Ricorre oggi, la IX edizione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, una giornata di sensibilizzazione promossa dall’Onu, che vede in tutto il mondo numerose iniziative, per conoscere da vicino questa disabilità
In Italia e nel mondo, oggi saranno illuminati di blu, i più importanti monumenti, proprio per simboleggiare l’iniziativa, che mira a far conoscere la disabilità dell’Autismo, e quindi a sensibilizzare affinché conoscendo, si possa sapere cosa fare, e come.
L’Empire State Building di New York, la CN Tower di Toronto, la Statua del Cristo a Rio de Janeiro, e Palazzo Montecitorio a Roma, tutte tinte di blu, a sostegno di una manifestazione mondiale, a favore della consapevolezza dell’autismo, una patologia che è cresciuta di circa 10 volte, negli ultimi 40 anni, e che nel mondo – secondo i dati dell’OMS – colpisce almeno un bambino su 160.
L’autismo è un disturbo che colpisce per ragioni che sono ancora sconosciute, e che colpisce i bambini di sesso maschile, quasi 4 volte in più rispetto alle bambine. Ma la ricerca procede, e scopre sempre nuove strade per comprendere questa patologia. Gli studi spiegano che esiste il cosiddetto “ormone delle coccole” che svolge una importante funzione sullo sviluppo neuronale, influenzando così il neurotrasmettitore “Gaba”, la cui alterazione è legata a molte malattie del sistema del neurosviluppo, come l’autismo.
La musica ha grande valore terapeutico sulla vita e sulle funzioni di un bambino affetto da autismo. Tradurre in musica i movimenti dei bambini autistici, attraverso il progetto “si do re mi”. Questa l’iniziativa finanziata dalla Fondazione Telecom Italia, e coordinata da un team di ricercatori. L’obiettivo è quello di far in modo che il bambino muovendosi davanti al dispositivo sotto la guida di un operatore o di un familiare, possa produrre e controllare i suoni da lui stesso generati, migliorando così il livello di interazione con il mondo che lo circonda.
Conoscere e guardare da vicino la vita dei bambini autistici e delle loro famiglie, è il modo migliore per avere consapevolezza dei disagi, delle problematiche e delle difficoltà alle quali vanno incontro le famiglie, che, quando i bambini autistici divengono adulti, sono costretti ad affrontare ancor più difficoltà e che non sempre ricevono il giusto sostegno a giuda in un percorso difficile.
In questa giornata di sensibilizzazione, la Fondazione Italiana per l’Autismo, chiede il sostegno dei singoli cittadini e delle aziende, affinché si possa continuare a finanziare la ricerca. Fino al 6 marzo, infatti, si potrà donare attraverso un semplice sms al numero 45507.
Simona Stammelluti