Mia, una cagnolina di quartiere, sterilizzata e microchippata a nome del Sindaco di Bivona (AG), ha avuto la sfortuna di mettere un arto all’interno di una tagliola di ferro, facendo scattare le sue feroci morse. Per fortuna è riuscita a liberare la trappola dal terreno cui era fissata con una corda e dopo essersela trascinata per le strade del Paese, veniva notata notata da alcuni cittadini di Bivona che hanno provveduto a rimuovere la trappola e mettere in cura il cane che presenta evidenti lesioni al metacarpo dell’arto anteriore sinistro. Mia sarà presto operata e rischia di perdere la zampa.
Ecco cosa accade nel racconto scritto in una nota a firma dell’associazione Stop Animal Crimes Italia.
Oltre ad aver messo a conoscenza di questo gravissimo fatto la Procura della Repubblica di Sciacca che speriamo possa avviare tutti gli accertamenti necessari per l’individuazione del criminale, con i nostri attivisti cercheremo di fare anche noi la nostra parte; non solo finalizzata ad aiutare le Autorità a ricercare il responsabile ma anche mettendo una taglia per chi fornisse informazioni utili ovviamente anonimato garantito.
Mia è stata segnalata tempo fa da alcuni cittadini per manifestazione di atteggiamenti aggressivi, elemento che probabilmente orienterà le indagini; infatti la trappola o è stata piazzata esclusivamente per eliminare Mia o per catturare fauna selvatica (cinghiali o altre specie) e dunque casualmente intrappolando invece Mia.
Usare illegalmente tagliole per la fauna selvatica, a prescindere dallo scopo che si voleva, è un fatto gravissimo, non solo perchè reato e perchè si provoca la uccisione e sofferenza di animali ma anche perchè in quella trappola – non certo piazzata lontano dalle abitazioni – ci poteva finire anche un bambino o qualunque altra persona. Un gesto che ci ricorda che tra noi ci sono ancora molte persone incivili e criminali a cui la vita di un animale o di una persona interessa poco!