Il coordinatore dell’associazione ambientalista “MareAmico”, Claudio Lombardo, interviene a seguito della conferenza dei servizi che si è svolta a Palermo sul grave fenomeno erosivo, segnalato e documentato con un drone dalla stessa MareAmico, che affligge il tratto della strada statale 640 tra Porto Empedocle e Agrigento ed alcune abitazioni nella zona. Claudio Lombardo afferma: “Contrariamente a quanto ritiene l’Anas, l’unico responsabile di ciò che accade non è il mare che, scalzando il piede della falesia, provoca l’arretramento della costa. Il mare non è l’unica causa. Tanti altri fattori partecipano al disastro che è sotto gli occhi di tutti: il dissesto idrogeologico, il mancato drenaggio delle acque piovane e la mancata manutenzione dei luoghi. Quanto ipotizzato dall’Anas, è solo una tesi che ha lo scopo di scaricare le colpe sugli altri”.
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