Certo, chiedere l’arresto di una persona non è una notizia che possa rendere felice chicchessia. Ma sprizzare odio da ogni poro non è nemmeno corretto. Anche perché l’on. Carmelo Pullara (e non vogliamo essere sapienti conoscitori del tutto rispetto ad altri) sa meglio di chiunque che nella vita l’aereo non sempre vola a 12 mila piedi. Se qualche volta “vola basso” è perché in quel momento il pilota capisce che l’aeromobile necessita di andare quasi rasoterra.
Nel post che ha scritto sulla sua pagina di facebook, a nostro modo di vedere, l’on. Pullara si dimostra un pilota che ama volare alto, molto alto, non soffre di vertigini e tira dritto per la sua “aria”.
Carmelo Pullara è sicuramente una persona perbene e se le cose stanno come dice lui avrà modo di dimostrare la sua innocenza. La rabbia, lo comprendiamo, è tanta; ma sono proprio questi i momenti in cui bisogna razionalizzare ogni piccolo pensiero al fine di evitare scivoloni pericolosi.
Nel suo post, purtroppo, perde la testa. Porta avanti un feroce attacco istituzionale che non riusciamo a comprendere. E meno male che ad un certo punto scrive testualmente: “E qui mi voglio fermare!”
Sia lodato Gesù Cristo aggiungiamo noi. Meno male che si sia fermato!
L’embolo, però, gli riparte quando la sua rabbia si scatena come una valanga contro “qualcuno” che “gioisce per invidia perché nella vita è un piccolo uomo non potendo mai sognarsi di raggiungere i miei traguardi professionali…”
Risparmiamo il resto perché è davvero desolante.
Pullara si dà forza, da solo, in piena e totale autocelebrazione, facendo fede sui diecimila voti che gli elettori gli hanno propinato e “chissà – aggiunge – quanti saranno la prossima volta”.
Come è noto l’on. Carmelo Pullara, in occasione delle imminenti elezioni amministrative agrigentine ha presentato due liste, “Onda” e “Noi” che coinvolgono almeno una quarantina di persone, molte delle quali anche noti professionisti.
Lui, Pullara, con il cuore in mano e con la coscienza a posto invita tutti a non desistere, ad andare avanti con più forza.
Fa fede su questo e lo ritiene un punto fondamentale. E’ giusto , però, chiedersi: esiste una questione morale che dovrebbe imporre allo stesso deputato licatese di rivedere un attimino come stanno le cose. L’avere la consapevolezza di una coscienza pulita potrebbe anche non bastare in un momento delicato come quello che sta attraversando l’on. Pullara. Forse in questa fase dovrebbe essere lui stesso a dire… “mi metto da parte in attesa che la magistratura possa dimostrare con le carte ciò che adesso posso provare soltanto con la mia coscienza”.
Lo sappiamo bene; nella vita le situazioni si affrontano, si combattono, ti affliggono, ti osannano; qualche volta si perdono e spesse volte si vincono. L’augurio che facciamo a Carmelo Pullara è che prima possibile possa uscire da questo tunnel; negare, però, di trovarsi dentro (nel tunnel) fino ai capelli appare fin troppo elementare.
Non osiamo immaginare quale sarà lo scenario d’ora in avanti e fino al 4 ottobre. Ancora oggi, purtroppo, gruppi di zambutiani seminano odio e rancore attaccando la nobile figura del dott. Franco Miccichè, il quale viene accusato di essere il candidato ufficiale del vice presidente dell’Ars on. Di Mauro; un modo improvvido di rubacchiare qualche voto agli avversari (secondo loro…) usando questi metodi miserevoli e da accattoni.
Non ha fatto in tempo ad annunciare la propria candidatura che un minuto dopo anche per una persona perbene come Daniela Catalano sono iniziati i soliti coretti: “Chi c’è dietro di lei”? E qui, come un fantasma, appare dalla lontana Lombardia l’ex ministro Angelino Alfano!
Una prerogativa, questa, che contraddistingue il gruppo dei zambutiani; per forza (e cosa significherebbe?) dietro un candidato deve esserci necessariamente una presenza occulta, cattiva, pericolosa, da abbattere.
I conti, però, si fanno sempre in presenza dell’oste; più di qualcuno comincia a chiedersi chi c’è dietro un’altra persona perbene come Marco Zambuto?
E qui il discorso diventa assai complicato. Molto complicato.
A presto…
Gentile Dott. Castaldo, sembra che l’Onorevole Pullara abbia lanciato un importante messaggio, non ha perso l’occasione per mostrare grande coraggio, Il coraggio che appartiene a chi come lui opera nell’onestà. Lei invece sembra non abbia perso l’occasione per mostrare la sua non imparzialità in vista delle prossime amministrative, caratteristica che dovrebbe contraddistinguere un giornalista vero. Tutti sanno quali figure politiche tramano dietro i candidati a sindaco, ma la gente saprà scegliere e sceglierà a prescindere dai suoi interventi che mistificano la realtà.
Gentile signora Pusateri, sarà come dice lei. Sono un mistificatore della realtà. Me ne farò una ragione. Spero che un giorno avrà la bontà di sottolinearmi le mie straordinarie mistificazioni. Grazie.
Gentile direttore….. Ricorderà che già in precesenza mi sooono permesso di dire qualcosa sulla questione Pullara.
Gli accadimenti saranno chiariti dalla magistratura strada facendo…. Ma nel frattempo il clima elettorale di Agrigento ne risente fortemente… Almeno dovrebbe. La gente quella che credo nonostante tutto nelle istituzioni rimane basita dinanzi alle reazioni di Pullara o di chi ancora ieri mattina affollava la sua segreteria per esprimere solidarietà o per confermare fedeltà politica. In questi casi bisogno fermarsi e sperare sia stato uno sbaglio un abbaglio degli organi inquirenti. NON PUÒ PASSARE IL MESSAGGIO CHE CHI È RAGGIUNTO DA UN ORDINE DI ARRESTO possa sentirsi tranquillo e continuare a fare tutto come se nulla fosse successo. Le liste di Pullara non hanno più motivo di esistere. Pullara oggi non può più garantire a questi candidati consiglieri una guida politica sicura. Purtroppo è dico purtroppo è la magistratura che deve fare chiarezza sui fatti contestati a prescindere se la cassazione darà il via libera agli arresti per Pullara. La politica che guarda ai veri valori e questa diversamente la chiamerei… diversamente.!
Colpito e affondato!
Forse è lei che ha perso le staffe?
Vedo che cambia risposta repentinamente, in psicologia rappresenterebbe un quadro di evidente cedimento.
“Colpito e affondato….. in psicologia rappresenterei un quadro di evidente cedimento…”
Il vero cedimento in me, gentile signora, lo vedo nel giornalismo perchè continuo a pubblicare le sue castronerie (eufemismo…). E questo si che è un cedimento molto grave.
Adesso, se mi posso permettere, un consiglio: vada al mare per una bella rinfrescata!
Caro direttore continuo a portare orgoglioso la mia pochette. Un abbraccio buon lavoro
Tutta la campagna elettorale, dai candidati sfidanti ai partiti (eufemismo) che li sostengono fanno prevedere una riconferma del biondo della Marina
A mio avviso come dice lei che a Pullara in questo momento conviene volare Basso e’ un errore, mettendosi da parte farebbe il gioco del pseudo nemico accusatore, lottare a testa alta e stare lucidi non nell ombra ma sembre in prima linea.
sempre