedersi se possa avere un senso sperare in un finale di stagione abbastanza dignitoso.

ROMA – S.V.

I giallorossi confermano che gennaio è un mese freddo per il mercato nella capitale.

Iturbe in prestito al Toro (ormai colonia di esterni giallorossi) e sempre in prestito, dal Lione arriva il centrocampista francese Grenier.

SAMPDORIA – 5,5

Con gli arrivi di Bereszynski e Simic il presidente Ferrero vince il premio per la categoria “Chi li conosce ?”, questi difensori semi-sconosciuti saranno d’aiuto per mister Giampaolo ? Staremo a vedere.

SASSUOLO – S.V.

Aquilani difficilmente cambierà le sorti del centrocampo di Di Francesco, per il resto il presidente Squinzi è rimasto a guardare lasciando nelle mani del suo allenatore il compito di risollevare le sorti di una stagione cominciata peggio di quanto ci si poteva aspettare.

TORINO – 5,5

L’arrivo di Iturbe dà a Mihajlovic un’alternativa sulle fasce a Ljajic e Iago Falque, ma l’argentino sembra da troppo tempo aver perso la via maestra e quindi viene difficile vederlo come un innesto realmente incisivo. Il difensore Carlao è al momento un oggetto misterioso, il destino di questa stagione sembra restare nelle mani di Sinisa e nei gol del gallo Belotti.

UDINESE – S.V.

Il presidente Pozzo dà l’impressione di esser sempre più distratto dal fronte britannico, e il suo Watford riceve più attenzioni della compagine friulana.

Se per il momento i tifosi bianconeri restano a digiuno, a luglio potranno rifarsi con “l’appetitoso” arrivo di Lasagna, il talentuoso attaccante mancino che al momento resta in B inseguendo un’altra promozione con il suo Carpi. VB

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Stasera gara tra Juve e Milan, per andare in semifinale di Coppa Italia e trovare il Napoli che ha superato ieri sera la Fiorentina al San Paolo. Allegri dopo le sconfitte con i rossoneri in campionato e nella finale di Supercoppa cerca la prima vittoria stagionale. Il Napoli di Sarri, ieri sera, batte 1-0 la Fiorentina con Callejon, ma lontano dai primi 20 minuti giocati nella partita del 21.01 con il Milan, (probabilmente perchè Sarri ha poi rinunciato sia a Mertens che alla regia di Jorginho.)
25.01.2017 allo Stadium ritmi lenti nei primissimi minuti di gioco.Poi il gol del 10’’ di Dybala e quello del raddoppio (al 21’’) di Pjanic, la Juve è in netto vantaggio.  A metà del primo tempo c’è un clima confuso tra i giocatori del Milan, che non riesce a rendersi pericoloso; la Juve fa un pressing asfissiante sui rossoneri che, pur avendo goduto per il 60% del possesso palla, non ha mai tirato in porta, ma si è limitata a lunghi e sterili palleggi! 45′-Finisce il primo tempo: bianconeri padroni del campo, soprattutto sulla sinistra, con Asamoah protagonista di una grande partita. Si apre il secondo tempo, e nessun cambio rispetto al primo tempo. La Juve è più rigida, ma reagiscono gli uomini di Montella, che prendono fiducia ed avanzano, ecco che arriva il primo gol: Bacca capitalizza con un dx al volo “imparabile” che sorprende persino Neto da distanza ravvicinata. Col colombiano il Milan recupera. 54’- Arriva il secondo giallo per Locatelli, lasciando i rossoneri con un uomo in meno. La partita/scontro (copiosa di falli, punizioni), si riapre. La Juve vanifica qualche buona azione (i passaggi al limite dell’area, due colpi di testa del croato Mandzukic al 58’ e al 61’ su cross di Asamoa) e si salva il Milan.  Tanti ammoniti, qualche punizione e un fuorigioco (di Alex Sandro Lobo Silva della Juve) .. all’80’ – esce Bacca, dentro il nuovo acquisto Deulofeu della casa rossonera. Quest’ultimo da subito difende, poi si infila in area, ma Neto è pronto a parare. 90’ – Tre minuti di recupero che presto passano e proclamano la superiorità della Juventus sul Milan per 2-1 in questa partita dei quarti di finale di Coppa Italia.
I bianconeri in certi momenti sono stati imbarazzanti (Inter-primo tempo con il Genoa-in parte con il Milan-primo tempo con la Fiorentina) ,ma in altri momenti hanno fatto molto bene, al di là della moda che la addita come “corrotta o fortunata” la Signora resta un esempio straordinario di calcio italiano e di programmazione di gioco.

