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Ecco il programma delle Celebrazioni ad Agrigento in occasione della Settimana Santa:

– La Domenica delle Palme la celebrazione presieduta dall’Arcivescovo il cardinale Francesco Montenegro avrà inizio alle ore 11,30. Il parroco della Cattedrale invita i fedeli ad arrivare in Chiesa almeno entro le 11,15 per garantire gli accessi con le dovute precauzioni e nel rispetto del protocollo COVID.
I fedeli dovranno portare la palma o il ramoscello di ulivo, poiché non sarà effettuata la distribuzione per motivi di prevenzione.

– Lunedì, martedì e mercoledì santo saranno proposti gli esercizi spirituali con la celebrazione eucaristica alle ore 18,00 e alle 18,30 la riflessione proposta da don Baldo Reina che ci aiuterà a meditare sul mistero di Cristo e il dono della vita alla luce della beatificazione del Giudice Rosario Livatino.

– Il Giovedì santo alle 9,30 sarà celebrata la Messa del Crisma con la benedizione degli olii santi presieduta dall’Arcivescovo con la presenza del presbiterio e di una rappresentanza di fedeli.
Nel pomeriggio del Giovedì Santo inizierà il triduo pasquale con messa della «Cena del Signore», sarà omessa la lavanda dei piedi. La celebrazione proseguirà con un momento di preghiera davanti all’Eucaristia nella cappella del Redentore con riflessioni sulla Fratelli tutti di Papa Francesco. La Cattedrale chiuderà alle 21,30.
potrà prolungarsi oltre le 21.30. Si ricorda che bisognerà evitare lo spostamento tra le chiese.

– Il venerdì santo, a partire dalle ore 9,00 la Cattedrale sarà aperta per consentire ai fedeli la visita a Gesù Redentore. L’ingresso in Cattedrale sarà contingentato, nel rispetto del protocollo di prevenzione e seguendo percorsi specifici all’interno della Chiesa. L’Arciconfraternita del Ss. Redentore garantire il servizio di accoglienza e l’animazione della preghiera.

– Alle ore 16,00 del Venerdì Santo sarà celebrazione l’Azione liturgica della Passione del Signore che sarà presieduta dall’arcivescovo e seguiranno diversi momenti di preghiera fino alle 20,00 quando sarà esposto alla venerazione il Cristo morto è il cardinale Francesco Montenegro proporrà il messaggio all’Arcidiocesi e alla Città.

– La Veglia pasquale il sabato santo inizierà alle ore 19,30 per permettere a tutti il rientro nel rispetto delle indicazioni governative.
La Veglia pasquale non si anticipi prima delle ore 19.00 e non si concluda oltre le ore 21.30.

– Le celebrazioni saranno trasmesse sul canale YouTube dell’Arcidiocesi di Agrigento per permettere a quanti non potranno partecipare per motivi di salute di potere seguire da casa.

Per i dettagli si rimanda ala programma allegato o a collegarsi sul sito www.cattedraleagrigento.com dove si possono trovare le indicazioni per il protocollo di prevenzione COVID e gli orari della celebrazioni e delle dirette.

La Confasi Sicilia ha chiesto all’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Roberto Lagalla che nel programma di vaccinazione venga data priorità a tutti i nuclei familiari conviventi con studenti, docenti, personale ATA coinvolti nella apertura delle scuole”. ” Tutto ciò– dichiara il Presidente di Confasi Davide Lercara-  considerata l’intenzione del Governo di aprire le scuole fino alla prima media anche in zona rossa. Tale richiesta viene avanzata tenuto conto della necessità di tutelare la salute di tutto il mondo della scuola e del  piano vaccinale attualmente vigente per età e vulnerabilità”.  Confasi ha indirizzato la lettera anche al Presidente del Consiglio Draghi e ai ministri Bianchi e Speranza.

Con ricorso ritualmente depositato, il sig. A.S. dipendente dell’Università degli Studi di Palermo, assunto a far data dal 1.3.2002 con inquadramento nella posizione EP1 dell’Area Tecnica del CCNL del Comparto Università ed assegnato all’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, conveniva in giudizio la medesima Azienda Ospedaliera e l’Università di Palermo, per sentir dichiarare il proprio diritto ad ottenere l’equiparazione del proprio trattamento economico stipendiale a quello del personale dirigente del Comparto Sanità in forza dell’art. 31 del DPR 761/79, con condanna delle amministrazioni resistenti alla corresponsione delle relative differenze retributive maturate in conseguenza della mancata equiparazione economica alla dirigenza.
Si costituiva in giudizio, oltre all’Università degli Studi di Palermo, anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone”, con il patrocinio dell’Avv. Girolamo Rubino, contestando nel merito la fondatezza del ricorso  e chiedendone il rigetto.
In particolare, secondo quanto sostenuto dalla difesa dell’azienda ospedaliera, la normativa richiamata dal ricorrente in materia di equiparazione del trattamento economico complessivo del personale universitario in servizio presso i policlinici e le unità sanitarie locali  a quello del personale sanitario, aveva mantenuto la propria efficacia fino alla ridefinizione del nuovo meccanismo di equiparazione introdotto con l’entrata in vigore del nuovo CCNL 2002-2005.
Pertanto, considerata l’avvenuta assunzione del sig. A.S., da parte dall’università resistente, a decorrere dal marzo 2002, ossia successivamente all’entrata in vigore del ccnl, ai fini dell‘inquadramento dello stesso non poteva che trovare applicazione il nuovo meccanismo di equiparazione delle retribuzioni tra il personale universitario e quello sanitario introdotto dalla nuova contrattazione collettiva (ccnl 2002-2005) in forza della quale il dipendente va collocato nella rispettiva fascia di inquadramento “con riferimento al trattamento economico in godimento” e senza tener conto della professionalità della categoria di provenienza o comunque acquisita in forza delle mansioni in concreto svolte, come invece preteso dal ricorrente.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Palermo, richiamata anche la recente giurisprudenza pronunciatasi sulla tematica in questione, in adesione alle tesi espresse dall’avv. Girolamo Rubino, legale dell’azienda ospedaliera policlinico “Giaccone”,  ha respinto il ricorso del dipendente A.S., ritenendo infondate le pretese avanzate dallo stesso in giudizio.
Per effetto di tale pronuncia, dunque, né l’Università degli Studi di Palermo né l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo dovranno corrispondere alcuna differenza retributiva al proprio dipendente giacché nessuna equiparazione economica stipendiale spetta allo stesso in applicazione della normativa e della contrattazione collettiva vigenti.

