8 luglio, a Palermo, al palazzo di giustizia, la giudice per le udienze preliminari, Marcella Ferrara, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato a 18 anni di reclusione, riconoscendo la recidiva, il boss Leo Sutera, 68 anni, di Sambuca di Sicilia, arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso il 29 ottobre del 2018. E poi 3 anni di reclusione ciascuno sono stati inflitti a tre presunti fiancheggiatori dello stesso Leo Sutera, anche loro di Sambuca di Sicilia, Giuseppe Tabone, imprenditore di 53 anni, Maria Salvato, fioraia di 45 anni, e Vito Vaccaro, 57 anni. Ebbene, adesso la stessa giudice Ferrara ha concesso gli arresti domiciliari ai tre presunti favoreggiatori, Tabone, Salvato e Vaccaro.
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