Carte e pc sequestrate nello studio dell’ex avvocato Giuseppe Arnone e in quello dell’avvocatessa Daniela Principato: ipotesi di reato truffa ai danni dello Stato

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Comincia a delinearsi il quadro relativo al sequestro di personal computer e carteggi vari all’interno degli studi dell’avvocatessa Daniela Principato e dell’ex avvocato pluripregiudicato Giuseppe Arnone.

La perquisizione e il relativo sequestro hanno avuto un lungo percorso e si sono protratti fino alla tardissima mattinata di oggi. Almeno nello studio della Principato, perchè fino alle ore 15,00 gli uomini della Guardia di Finanza erano ancora nello studio di Arnone.

Si ipotizza il reato di truffa relativamente alle richieste di risarcimento danni avanzate da Arnone e dalla Principato per il pagamento di parcelle al difensore.

Da sottolineare, e questo è un fatto assolutamente inedito ma anche straordinario, che è stato lo stesso Capo della Procura di Agrigento dott. Giovanni Di Leo a consegnare ai due avvocati il mandato di perquisizione, firmato dal Gip dott.ssa Zampino.

Nello stesso procedimento per il solo ex avvocato Giuseppe Arnone si ipotizza il reato di calunnia per delle dichiarazioni che lo stesso avrebbe fatto ai danni della TUA, la società di autobus che gestisce la linea urbana di Agrigento.

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