Quasi terminati gli interrogatori nell’ambito dell’udienza di convalida del provvedimento di fermo, disposto dalla Procura di Agrigento, a carico delle otto persone fermate nell’operazione “Waterloo” contro i vertici di Girgenti Acque.
Tutti gli indagati già interrogati davanti il gip Francesco Provenzano si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, ma in ogni caso hanno presentato memorie a difesa e in alcuni casi, (Arnone, Della Volpe e Sala) proclamandosi innocenti ed estranei alle contestazioni con dichiarazioni spontanee.
Si tratta di Marco Campione, presidente Girgenti Acque che ha nominato quale difensore di fiducia l’ex pm di Palermo, Antonio Ingroia, assente però questa mattina; Pietro Arnone, presidente Hydortecne; Calogero Patti, dipendente Girgenti Acque; Angelo Piero Cutaia, direttore amministrativo Girgenti Acque; Giandomenico Ponzo, direttore generale Girgenti Acque; Calogero Sala, direttore tecnico e produzione Girgenti Acque.
Il primo a comparire questa mattina, nella sala del carcere Petrusa di Agrigento, è stato l’ex presidente di Hydortecne Pietro Arnone. Presenti agli interrogatori anche i magistrati della Procura di Agrigento che compongono il pool che coordina l’inchiesta: il procuratore aggiunto Salvatore Vella ed i sostituti Paola Vetro e Sara Varazi.
Nella giornata di domani è attesa la decisione del giudice Francesco Provenzano che dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo e su eventuale applicazione di misure cautelari.