La croma blindata del giudice Falcone a Roma

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Un grande piazzale sulla collina custodisce la Teca Falcone, ci troviamo alla Scuola di formazione e aggiornamento del personale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a Roma. L’ingresso è sbarrato, si entra con il pass e scortati da una pattuglia. Arrivati in cima, il clima si fa amichevole, c’è qualcuno che accoglie gli ospiti. In “Piazza d’Armi”, che sembra enorme, e forse lo è, è conservata l’auto del magistrato, rimasta coinvolta nell’attentato del 23 maggio 1992. La Fiat Croma bianca, di proprietà del Ministero della Giustizia, è stata acquisita dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che si è occupata del restauro conservativo.
A un passo dall’attentato, solo il vetro separa la storia attuale da un recente passato, poi una volta aperta la Teca, c’è l’auto del magistrato palermitano Giovanni Falcone. Autorizzazione dopo autorizzazione si iniziano a scattare le fotografie, mentre l’ingresso della struttura in vetro, ora diventato l’uscita, è piantonata da un agente. Fa caldo e quest’auto investita dai detriti, spinti dalla forza della detonazione, fa immaginare, seppur per un attimo, quel sabato di maggio a Capaci.

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One Thought to “La croma blindata del giudice Falcone a Roma”

  1. Antonio

    Buonasera, potrei sbagliarmi ma dentro la teca di vetro sono custoditi i resti della “Quarto Savona 15”, la Croma blindata sulla quale viaggiavano i poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Questa Croma precedeva l’auto del Dott. Falcone ed è stata sbalzata a centinaia di metri nel terreno adiacente il punto di detonazione. Antonio Maida

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