Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia ha riformato una precedente sentenza del Tar accogliendo le tesi dell’avvocato Salvatore Falzone, e, con la sentenza 255 del 2019, ha dichiarato illegittime ben 7 pratiche di espropriazione per pubblica utilità, condannando il Comune e lo Iacp di Agrigento alla restituzione dei fondi espropriati ai ricorrenti, ripristinandoli come in origine, oppure riconoscendo a favore dei ricorrenti, assistiti dall’avvocato Falzone, il valore venale del terreno al momento dell’emanazione, aumentato del 10%, a titolo di danni morali, nonché il 5% del valore dell’immobile, a titolo di occupazione illegittima, dovuta per ogni anno di occupazione illegittima (per la durata circa di 20 anni). Le opere realizzate dagli enti in questione riguardano la costruzione di 266 alloggi popolari, 10 alloggi di edilizia convenzionata, diverse opere di urbanizzazione e attrezzature sportive in località Fontanelle. La sentenza, di ben 35 pagine, per l’importanza delle statuizioni di diritto è stata pubblica sul sito “Giustizia Amministrativa”.
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