Mafia, operazione Plastic Free. Eseguite 15 custodie cautelari nel Ragusano, sequestrate 5 aziende. Finito in manette anche Claudio Carbonaro ex collaboratore di giustizia

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Alle prime luce dell’alba di oggi gli agenti della Polizia di Ragusa su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, ha eseguito numerose custodie cautelari e  il sequestro preventivo di aziende operanti nel settore del riciclo del materiale plastico.
Le indagini eseguite hanno dato luce ad una organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti e che la stessa associazione è riconducibile alla stidda.
Ai soggetti destinatari della custodia cautelare, vengono contestati i reati di estorsione pluriaggravata, l’illecita concorrenza con minaccia, lesioni aggravate, ricettazione,  detenzione e porto di armi da fuoco e  danneggiamento seguito da incendio.

Ecco i nomi dei 15 destinatari delle misure cautelari: sono finiti in carcere Claudio Carbonaro 60 anni di Vittoria, Salvatore D’Agosta di 53 anni, Giuseppe Ingala di 36 anni, Antonino Minardi di 45 anni, Crocifisso Minardi di 53 anni, Emanuele Minardi di 49 anni, Salvatore Minardi di 45 anni, Giovanni Tonghi di 38 anni, Giovanni Donzelli di 71 anni e Raffaele Donzelli di 46 anni, tutti di Vittoria. Agli arresti domiciliari sono finiti Gaetano Tonghi di 37 anni, Giovanni Longo di 55 anni, Andrea Marcellino di 35 anni, Salvatore Minardi di 25 anni e Francesco Farruggia di 42 anni.

Assieme ai 15 destinatari delle misure cautelari sono stati arrestati anche due imprenditori. Imprenditori divenuti assest economico della costa.

Le aziende sottoposte a sequestro preventivo sono 5 per un valore economico di oltre 5 miliardi.

Spicca tra i nomi dei destinatari della misura cautelare in carcere quello di Claudio Carbonaro, già collaboratore di giustizia dal 1992, reo confesso di 60 omicidi.

Dopo essere uscito dal programma di protezione testimoni Carbonaro è rientrato in terra Sicula, chiedendo aiuto allo stato essendo rimasto sul lastrico, ma la realtà scoperta dagli agenti della Polizia era diversa, il Carbonaro era già in procinto di riorganizzare la sua banda, era rientrato nella sua veste di boss svestendosi di quella da collaboratore.

L’operazione degli agenti della Polizia di Ragusa è stata ribattezzata “Plastic Free”

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