Altri 33 chili di hashish sono stati ritrovati sulle coste siciliane, sul lungomare tra Capaci e Isola delle Femmine, nel Palermitano. Il sequestro è avvenuto grazie alla segnalazione di un cittadino ai carabinieri. E’ stato scoperto un involucro contenente complessivamente 300 panetti di hashish, confezionati con cellophane e nastro adesivo in modo da rendere impermeabile lo stupefacente. Il carico, venduto al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 300mila euro. Nel corso degli ultimi cinque anni sono stati recuperati oltre 900 chili di droga abbandonata, tra hashish e marijuana. Le indagini sono coordinate dalle procure di Palermo, Agrigento, Trapani, Termini Imerese, Patti e Messina, interessate dai ritrovamenti

I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco, in provincia di Catania, hanno arrestato per sconto pena, con l’imputazione di violenza sessuale di gruppo, Agatino Sapuppo, 37 anni, ed Emanuele Santangelo, 26 anni. Durante la notte del primo ottobre del 2017, dopo una serata trascorsa in discoteca, avrebbero attirato con il pretesto di riaccompagnarla a casa una donna di 25 anni conosciuta all’interno del locale. Invece, i due, insieme ad un terzo complice, avrebbero posteggiato l’automobile in una zona appartata di Misterbianco, ed a turno l’avrebbero violentata registrando il video con il cellulare di alcune fasi degli abusi sessuali. La vittima ha poi denunciato quanto accaduto. Sapuppo e Santangelo sono stati condannati a 5 anni e 3 mesi di reclusione, che sconteranno nel carcere di Catania in piazza Lanza.

La giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Sabrina Bazzano, ha condannato a 4 mesi di reclusione Cristian Sgrò, 39 anni, agrigentino, imputato di truffa in riferimento alla vendita di elettrodomestici che, una volta pagati, non sarebbero mai stati consegnati agli acquirenti. Le truffe perpetrate sarebbero state parecchie, tanto che i truffati hanno attivato una pagina su Facebook per mantenersi aggiornati e per informare altri potenziali acquirenti. Il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 8 mesi.

Il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancelleri, è stato in sopralluogo lungo la strada statale 640 Agrigento – Caltanissetta, accompagnato da tecnici Anas e Cmc, per monitorare lo stato d’avanzamento dei lavori. Lo stesso Cancelleri riferisce: “Abbiamo aperto al traffico altri due chilometri a doppio senso di marcia della statale 640 nei pressi dello svincolo Caltanissetta nord. Il 16 aprile apriremo al traffico l’ultimo tratto di questa strada che collega la A19 fino alla rotatoria che porta alla strada statale di innesto con la città di Caltanissetta. Ogni tratto completato e restituito al territorio merita di essere raccontato per dimostrare che i lavori non si fermano ma che, nel rispetto dei tempi, procedono spediti. Finalmente gli automobilisti potranno percorrere per intero la nuova 640, come si auspicava da anni. E’ un risultato raggiunto con sacrificio e soddisfazione grazie all’impegno di Anas e Cmc che hanno lavorato senza sosta. Stiamo parlando di cantieri che erano abbandonati e fermi. E’ fondamentale, quindi, continuare a collaborare tutti per il raggiungimento di questo traguardo fino al completamento dell’intera opera. Conto di consegnare il resto della 640 entro il 2022”

Due incendi sono divampati in altrettante abitazioni a Favara e a Siculiana. Il primo rogo ha coinvolto una casa di campagna in contrada “Milone”, a Favara. Ad accorgersi delle fiamme è stato un passante che ha allertato forze dell’ordine e vigili del fuoco. A Siculiana un altro incendio ha danneggiato il tetto di una casa risultata disabitata da tempo. Ancora a lavoro i vigili del fuoco. Indagini in corso.

A Porto Empedocle, in contrada Ciuccafa, i Carabinieri della locale stazione, coordinati dal comando compagnia di Agrigento, hanno sequestrato una maxi discarica di rifiuti di ogni genere, di circa 350 metri quadri. Adesso, dopo l’apposizione dei sigilli, è attesa la rimozione della discarica e la bonifica dell’area comunale. Sono in corso indagini per tentare di risalire agli incivili responsabili, attraverso l’ispezione dei rifiuti.