L’iniziativa è del primo cittadino di Canicattì Vincenzo Corbo. Nella lettera sottolinea come ai 40 litri secondo da parte di Siciliacque non si aggiunge l’integrazione da parte di Aica
E’ diventata insopportabile la cronica mancanza d’acqua per la città di Canicattì. I turni di distribuzione, infatti, sfiorano in alcune zona anche i 30 giorni. Per questo motivo il sindaco Vincenzo Corbo stamattina ha inviato una denuncia al Capo dello Stato, al presidente del Consiglio dei Ministri, al presidente della Regione, all’assessore regionale all’Energia, ai dirigenti nazionale e regionale della Protezione Civile, all’Ati, all’Aica, a Siciliacque. Nella lettera, Corbo sottolinea come il quantitativo di acqua potabile destinato alla città che amministra si aggira sui 40 litri secondo da parte di Siciliacque che doveva essere integrata da una ulteriore fornitura, mai integrata da Aica.