Indennità di risultato, presunte irregolarità a favore dell’ex segretario di Palermo Currao, la Corte dei Conti archivia l’ing. Munafò

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Con invito a dedurre notificato, la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Siciliana ha contestato all’Ingegnere Munafo’, ex Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Palermo, un presunto danno erariale (euro 19.091,33) derivante da una serie di asserite irregolarità connesse alla erogazione delle indennità di risultato in favore del dottore Salvatore Currao, ex Segretario Generale della Città Metropolitana di Palermo.
Più nel dettaglio, la Procura Regionale ha contestato all’Ing. Munafo, relativamente alle annualità 2014 e 2015, di aver adottato una serie di provvedimenti con cui sarebbe stata riconosciuta al Dottore Currao l’indennità di risultato, senza aver previamente attivato il “c.d. sistema di valutazione della performance”, ovverosia lo specifico procedimento volto alla verifica dell’effettivo raggiungimento degli obbiettivi assegnati al dipendente della P.A.
In particolar modo, la Pubblica Accusa ha asserito che il pagamento delle indennità in questione non sarebbe stata preceduta dalla assegnazione al Segretario Generale di obiettivi concreti, individuali e specifici.
Tali importi, secondo il teorema accusatorio del P.M. contabile, sarebbero stati infatti corrisposti sulla base del semplice presupposto del corretto esercizio di funzioni di carattere generale che, ai sensi dell’art. 97 D.lgs n. 267/2000, vengono conferite ai segretari Comunali e Provinciali
L’Ing. Munafo’ ha conferito, dunque, mandato agli Avv.ti Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi al fine di dimostrare l’infondatezza delle tesi accusatorie della Procura e, per l’effetto, la piena liceità del proprio operato.
I difensori dell’ex Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Palermo hanno in primo luogo evidenziato, attraverso il deposito di deduzioni difensive, che il Segretario Provinciale si presenti come una figura istituzionale che funge da raccordo tra politica e l’Amministrazione, e che risulta altresì specificamente preposta a garantire la conformità alla legge dell’azione giuridico – amministrativa.
I legali dell’Ing. Munafo’ hanno dunque chiarito che gli obiettivi assegnati al Segretario Generale non potevano in alcun modo divergere dalle funzioni che, ai sensi dell’art. 97 del Testo Unico degli Enti Locali, vengono concretamente espletate da tale figura istituzionale.
Ad ulteriore riprova della correttezza delle proprie tesi difensive, gli Avv.ti Rubino e De Marco Capizzi hanno sottolineato come il “Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Segretari
Comunali e  Provinciali” non subordini in alcun modo l’erogazione delle indennità di risultato al raggiungimento di obiettivi ulteriori e diversi rispetto a quelli indicati dall’art.97 del D.lgs n. 267/2000.
I difensori dell’Ing. Munafo’, inoltre, hanno evidenziato che, in data antecedente alla erogazione delle indennità in questione, l’organismo indipendente di valutazione (O.I.V), aveva avuto modo di esaminare il piano della performance ed il piano degli obbiettivi, senza rilevare alcun profilo criticità.
Lo stesso organismo indipendente di valutazione, in data antecedente alla erogazione del beneficio premiale, aveva validato le relazioni sulle performance relative alle annualità 2014 e 2015, attestando il pieno raggiungimento degli obbiettivi assegnati.
I legali dell’ex Commissario Straordinario della Città Metropolità di Palermo hanno dunque chiarito come, nel caso di specie, fossero stati rispettati tutti i passaggi procedimentali previsti dalla legge ai fini del riconoscimento della indennità di risultato.
La Procura Regionale, in totale adesione alle tesi difensive degli Avv.ti Rubino e De Marco Capizzi, ha disposto l’archiviazione dell’Ing. Munafo’ sottolineando che “il sistema di misurazione e valutazione adottato appare in linea con le peculiarità delle funzioni tipiche assegnate al Segretario Generale ai sensi dell’art. 97 del D.lgs n. 267/2000” ed evidenziando che “l’Organismo Indipendente di Valutazione ha formulato le proposte, dopo aver valutato i risultati esaminando anche le schede dei piani dettagliati degli obiettivi”.

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