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Matera – Melfi 2-3
Lecce – Akragas 0-0
Catanzaro – Paganese 1-0
Casertana – Foggia 1-2
Ischia – Monopoli 1-2
Catania – Lupa Castelli Romani 1-0
Martina – Andria 0-3
Juve Stabia – Messina 2-1
Cosenza – Benevento si gioca oggi.
Ecco la classifica :
Benevento 59
Foggia e Lecce 56
Casertana 53
Cosenza 51
Matera 48
Andria 42
Messina 41
Paganese 38
Akragas 37
Juve Stabia 36
Catanzaro 34
Catania e Monopoli 32
Melfi 28
Martina 22
Ischia 21
Lupa Castelli Romani 8
Il prossimo turno l’ Akragas gioca a Foggia.

Lo sport, il calcio, la 29esima giornata del girone C di Lega Pro. L’ Akragas ha paregiato in casa all’ Esseneto 1 a 1 contro il Martina Franca. Ecco i risultati :
Akragas – Martina 1-1
Lupa Castelli Romani – Casertana 1-2
Monopoli – Cosenza 2-3
Andria – Juve Stabia 0-0
Benevento – Ischia 3-2
Messina – Catanzaro 1-1
Lecce – Matera 1-2
Paganese – Melfi 0-0
Foggia – Catania oggi alle 20.30
Ecco la classifica :
Benevento 59
Lecce 55
Casertana 53
Cosenza 51
Foggia 50
Matera 48
Messina 41
Andria 39
Paganese 38
Akragas 36
Juve Stabia 33
Catanzaro 31
Catania e Monopoli 29
Melfi 25
Martina 22
Ischia 21
Lupa Castelli Romani 8
Il prossimo turno l’ Akragas gioca a Lecce.

In prossimità delle festività pasquali è stata giocata in anticipo la 28esima giornata del campionato di Lega Pro girone C.
Ecco i risultati :
Ischia – Paganese 0-2
Juve Stabia – Benevento 0-1
Matera – Martina Franca 1-0
Casertana – Akragas 4-0
Catania – Messina 2-1
Catanzaro – Castelli Romani 2-0
Melfi – Andria 0-1
Monopoli – Foggia 1-2
Cosenza – Lecce si gioca domani
Ecco la classifica :
Benevento 56
Lecce 52
Casertana e Foggia 50
Cosenza 48
Matera 45
Messina 40
Andria 38
Paganese 37
Akragas 35
Juve Stabia 32
Catanzaro 30
Monopoli e Catania 29
Melfi 24
Ischia e Martina Franca 21
Castelli Romani 8

Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Sergio Artico ha ufficializzato la sentenza relativa al procedimento istruito dalla Procura Federale sulla base dell’attivita’ istruttoria avviata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. Sono stati inflitti punti di penalizzazione da scontarsi nella corrente stagione sportiva nei confronti delle seguenti societa’: Akragas (3), Aurora Pro Patria (7), Comprensorio Montalto (6), Frattese (1), L’Aquila (13), Neapolis (22), Puteolana (4), Santarcangelo (6), Savona (2), Sorrento (4), Sef Torres (4), Vigor Lamezia (2). Sono state prosciolte le societa’ Aversa Normanna, Cremonese, Due Torri, Fidelis Andria, Grosseto, Livorno, Monopoli, Pavia, Prato, Scafatese, Tuttocuoio e San Miniato. Sono state inoltre comminate ammende nei confronti di societa’ e inibizioni e squalifiche nei confronti dei singoli tesserati. Stralciata la posizione di Massimiliano Carluccio, della societa’ Barletta e dell’Aurora Pro Patria limitatamente alla posizione di Carluccio; dichiarato il difetto di giurisdizione nei confronti di Alessandro Magni; rimessi alla Procura Federale gli atti relativi a Gianmarco Ingrosso.
Il Procuratore federale aveva chiesto una penalizzazione di 4 punti a danno dell’ Akragas, adesso in zona play out nel campionato di Lega Pro.

