“Da portavoce avrei voluto prima conoscere il progetto affidato già 4 mesi fa a Giuseppe Conte valutarlo proprio come faranno le 7 persone individuate e infine far decidere tutti gli iscritti sulla validità e sulla persona (o le persone, nel caso della scelta di perseguire un comitato) che dovranno portare avanti l’organizzazione del Movimento 5 Stelle. – scrive Rosalba Cimino, analizzando il momento del partito – Sono d’accordo che l’uno non vale l’altro, ma sono rimasta affezionata al concetto che “uno vale uno” . Se si continua a nascondere che in fondo non è proprio così, continueremo a far finta che tutto vada bene. Da tre anni siamo al governo senza una struttura sul territorio che ci consenta di lavorare più capillarmente per esprimere il potenziale che abbiamo. Non si può rimanere uniti, continuando ad escludere e continuando a prendere decisioni univoche. Ieri sera l’Italia ha vinto dimostrando cosa voglia dire essere una squadra!”
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