Mucci (SGS) INDIRE: “Quanto è efficace il legame tra ricerca educativa e pratica scolastica?”

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Indire rappresenta un pilastro della ricerca educativa in Italia, dichiara Aldo Mucci di SGS Scuola.               Come parte integrante del Sistema Nazionale di Valutazione, l’Istituto si occupa di promuovere il miglioramento della didattica, l’innalzamento dei livelli di apprendimento e il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche. Attraverso l’osservazione e l’analisi, Indire sostiene lo sviluppo di nuove modalità di insegnamento e apprendimento, favorendo innovazione, formazione del personale scolastico e valorizzazione dei dirigenti. Tuttavia, secondo Mucci, c’è un nodo cruciale da sciogliere: “a cosa servono suggerimenti, informazioni, scambi e collaborazioni, se poi la scuola italiana soffre maledettamente la carenza di personale?”. Questo interrogativo non solo sottolinea le contraddizioni del sistema, ma evidenzia una disconnessione tra il lavoro di ricerca e le necessità operative delle scuole. A rendere la questione ancora più rilevante è il coinvolgimento internazionale di Indire. Come membro del Consorzio European Schoolnet, che riunisce 33 Ministeri dell’Educazione europei, Indire gioca un ruolo chiave nella promozione dell’innovazione educativa su scala transnazionale. Le collaborazioni internazionali creano una rete di scambi tra scuole, studenti, aziende e istituzioni in tutta Europa. Tuttavia, Mucci si chiede se questo “megagalattico” apparato stia davvero facendo la differenza per le scuole italiane.

La riflessione sollevata da Aldo Mucci pone interrogativi fondamentali: quanto è efficace il legame tra ricerca educativa e pratica scolastica? E, soprattutto, come possiamo trasformare le risorse e le competenze di Indire in strumenti tangibili per migliorare concretamente la scuola italiana? Rispondere a queste domande non è solo un esercizio accademico, ma una necessità per il futuro dell’istruzione nel nostro Paese.

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