Maltempo in Sicilia: alluvione nel catanese, un cadavere in mare. Paura a Pantelleria

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Per la Protezione civile della Regione Siciliana “l’allarme è rosso” e la situazione è in continua evoluzione. La gravità dell’allerta meteo è peggiorata nel corso della giornata di oggi ed è massima per domani, quando le scuole di moltissime città sono state chiuse per precauzione. Nel Catanese sono piovuti oltre 200 millimetri di acqua in poche ore, paura per gli allagamenti anche a Pantelleria. Il parapetto di un ponte sul fiume Alcantara ha ceduto ed è crollato, rendendo l’attraversamento impraticabile.

Da arancione a rossa. L’allerta meteo sulla Sicilia orientale è peggiorata in giornata, ma i danni non si contano comunque. Il temporale è arrivato da Sud, come previsto, e si è abbattuto con tutta la sua violenza sull’Isola maggiore e sulle isole minori: a Pantelleria, in provincia di Trapani, dove è ancora forte lo choc per la tromba d’aria di settembre che ha causato due morti e nove feriti, il nubifragio ha trasformato le strade delle contrade in fiumi. Non va meglio nell’altra zona più colpita dal maltempo: la provincia di Catania fa finora registrare i danni più ingenti.

A Scordia, nel Calatino, secondo il Centro meteorologico siciliano, sono piovuti 204 millimetri di acqua in sole sei ore. I video degli allagamenti girano sui social network e mostrano strade trasformate in torrenti e automobili sommerse. Nelle campagne votate alla coltivazione degli agrumi, i terreni non sono più in grado di assorbire l’acqua in eccesso e ormai restano fuori dal fango soltanto le cime degli alberi. I danni sono, al momento, incalcolabili. “Non ci risultano né vittime né feriti – dice il dirigente del dipartimento regionale della Protezione civile Salvo Cocina – L’allarme è rosso”.

In diverse abitazioni scordiensi, si è interrotta l’erogazione dell’energia elettrica e a Fanpage.it vengono segnalati nuclei familiari rimasti isolati. Nel territorio comunale sono arrivate nel pomeriggio diverse squadre della Protezione civile regionale.

A Catania il forte vento ha cominciato a sferzare la città già questa mattina. Una motovedetta della Capitaneria di porto ha recuperato, nel mare già agitato dalla tempesta, il cadavere di un uomo. La presenza del corpo era stata segnalata telefonicamente alla Guardia costiera: si trovava davanti al lungomare etneo, all’altezza della scogliera di piazza Nettuno. La procura disporrà gli accertamenti medico legali per il riconoscimento della salma.

A Randazzo, il ponte San Giuliano – che attraversa il fiume Alcantara – è stato gravemente danneggiato dal maltempo. Il parapetto di un’ampia porzione della struttura è crollato e l’asfalto si è sollevato. Diversi automobilisti, come risulta dalle immagini che circolano sui social network, sono rimasti bloccati senza potere transitare in sicurezza.

fanpage.it

 

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