La Procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta per naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dopo il soccorso in mare di una bambina di 11 anni della Sierra Leone, Yasmine, ad opera dell’imbarcazione ong Trotamar, che ha raccontato di essere partita con altre 44 persone, tra cui il fratello, dalla Tunisia, da Sfax, l’8 dicembre, su una barca poi affondata. I compagni di viaggio sono tutti dispersi. Per due giorni lei ha galleggiato con due salvagente di camere d’aria e un giubbotto di salvataggio. I medici del Poliambulatorio di Lampedusa riferiscono: “La bambina è in ipotermia ma le sue condizioni sono discrete, compatibilmente con chi era in mare in dicembre. L’abbiamo visitata. E’ in buone condizioni generali, anche se in uno stato post-traumatico”. I pubblici ministeri, coordinati dal procuratore Giovanni Di Leo riceveranno nelle prossime ore una relazione della Capitaneria di Lampedusa, e avvieranno accertamenti per ricostruire, tra l’altro, le cause dell’incidente.
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