Si è giocata la decima giornata di andata del campionato di Lega Pra. La Casertana ha vinto in casa contro il Martina e capeggia la classifica con 21 punti. Messina vittorioso a Melfi e secondo posto in classifica. Sconfitta del Lecce a Catanzaro. Pareggio 1-1 nel derby tra Catania e Akragas che domenica prossima, 15 novembre, sfida la Casertana all’ Esseneto alle ore 14.
Ecco i risultati :
BENEVENTO-PAGANESE 1-0
CASERTANA-MARTINA FRANCA 2-0
CATANIA-AKRAGAS 1-1
CATANZARO-LECCE 2-1
COSENZA-LUPA CASTELLI R. 2-0
ISCHIA-FOGGIA 1-1
MATERA-JUVE STABIA 0-0
MELFI-MESSINA 0-2
MONOPOLI-FIDELIS ANDRIA 0-0
Ecco la classifica :
Casertana 21
Messina 19
Foggia 18
Cosenza 17
Benevento 17
Akragas 15
Lecce 15
Fidelis Andria 13
Paganese 13
Juve Stabia 12
Ischia Isolaverde 11
Monopoli 11
Melfi 8
Matera 8
Catanzaro 8
Catania 7
Lupa C. Romani 6
Martina Franca 5

Si è giocata la decima giornata di andata del campionato di Lega Pra. La Casertana ha vinto in casa contro il Martina e capeggia la classifica con 21 punti. Messina vittorioso a Melfi e secondo posto in classifica. Sconfitta del Lecce a Catanzaro. Pareggio 1-1 nel derby tra Catania e Akragas che domenica prossima, 15 novembre, sfida la Casertana all’ Esseneto alle ore 14. Ecco i risultati :
BENEVENTO-PAGANESE 1-0CASERTANA-MARTINA FRANCA 2-0CATANIA-AKRAGAS 1-1CATANZARO-LECCE 2-1COSENZA-LUPA CASTELLI R. 2-0ISCHIA-FOGGIA 1-1MATERA-JUVE STABIA 0-0MELFI-MESSINA 0-2MONOPOLI-FIDELIS ANDRIA 0-0
Ecco la classifica :
Casertana 21
Messina 19Foggia 18Cosenza 17Benevento 17Akragas 15Lecce 15Fidelis Andria 13Paganese 13Juve Stabia 12Ischia Isolaverde 11Monopoli 11Melfi 8Matera 8Catanzaro 8Catania 7Lupa C. Romani 6Martina Franca 5

Lo sport. Il calcio. Si è giocata l’ ottava giornata del campionato di Lega Pro girone C.
RISULTATI
Akragas – Juve Stabia 0-2
Benevento – Catanzaro 1-0
Catania – Martina Franca 3-2
Cosenza – Matera 1-0
Foggia – Fidelis Andria 1-0
Ischia – Casertana 0-0
Melfi – Lecce 0-1
Messina – Lupa Castelli Romani 1-0
Monopoli – Paganese 0-1
CLASSIFICA

Messina 16
Casertana e Benevento 15
Foggia 14
Akragas e Cosenza 13
Fidelis Andria, Lecce e Paganese 12
Ischia 11
Monopoli 10
Juve Stabia e Catania 8,
Melfi 7
Martina Franca, Catanzaro
e Lupa Castelli Romani 5
Matera 2