La Sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, presieduta da Raffaele Malizia, ha restituito agli armatori Vittorio ed Ettore Morace beni per oltre 10 milioni di euro, sequestrati nel corso dell’operazione cosiddetta “Mare Monstrum” del 2017 al proprietario della Liberty Lines, una delle compagnie di traghetti che ha gestito i collegamenti tra l’isola e le isole minori. Secondo le indagini coordinate dalla Procura, Vittorio ed Ettore Morace, padre e figlio, avrebbero ottenuto dalla Regione un bando su misura per potersi aggiudicare il servizio di trasporto marittimo. E gli armatori avrebbero intascato 10 milioni e 108mila euro a titolo di compensazioni per corse mai effettuate per cause di forza maggiore, come le avverse condizioni meteo marine. Secondo gli avvocati difensori, invece, in nessun contratto stipulato dalla Regione sarebbe stato previsto un simile meccanismo. Ecco perché i beni sequestrati per equivalente sono stati restituiti ai Morace.
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