Ad Agrigento l’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo, si è resa rappresentante delle preoccupazioni di tanti utenti della spiaggia a San Leone innanzi alla villa Pertini, quindi zona Ragno d’Oro, allorchè vi è giacente da tempo una barriera in ferro, arrugginita e tagliente. MareAmico, con un’apposita lettera firmata, ha segnalato e spiegato il pericolo a diversi Enti. Ha risposto il Comune di Agrigento sottolineando che si tratta del Demanio marittimo, non rientrante nella propria competenza, e che, al massimo, si sarebbe potuta montare una transenna per delimitare il pericolo. Nei fumetti si scriverebbe “Sigh”. Infatti, Claudio Lombardo commenta: “E dire che sarebbe bastata solo qualche ora di lavoro di un operaio armato di flex per risolvere definitivamente il problema, che mette a rischio i frequentatori della zona”. Aggiungiamo noi: “Agrigento da sempre”, come canta Giovanni Moscato.
Il Signor Mareamico, che mi sembra essere un pubblico dipendente e quindi dovrebbe conoscere bene le dinamiche della pubblica amministrazione, fa delle polemiche inutili, perchè dovebbe essere a conoscenza dei limiti che hanno i vari uffici della P.A. Il signor Mareamico dovrebbe essere a conoscenza, visto che da anni collabora con la capitaneria di porto, che il comune non può intevenire sul demanio marittimo (vedi vicenda ex stabilimento balneare su palafitte in viale delle dune nei pressi della treza traversa), se non per apporre cartelli monitori e transenne, quindi potrebbe evitare di fare inutile sarcasmo nei confronti del Comune, che ha le sue gatte da pelare e rivolgersi a chi ha il dovere di intervenire e non lo fa.