Svolta nelle indagini sul danneggiamento di uno stabilimento balneare in contrada Mollarella a Licata perpetrato lo scorso fine settimana. I poliziotti del commissariato di Licata, diretti dal vicequestore Cesare Castelli, hanno arrestato un licatese di 39 anni già gravato dalla sorveglianza speciale. Gli si contesta l’ipotesi di reato di violazione del regime di sorveglianza e del danneggiamento a seguito di incendio. Ad incastrarlo sono state le telecamere di video – sorveglianza che lo avrebbero colto intento a incendiare il chiosco, adibito anche a ristorante. Le fiamme hanno danneggiato l’ingresso e i locali della cucina. Il peggio è stato scongiurato dal tempestivo intervento di alcune persone che con un escavatore hanno gettato sabbia sul fuoco. L’indagato è figlio di Angelo Carità, ergastolano vittima di un agguato mortale nel periodo di scadenza dei termini di custodia cautelare il giorno di Pasquetta del 2018.
Notizie correlate
-
Rientrato l’allarme Salmonella anche in tre Comuni agrigentini
Condividi Visualizzazioni 100 E’ rientrato l’allarme salmonella in 15 Comuni del Trapanese e 3 dell’Agrigentino, che... -
Nuovo invaso sul fiume Verdura, il presidente del Consorzio Arancia di Ribera Dop, Salvatore Daino: “Un’ottima notizia per l’agricoltura e per i nostri soci”
Condividi Visualizzazioni 103 “L’approvazione in commissione Bilancio dell’Ars del provvedimento che finanzierà con 500mila euro lo... -
Torna il presepe vivente a Montaperto
Condividi Visualizzazioni 107 Nell’antico e suggestivo borgo di Montaperto torna, per la sua 12esima edizione, il...