Il giorno di Capodanno del 2014, all’interno della Comunità “Pegaso” a Naro, successivamente ma non – secondo i magistrati – a causa di una caduta, è morto un disabile psichico di 48 anni, Salvatore Milana. L’uomo, come già accertato nel corso di un giudizio penale, è stato vittima di maltrattamenti e violenti pestaggi da parte di Ali Yusuf, 39 anni, originario di Mogadiscio, operatore della Comunità, al quale sono stati inflitti con sentenza definitiva 2 anni e 6 mesi di reclusione. Ebbene adesso il pubblico ministero Gloria Andreoli ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari al presidente della cooperativa che ha gestito la Comunità, Gioacchino Gerlando Onolfo, 66 anni, di Palma di Montechiaro, Comune dove ha sede la cooperativa, e di due assistenti sociali: Noemi Luana Di Mare, 40 anni, di Agrigento, e Fabiola Federico, 37 anni, di Canicattì. Le contestazioni ai tre sono di natura omissiva perché sarebbero stati a conoscenza delle condotte criminali dell’africano e non le avrebbero impedite.
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