Bandi per 2.200 posti nella Sanità in Sicilia (video)

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Il governo regionale ha deliberato gli avvisi pubblici di mobilità. Da coprire circa 2.200 posti nella Sanità. Prossimi i bandi in Gazzetta. Gli interventi di Musumeci e dei sindacati.

Adesso è nero su bianco: il governo regionale siciliano ha deliberato gli avvisi pubblici di mobilità volontaria regionale ed interregionale nella Sanità. Saranno banditi due concorsi, uno per la Sicilia orientale e l’altro per l’occidentale. Circa 2.200 professionisti saranno reclutati, di cui 800 nella Sicilia orientale e 1400 nell’occidentale. I bandi delle Aziende sanitarie provinciali di Palermo e di Catania saranno pubblicati sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia, e poi anche sulla Gazzetta nazionale. Gli interessati, entro 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta siciliana, presenteranno le istanze di partecipazione. Se i posti a bando non saranno tutti coperti tramite la mobilità regionale ed interregionale, si procederà con un concorso per titoli ed esami, e quindi si assumerà nuovo personale. Più nel dettaglio, per la Sicilia occidentale sono da coprire posti di lavoro per 719 infermieri e 236 operatori socio sanitari, per un totale di 955 lavoratori. Nella Sicilia orientale, invece, sono attesi 391 infermieri e 227 operatori socio-sanitari, per un totale di 618. Complessivamente, tra ovest ed est, i due concorsi interessano 1573 posti. E ai 1573 si sommano i 110 infermieri in corso di assunzione, fino ad ottobre, nel nuovo ospedale “San Marco” di Catania. Tale svolta nell’ambito del reclutamento di personale sanitario in Sicilia è frutto di un attento lavoro di ricognizione del fabbisogno da parte delle Aziende sanitarie, sollecitate dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Al momento si stima che con i prossimi due concorsi sarà coperto l’80 per cento del fabbisogno di personale, conteggiato anche in ragione dell’aumento dei pensionamenti per effetto di “quota cento”. Il restante 20% sarà coperto tramite una successiva procedura, già in fase di definizione. Ed in riferimento ai concorsi di mobilità prossimi alla pubblicazione in Gazzetta, il presidente della Regione, Nello Musumeci, commenta: “E’ un’importante operazione di richiamo dalla quale auspichiamo possa innescarsi un vero controesodo dei cervelli e delle braccia. Perché, se da un lato puntiamo a proseguire l’azione di ripopolamento degli ospedali siciliani migliorandone il funzionamento e contribuendo anche ad accrescere l’offerta al paziente, dall’altro immaginiamo anche i tanti processi di ricongiungimento degli affetti. Per ogni professionista che torna, infatti, ci sarà probabilmente un coniuge, quindi una famiglia che vivrà nuovamente in Sicilia. Ed è bellissimo”. E il segretario regionale della Cisl Funzione pubblica, Paolo Montera, aggiunge: “E’ un risultato che accogliamo con grande soddisfazione perché da tempo il nostro sindacato sostiene l’esigenza di rimpinguare gli organici, un passo fondamentale per andare verso un sistema sanitario più efficiente, basato su orari di lavoro più sostenibili per i lavoratori, sottoposti sinora a turni massacranti. Dopo la circolare sui processi di stabilizzazione dei cosiddetti ‘precari storici’, è un altro importante passo in avanti che offre a quei professionisti costretti ad emigrare la possibilità di ritornare a casa” – conclude Montera. I sindacati incontreranno martedì 23 luglio l’assessore Ruggero Razza che presenterà il piano di mobilità e i bandi da pubblicare.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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