Con la firma su un’apposita circolare da parte dell’assessore regionale agli Enti Locali, Andrea Messina, adesso è ufficiale: anche ad Agrigento, così come in altri 97 Comuni siciliani, per l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali non si voterà alla scadenza naturale del mandato di cinque anni, ovvero ottobre 2025, bensì sei mesi dopo, nella primavera del 2026, tra il 15 aprile e il 15 giugno. Così sarà anche in oltre duemila Comuni italiani, come ha disposto una recente circolare del ministero degli Interni, retto da Matteo Piantedosi. Lo slittamento di sei mesi interessa i Comuni in cui si è votato nel turno ordinario negli anni 2020 e 2021, per i quali durante l’emergenza Covid è stata applicata la modifica con rinvio del voto al periodo autunnale. Infatti, ad Agrigento i cittadini si sarebbero recati alle urne nella primavera del 2020 se non fosse insorta l’emergenza covid. E invece poi hanno votato in autunno. Dunque, i Comuni al voto nel 2020 prossimamente voteranno nella primavera 2026, e quelli al voto nel 2021 nella primavera del 2027.
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