Un femminicidio che scuote l’intera Sicilia, in particolar modo la città di Messina, teatro di violenza inaudita da parte di uno (fino ad ora) sconosciuto che nelle prime ore del pomeriggio ha accoltellato, uccidendola, Sara Campanella, 22 anni di Palermo, tirocinante al Policlinico di Messina.
Secondo una prima ricostruzione la giovanissima ragazza sarebbe stata vittima di un vero e proprio agguato; l’assassino ha spettato che uscisse dall’ospedale, l’ha inseguita, raggiunta e colpita con una coltellata alla gola. Per Sara Campanella non c’è stato nulla da fare. La sua giugulare è stata recisa in due e l’arresto cardiaco è stato fulmineo.
Un testimone avrebbe anche inseguito l’assassino che invece, salito su una macchina, è riuscito a scappare. Sulla vicenda indagano i carabinieri che hanno recintato il luogo in cui si è verificato il fatto, hanno eseguito i rilievi di rito e sentito alcuni testimoni.
“Sono senza parole – ha commentato il sindaco Federico Basile – oggi Messina è stata scossa da una tragedia immensa: una giovane vita, quella di Sara Campanella, è stata spezzata in modo brutale. La violenza di questo gesto ci lascia increduli e profondamente addolorati. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza ai familiari e agli amici di Sara. In questo momento di dolore insopportabile, sappiate che la città di Messina è con voi. Condanniamo con tutta la forza questo atto di violenza e confidiamo che la giustizia possa fare il suo corso.