Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari Francesco Provenzano, ha inflitto, per omicidio volontario non aggravato dalla premeditazione, 17 anni e 4 mesi di reclusione a Raimondo Burgio, 38 anni, di Palma di Montechiaro, imputato reo confesso dell’omicidio del cognato, Ignazio Scopelliti, 45 anni, ucciso il 2 novembre del 2018. Raimondo Burgio, nel corso dell’istruttoria, ha affermato: “Sì, gli ho sparato io perchè temevo di essere ucciso. Un conoscente mi aveva detto che andava in giro armato di un coltello e avrebbe ucciso mia sorella. Stavo rientrando a casa, dal negozio di ortofrutta, e ho visto che stava discutendo con mia madre. Ho avuto paura, gli ho detto di andare via e lui mi ha minacciato. Per questo ho sparato”.
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