La Cassazione ha confermato, e reso definitiva, la sentenza di condanna all’ergastolo a carico di Davide Garofalo, 48 anni, per omicidio aggravato ed estorsione aggravata dal metodo mafioso nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “ambulanza della morte”. L’imputato, a lavoro come barelliere, avrebbe ucciso, tra il 2014 e il 2016, tre persone, pazienti gravi a cui avrebbe iniettato aria nelle vene causandone il decesso per embolia gassosa. Ciò sarebbe avvenuto nel tragitto su ambulanze private dall’ospedale a casa. Il fine sarebbe stato guadagnare i 200-300 euro di ‘regalo’ che la famiglia gli avrebbe donato per la ‘vestizione’ della salma. I soldi sarebbero stati poi divisi con i clan mafiosi di Biancavilla e Adrano.
Notizie correlate
-
Gaetano Di Giovanni: “Non ho mai preso soldi”
Condividi Visualizzazioni 103 Gaetano Di Giovanni, l’ex capo di gabinetto del sindaco di Agrigento ed ex... -
Protezione Civile, allerta meteo gialla fino alla mezzanotte di domani
Condividi Visualizzazioni 124 Il Sindaco avvisa la cittadinanza che il D.R.P.C. ha diramato AVVISO PER IL... -
Rete ospedaliera: audizioni in Commissione all’Ars
Condividi Visualizzazioni 123 Iniziate le audizioni in Commissione Salute all’Assemblea Regionale per la revisione della nuova...