La signora Carola Narbone sbotta: “Non ho inviato alcuna nota a nessuno. Cerchino altrove chi diffonde notizie private”

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Ieri, in un nostro video, abbiamo raccontato la storia di una nota, o lettera, che una impiegata comunale ha inviato agli organi superiori. La stessa nota è pervenuta, non si sa come, nelle mani di alcuni soggetti agrigentini i quali, sfruttando una pagina blog di facebook, decisamente contro l’amministrazione comunale (per un assessorato non dato…). l’hanno tirata fuori senza avere ricevuto un bel niente. Almeno da parte della signora Narbone. Noi, nel nostro video, abbiamo evidenziato che fra le tante possibilità, di come questa nota sia venuta in possesso di quella gente c’era anche quella che la stessa signora Narbone l’avesse consegnata nelle mani del proprietario del blog. Tra l’altro, questa soluzione, sarebbe stata a nostro modo di vedere la meno dolorosa. Di natura più pesante (e più pericolosa) invece, c’è parsa la possibilità che all’interno degli uffici comunali possa circolare qualche spia o ruffiano atto a favorire ben determinati individui.

A tal proposito la signora ci ha contattati per chiarire la propria posizione dopo l’uscita del nostro video. L’abbiamo sentita volentieri ed ha detto: “Non sono stata io a consegnare la mia nota agli organi di stampa nè a chicchessia. Il mio interesse era di farla avere al mio datore di lavoro, cioè al sindaco, al segretario all’ufficio di presidenza del Consiglio”.

La signora continua: “All’interno di un Comune ognuno ha le proprie conoscenze, i propri “amici”; ricordo che c’è un ufficio protocollo, un ufficio di presidenza e un ufficio del sindaco. Andassero a trovare in altre parti chi compie queste azioni. Io non sono stata! Ovviamente la cosa mi da molto fastidio in quanto ognuno può ricamarci di sopra e pronto a strumentalizzare la cosa. Tutto ciò è accaduto con me. Mi ritrovo anche su qualche giornale agrigentino a cui non ho inviato nulla. Non riesco a comprendere il perchè? Fin qui le parole della signora Narbone.

E qui ci sarebbe da aprire un trattato per cercare di capire come funzionano le cose nella città che presenta il maggior numero di detrattori di tutta Italia (seppur limitato).

Peggio ancora (nostra considerazione) ha fatto qualche (vera) testata giornalistica (e non un blog) che ha pensato bene di pubblicare una nota tirata fuori da uno dei principali accusatori dell’amministrazione Miccichè, senza avere ricevuto alcunchè.

Anche questo è modo di fare giornalismo…

N.B. Questo articolo ha l’esclusiva necessità di sottolineare come la signora Narbone è completamente estranea al fatto che potesse essere stata lei a consegnare il documento a chicchessia se non agli Organi da lei indicati in questa nota di precisazione.

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