Saldi in Sicilia, “stagione non rosea”

Condividi

Trascorso il primo fine settimana dei saldi invernali in Sicilia. Secondo FederConsumatori si profila una stagione non troppo rosea per le vendite promozionali.

In Sicilia è trascorso il primo fine settimana dei saldi invernali, che si protrarranno fino al 15 marzo. Secondo FederConsumatori si profila una stagione non troppo rosea per le vendite promozionali, con un ampio divario tra nord e sud, tra famiglie che spenderanno cifre ben superiori alla media e altre che non effettueranno alcun acquisto. A determinare la diminuzione della spesa sono anche le promozioni ormai abituali nel periodo pre-natalizio, di cui le famiglie hanno approfittato ampiamente, specialmente per i regali di Natale.

Altra causa di poche compere è il cambiamento climatico, con temperature superiori alla media, che non incoraggiano l’acquisto dei capi invernali. Oltre a ciò, è costante la condizione di difficoltà economica che interessa molte famiglie, costringendole a rinunce e atteggiamenti di consumo improntati alla prudenza. Il rischio di incorrere in un inganno è sempre dietro l’angolo ed è diffusa la possibilità di imbattersi in promozioni decisamente poco vantaggiose.

Dal primo luglio scorso è in vigore anche in Italia una direttiva europea con le nuove regole, che si applicano sia ai negozi che ai siti commerciali on line, per smascherare e sanzionare i commercianti scorretti che, poco prima dei saldi, aumentano i prezzi a tavolino, per poi ribassarli repentinamente mostrando percentuali di sconto fasulle. E dunque vi è l’obbligo di indicare in evidenza, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso applicato nei 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi. Ai trasgressori sono inflitte sanzioni da 516 a 3.098 euro. Inoltre, per evitare che i clienti possano confondere la merce in saldo con gli altri articoli in vendita, negli espositori le due categorie di prodotto dovranno essere separate. Occorre diffidare delle offerte eccessivamente vantaggiose (pari o superiori al 60 per cento), dietro a cui potrebbe nascondersi un tentativo di truffa o un prodotto contraffatto.

A differenza di quanto accade per gli acquisti effettuati direttamente nei negozi, nel caso dello shopping on line non è sempre possibile consultare tutte le informazioni relative al prodotto. E’ pertanto opportuno controllare con attenzione la completezza della descrizione, oltre naturalmente alla buona qualità delle immagini disponibili per inquadrare il prodotto nel suo complesso. Ad ogni modo, l’utente ha sempre 14 giorni di tempo dal momento della consegna per restituire il prodotto e richiedere il rimborso totale dell’importo pagato. Per evitare truffe occorre controllare che l’indirizzo del sito web sia preceduto da HTTPS (e non da HTTP). E poi bisogna verificare la presenza dell’immagine di un lucchetto, in alto a sinistra nella barra degli indirizzi del browser del sito o della pagina della transazione.

Giuliana Miccichè

Notizie correlate

Leave a Comment