La prima sezione della Corte di Appello di Palermo ha assolto C. M. di anni 32 di Porto Empedocle dall’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti risalgono al 13 aprile 2021 quando C.M. veniva tratto in arresto dagli agenti della stazione dei Carabinieri di Porto Empedocle in collaborazione con quelli della compagnia di Agrigento, a seguito della consegna, a mezzo corriere della società di spedizione TNT, di un pacco ricevuto dall’imputato, nell’androne del palazzo in cui risiede.
Immediatamente dopo la consegna del pacco C.M. veniva fermato dai carabinieri i quali recatisi nell’appartamento in cui risiede lo stesso, chiedevano di poter verificare il contenuto del plico. Il C.M. chiedeva che l’apertura del pacco avveniva alla presenza del proprio difensore e, quindi, giunto nell’appartamento, l’Avv. Giuseppe Aiello gli agenti procedevano alla apertura del pacco verificando che lo stesso conteneva un panettone di hashish confezionato con il cellophane trasparente per un peso complessivo di circa 100 grammi mentre l’imputato consegnava spontaneamente un barattolo contenente altri 3.5 grammi di hashish ed un involucro contenente 3,4 grammi di altra sostanza stupefacente del tipo metamfetamina.
A quel punto il C.M. veniva tratto in arresto ed il 15 aprile 2021 il C.M. si presentava, insieme al proprio difensore, Avv. Giuseppe Aiello, dinnanzi al G.I.P. Dott. Francesco Provenzano il quale pur convalidando l’arresto non applicava alcuna misura cautelare.
Il processo aveva inizio nel il 20 aprile 2022 dinnanzi alla I sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduto dalla Dott.ssa G. Zampino e si concludeva con la pronuncia della sentenza di condanna in data 20 febbraio 2023.
In primo grado il C.M., difeso dall’Avv. Aiello, malgrado avesse dimostrato che l’acquisto a mezzo spedizione era avvenuto per uso esclusivamente personale per poter risparmiare una cospicua somma sul prezzo, veniva dichiarato colpevole del reato di spaccio di sostanze stupefacenti e condannato alla pena di anni quattro e mesi uno di reclusione ed euro 18.000,00 di multa oltre al pagamento delle spese processuali.
L’Avv. Giuseppe Aiello presentava appello avverso la sentenza di Agrigento esponendo le stesse ragioni alla Corte di Appello di Palermo la quale accogliendone le tesi ha assolto, nell’udienza del 18 marzo 2025, il C.M. perché il fatto non sussiste.