I sindaci siciliani in fibrillazione sono impegnati, come annunciato, negli incontri con i rispetti Prefetti nelle province di tutta l’Isola. A margine di ciò, il presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni di Sicilia, Leoluca Orlando, spiega: “Rappresentiamo ai Prefetti le condizioni di insostenibilità dal punto di vista finanziario e del personale di tutti i Comuni siciliani, per chiedere risposte concrete al Governo nazionale, ovvero quelle risposte che il Governo nazionale ha dichiarato di essere intenzionato a dare ma che non sono mai arrivate. Descriviamo ai Prefetti la drammaticità delle condizioni dei nostri Comuni, reiterando la nostra disponibilità a dimissioni di massa per fare comprendere che non si tratta di problemi che riguardano un Comune o l’altro ma di problemi che riguardano l’intero sistema degli Enti locali siciliani, che pagano le conseguenze del mancato raccordo tra la speciale Autonomia siciliana e il Governo nazionale con la conseguenza che da Reggio Calabria in su i Comuni ricevono interventi finanziari e hanno una normativa diversa da quella con cui siamo costretti a confrontarci in Sicilia”.
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