Continua il nostro viaggio per conoscere da vicino i candidati che aspirano a governare la propria città. Abbiamo incontrato Angelo Messinese, ultimo in ordine di tempo, a scendere in campo.
Quale motivazione l’ha spinta a candidarsi?
“Principalmente è l ’attaccamento al mio paese la molla che mi ha spinto ad accettare di fare questa battaglia. Ma soprattutto la consapevolezza che il Favara attraversa un momento particolarmente difficile e di fronte a questo ho sentito un grande senso di responsabilità e non mi sono tirato indietro”.
Perché non si sentiva rappresentato da gli altri candidati? Le ricordo che Favara non ha mai avuto così tanti aspiranti alla carica di primo cittadino?
“No. Anche se tutti i candidati sono persone rispettabilissime, ritengo che non abbiano l’esperienza politica e la conoscenza della macchina amministrativa che gli possa consentire di, nell’ipotesi di elezione , guidare la città, verso le sfide che attendono il nuovo sindaco”.
A che cosa si riferisce?
“Mi riferisco al piano di riequilibrio finanziario che il futuro sindaco dovrà rispettare, alla situazione dei precari che da qui a poco diventerà esplosiva, alla viabilità cittadina ( PUM), all’emergenza cimiteriale, la gestione degli impianti sportivi, il mantenimento dei servizi essenziali a favore degli anziani, minori, diversamente abili, mensa scolastica e a tutti gli altri problemi che il Comune ha”.
D’accordo, sul tavolo tante argomentazioni, non dimentichi che al momento lei è assessore in carica . Cosa avete fatto per risolvere questi problemi, e come penserebbe di affrontare questi temi in caso di elezione?
“Non dimentico assolutamente che sono stato chiamato a ricoprire questo quest’incarico in un momento di particolare difficoltà dell’ente. Incarico che ho assunto da un anno , consapevole delle immani difficoltà che avrei dovuto affrontare e cosciente che questo sacrificio, da un punto di vista elettorale non avrebbe certo pagato. Altri hanno girato le spalle io non sono fatto così perché ho sempre anteposto il bene comune al mio mero interesse elettorale. In merito ai problemi che prima ho citato , le dico che prioritariamente conosco la struttura e la composizione del piano di riequilibrio, è penso, anzi sono sicuro, che con una sana gestione amministrativa armonizzata con la burocrazia comunale rispetteremo le azioni previste dal piano di riequilibrio.
Per gli atri temi, sono convinto che con l’esperienza sin qui maturata (sto parlando del cimitero)con un’efficace gestione delle risorse umane gia presenti, congiuntamente a all’utilizzo di progetti finalizzati, riusciremo a ripartire con la ricostruzione dei loculi. Per quanto attiene la viabilità la mia
Giunta si farà carico della predisposizione e la realizzazione del nuovo PUM che prevederà tra le altre cose la realizzazione di aree a parcheggio che abbiamo gia individuato. Comunque sappi su tutte le questioni abbiamo le idee chiare e in caso di elezione sapremo subito fronteggiare i problemi”.
Lei afferma di avere le idee abbastanza chiare e con un po’ presunzione afferma di essere in grado di risolvere i problemi del paese. Ma in quest’anno di amministrazione ci vuole dire cosa ha fatto
“Io personalmente con la mia delega tra le mille difficoltà sono riuscito a garantire a 68 precari il mantenimento del posto di lavoro, ancora grazie alla collaborazione di tutti i cittadini abbiamo realizzato la raccolta differenziata, raggiungendo addirittura un riconoscimento prestigioso da parte del Ministero dell’Ambiente e da Legambiente quale miglior comune della Sicilia per raccolta differenziata. Insieme all’università di Palermo abbiamo stipulato un protocollo d’intesa che vedrà Favara centro nevralgico rispetto alla formazione e alla cultura accogliendo tanti giovani universitari nei locali dell’ex mattatoio, finalmente anch’essi riaperti e dati fruibili alla città. Infine solo perché e un progetto ultimato in questi giorni , la realizzazione di un percorso turistico da fruire con l’utilizzo del trenino elettrico”.
Lei afferma di avere raggiunto questi risultati, ma l’attività amministrativa si è fermata a ciò.
“Abbiamo,dal che se ne dica, operato proficuamente, portando a compimento tanti progetti e iniziato molteplici attività. Sulle iniziative intraprese, in quanto non ultimate non vorrei parlare, ma di quelle ultimate posso dire: abbiamo restituito la biblioteca alla città; riqualificato piazzetta Carmine, ridefinito i confini di “Favara Ovest”, ancora si è dato vita ai mercatini rionali, la Coldiretti in Piazza Cavour e piazzetta della Pace, il mercatino delle pulci in Piazza della Vittoria e ultimato l’iter autorizzativo per la metanizzazione…e tanto altro. Ma la cosa più importante è essere riusciti a non far fallire questo paese con una sana gestione, mettendo in atto il piano di riequilibrio”.
A questo punto vorrei stuzzicarla con una domanda provocatoria: si dice che dietro la sua candidatura vi sia la longa manus del sindaco uscente Rosario Manganella, addirittura si vocifera che nell’ipotesi di una sua elezione diverrà il suo vice sindaco?
“Fermo restando il mio affetto e il rapporto umano che mi lega al mio sindaco, è doveroso precisare che il sindaco uscente è un esponente del PD e come tale concorre con propri candidati all’elezione al consiglio comunale. E’ chiaro quindi che Rosario Manganella potrà diventare vice sindaco solo se la Bruccoleri vincerà le elezioni”.
Un chiarimento su una sia proposta che è parsa risuonare troppo eclatante. Mi riferisco al progetto di riapertura della scuola media Mendola entro un anno dalla sua elezione. Non le sembra azzardata come spot?
“Non è uno spot, ma oltre a riaprire la scuola, i locali in eccesso saranno utilizzati anche come uffici comunali e questo ci consentirà di ridurre sensibilmente i costi degli affitti che attualmente il comune sostiene, ampliamo le aree destinate a parcheggio anche nelle ore notturne in occasione dei numerosi eventi che si creano a Favara. Contestualmente abbatteremo le mura della villa Stefano Pompeo per un a diversa e migliore fruizione di questo incredibile spazio affinché possa diventare per i giovani un altro luogo di aggregazione sociale”.
Come di rito ora le faccio l’ultima domanda: perché i cittadini di Favara devono votare Angelo Messinese?
“Chiedo di essere votato perché ritengo essere un uomo politico che ha guardato sempre agli interessi della sua Città, ha provato ad impegnarsi a risolvere taluni problemi del paese, alle volte riuscendoci alle volte no; oggi penso che la mia esperienza, sin qui maturata, può essere messa a disposizione del paese. Chiedo di essere votato perché sin d’ora prometto alla cittadinanza di non sottrarmi dall’ impegno giornaliero per la risoluzione dei problemi del paese e lotterò con tutte le mie forze per mantenere e possibilmente stabilizzare i precari della pianta organica del comune di Favara”.
Grazie e in bocca al lupo!