Marcello Giavarini, “l’emigrante” siciliano che torna nella sua terra per combattere il fenomeno dell’emigrazione…

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Mentre il mondo si fermava, a causa del Covid, lui progettava, studiava, inventava, fino a quando nell’ottobre 2020 in piena pandemia Marcello Giavarini fondava la EgoGreen, azienda che ormai ha preso il volo (con tanta strada ancora da fare) che riguarda una vera e propria rivoluzione nella produzione e distribuzione energetica, puntando tutto sulle energie rinnovabili pronte a trasformare radicalmente il volto del consumo energetico siciliano.

Fonda l’azienda assieme al figlio Emilio, giovane rampante che ha capito benissimo le virtù del proprio papà e si butta a capofitto in questo nuovo mondo capace di stravolgere il mondo energetico.

Marcello Giavarini, uomo di successo, lungimirante e fortemente intuitivo nel creare imperi dove non tutti hanno saputo brillare. Giavarini sembra avere una marcia in più, una sorta di sesto senso che vede premiati gli sforzi profusi, le sue intuizioni, le sue idee innovative.

Nel 1990 lascia (ma solo temporaneamente) la sua amata Sicilia; sembra un emigrante, ma in realtà è ben tutt’altro. Coglie una opportunità in Bulgaria, Stato questo, nessun imprenditore al mondo decide di ficcare il naso. Lui va oltre, annusa e sente il profumo. E indovina! Li il territorio è ancora in fase di studio e pochi vorrebbero rischiare investimenti di tutto rispetto. Giavarini è un treno. Dice: “Ho visto nella Bulgaria dei primi anni ‘90 quello che

sembrava l’Italia del dopoguerra. Quando c’è anarchia, quando c’è poco di chiaro, nascono opportunità per chi sa coglierle”.

In Bulgaria è nella ricerca spasmodica di chi gli producesse le bottiglie di plastica per il detersivo o le etichette. Senza google diventa un bel problema. Dice Giavarini di avere avviato la ricerca grazie alle “pagine gialle”. Insomma, riesce a superare ogni difficoltà e fonda una azienda di prodotti per la pulizia in un mercato ancora vergine; diventa produttore petrolchimico di tensioattivi per la detergenza e apre uffici a Sofia e persino a Mosca.

La sua azienda bulgara, BALKAN PROGETTI management, è

stata distributore unico per l’Europa dell’Est, Russia compresa per il marchio Arexons, e nel 2008 è stata quotata in borsa.

Un successo straripante. La sua intuizione viene premiata a pieno titolo. Riesce, con il passare del tempo, a guardare prima di tutti come l’evoluzione tecnologica sta prendendo il sopravvento sulle antiche modalità lavorative. Sbircia, controlla, studia e verifica. Nel frattempo il figlio Emilio cresce, fianco a fianco al padre e riesce a sfruttare nel miglior modo possibile tutte le intuizioni e le virtù del proprio genitore. Vede come opera il padre e lui ruba anche ogni piccolo particolare. Gli riesce in pieno tanto da diventare oggi il patron assoluto di EgoGreen.

E mentre ancora in Italia si soffre il fenomeno dell’emigrazione, lui dopo avere “imperato” in buona parte dell’Europa dell’est, non dimentica le proprie radici, la propria terra, l’amata Sicilia.

Oggi, nel 2025, si parla di intelligenza artificiale, un nuovo “mostro” da prendere assolutamente con le pinze. Seppur cento passi avanti rispetto all’evoluzione tecnologica, l’artificiale può anche trasformarsi in catastrofica. E lui, Giavarini, dall’alto della sua flemma, rispetta ma non teme questo eventuale boomerang. Dice: “Secondo Giavarini,

‘non possiamo competere con le macchine e l’intelligenza artificiale, però se ce le facciamo amiche e sappiamo come usarle, diventa tutto più facile. Chi ha l’opportunità di controllare le macchine avrà sempre un vantaggio, mentre

chi non ha questa visione troverà tutto più difficile. La capacità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici è diventata una competenza fondamentale per gli imprenditori moderni”.

Insomma Marcello Giavarini non ne sbaglia una. Indovina, con successo, e vola. EgoGreen oggi è una solida realtà ed è pronta a diventare un colosso. Nel territorio nazionale sono stati aperti già 27 uffici, con spiccato riferimento nel territorio siciliano. Ma la storia non finisce qui; c’è ancora mezza Italia che deve conoscere EgoGreen per comprenderne i vantaggi.

Altro che emigrante! Giavarini è stato capace di creare all’estero un impero che ha rispettato le regole della tecnologia moderna, dando lavoro, opportunità e vantaggi a chi oggi è nelle condizioni di potere scegliere.

“L’emigrante” che torna prepotentemente in Italia (a dire il vero non ha mai avuto l’idea di abbandonarla) e crea uffici che danno posti di lavoro, oltre alla dignità, a chi vuole scappare dalla nostra Penisola.

Solo per un breve riepilogo: Giavarini fonda la EgoPower srl, società che si occupa degli investimenti per gli impianti fotovoltaici, energetici e rinnovabili.

Dal 2022 è presidente del CDA della società “Gabbiano di Porto Cervo srl”, società di ricezione turistico alberghiera, che gestisce ed è in parte proprietaria dei due condomini “Magnolie e Ginepri” all’interno  del resort “Il Bagaglino” di Porto Cervo.

Presidente EgoGreen, con il successo che è sotto gli occhi di tutti.

Mambro fondatore e vicepresidente della Camera di Commercio Italiana in Bulgaria.

Socio unico Balkan Progetti Management, dal 1992 al 2010.

Appare quasi riduttivo ricordare che per due anni è stato socio di maggioranza della Società Sportiva Akragas.

Molte sue sponsorizzazioni sono nel mondo dello sport, quello mondiale, quello vero. Ed anche li, non vuole solo partecipare. Vince.

Il quotidiano “Milano Finanza”, tra i più quotati in Europa, lo cerca per una intervista. Ed ecco mezza pagina di consigli, successi, innovazioni.

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