Una selezione inedita, quella che si è svolta nella capitale, sabato 4 marzo presso il Teatro Porta Portese, dove il regista Sebastiano Rizzo, insieme agli ideatori della Kermesse “For Lady” – Ermanno Reda e suo figlio Emanuel – ad addetti ai lavori e a giornalisti, ha selezionato le aspiranti concorrenti, andando ben oltre una semplice sfilata. Presente in platea, mentre provava a mimetizzarsi, anche il bravissimo attore di teatro Francesco Bossio.
L’ambiente è da sempre dei più suggestivi e l’odore che si respira in un teatro come quello che sorge nel cuore di Trastevere, crea un’atmosfera che avvolge le emozioni delle signore che raccontano su un palcoscenico, non solo chi sono e cosa le ha spinte a partecipare ad un concorso, ma anche percorsi di vita, sogni imbottigliati negli anni e lasciati decantare a lungo, e passioni che, in un particolari momento della vita, riescono a prendere il posto d’onore.
Per loro Rizzo ha preparato due monologhi, che le aspiranti concorrenti dovevano provare a recitare. Tutte si sono cimentate in quella prova, ed alcune di esse hanno mostrato un talento che veniva da molto lontano, tanto che la giuria è rimasta in alcuni casi particolarmente colpita dalle performance. Il regista le ha “dirette”, le ha consigliate circa il registro da tenere, ha spiegato loro come si evolve la dinamica di un monologo e in alcuni momenti, sembrava davvero di essere in uno di quei laboratori teatrali dove il regista sale sul palcoscenico e mostra le giuste intenzioni di un testo e le tecniche di recitazione.
Tra le aspiranti c’erano professoresse, hostess, capotreni, imprenditrici, donne appassionate di cinema, attrici amatoriali, ex modelle e una insegnante di recitazione. Non era uno scontro su quel che si indossava, non su cosa mostrare, ma cosa lasciare nella giuria una volta scese da quel palcoscenico.
Si potrebbe dire che le emozioni, sono state le vere protagoniste, insieme a virgole di imbarazzo e voglia di restare nell’attenzione dei giudicanti per un dettaglio che potesse non passare inosservato. Alcune performance, seppur amatoriali, hanno strappato degli applausi e quando – dopo la foto di rito – le concorrenti sono scese dal palco, hanno seduto tutte vicine, senza troppa competizione, perché forse consapevoli che dopo una certa età, non è battaglia a quanto lunghe possano essere le proprie gambe, ma quanto si è capaci di mettersi in gioco, malgrado il tempo che passa e che qualche segno inevitabilmente lo lascia, malgrado il proprio vissuto che ha volte ha tradito buone intenzioni ed aspirazioni, malgrado quei difetti che a volte sanno essere un vero e proprio punto di forza.

C’aveva visto bene Ermanno Reda, quando ideò questo concorso, pensando a quella donna non più giovanissima, capace però di racchiudere in se il fascino e la forza che si acquisiscono vivendo, scontrandosi contro gli spigoli del vivere, mettendosi poi in gioco, mostrando con classe e disinvoltura, passioni e fragilità.
Un pomeriggio di selezioni e molto altro, firmato “For Lady”, la kermesse destinata a raggiungere sempre nuovi traguardi, mentre racconta la donna che si è, al di là di un semplice concorso di bellezza fatto di trucco, parrucco e passerelle.
Attendiamo For Lady in Sicilia, dove giungerà questa estate e dove organizzatori e giuria troveranno nuove affascinanti concorrenti, una location mozzafiato e un’accoglienza da dieci e lode.
Simona Stammelluti
Photo di Fabio Lentini che ringraziamo per l’utilizzo concesso al Sicilia24h