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Il pm di Agrigento, Elenia Manno, ha chiesto la condanna a 24 anni di carcere per Gaetano Rampello, 59 anni, poliziotto in servizio al reparto mobile della Questura di Catania, che ha confessato l’omicidio del figlio ventiquattrenne Vincenzo. Il poliziotto ha scaricato 14 colpi di pistola contro il figlio, il primo febbraio dello scorso anno in piazza Progresso, a Raffadali.

“Non è stato un omicidio d’impeto ma ha premeditato il gesto andando, probabilmente, a prendere la pistola in caserma prima dell’appuntamento – ha detto il pm durante la requisitoria -. Tuttavia ha subito anni di violenze e sopraffazioni ed è stato l’unico che ha provato ad aiutare il ragazzo”. Padre e figlio si erano dati appuntamento perchè il ragazzo avrebbe preteso 30 euro. In quella circostanza il ventiquattrenne, secondo il racconto dell’imputato, avrebbe strattonato il padre costringendolo a consegnarli altri soldi.

L’omicidio venne immortalato dalle telecamere della banca e il poliziotto venne subito arrestato dai carabinieri guidati dal maggiore Marco La Rovere. La corte di Assise presieduta da Wilma Angela Mazzara, subito dopo la requisitoria ha dato la parola agli avvocati di parte civile Pietro Maragliano e Alberto Agiato. Martedì è in programma l’arringa del difensore dell’imputato, l’avvocato Daniela Posante. Subito dopo sarà emessa la sentenza.

E’ stato diffuso il programma del 75esimo “Mandorlo in fiore” e del 65esimo Festival internazionale del Folclore ad Agrigento, da domenica 5 a domenica 12 marzo. Al Festival internazionale parteciperanno i gruppi di Albania, Arabia Saudita, Armenia, Bulgaria, Cile, Croazia, Egitto, Georgia, Grecia, India, Italia, Kenya, Kirghizistan, Corea, Malesia, Macedonia, Polonia, Romania, Serbia, Spagna, Thailandia e Uzbekistan. Poi, alla 20esima edizione del Festival “I bambini del mondo” parteciperanno Bulgaria, India, Corea, Lituania, Macedonia, Messico, Panama, Perù, Sri Lanka e Turchia. In scaletta anche delle iniziative collaterali precedenti. Sabato 25 febbraio alle ore 20:30, al teatro Pirandello, il concerto di Francesco Buzzurro. Domenica 26 febbraio alle ore 9:30 la “Mezza maratona della Concordia”. Poi gli eventi di maggiore rilievo: domenica 5 marzo alle ore 10 la sfilata di tutti i gruppi in città, che poi si esibiranno a mezzogiorno in piazza Cavour, e alle ore 20:30 al teatro Pirandello. Poi martedì 7 marzo alle ore 17 al tempio della Concordia la tradizionale accensione del “Tripode dell’amicizia”. Alle 21, al teatro Pirandello, il concerto di Tom Sinatra. Poi mercoledì 8 marzo alle 16:30 al tempio della Concordia la manifestazione “Woman life freedom” in occasione della festa della donna. Venerdì 10 marzo, alle 9:30 in Prefettura, sindaco e prefetto riceveranno le delegazioni internazionali. Alle ore 17 la “Fiaccolata dell’amicizia”. Sabato 11 marzo alle 9:30 nella Valle dei Templi sarà la volta dei “Bambini del mondo” con la “Passeggiata della pace e della fraternità”. Domenica 12 marzo la giornata conclusiva: la sfilata di tutti i gruppi da piazza Vittorio Emanuele al Viale della Vittoria. Alle 15 lo spettacolo conclusivo al tempio della Concordia. Alle 20:30 al teatro Pirandello la serata di gala con il gruppo vincitore del “Tempio d’oro”.

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Si inizia il 21 febbraio con l’anteprima dedicata ai bambini del festival internazionale e al carnevale con, tra le altre cose, un carro allegorico ispirato proprio alla sagra del Mandorlo in fiore. Sabato 25 febbraio alle 20,30, al teatro Pirandello, il concerto di Francesco Buzzurro. Domenica 26 febbraio alle 9,30 la “Mezza maratona della Concordia”. Alle 18, al teatro Pirandello, il concerto dell’Orchestra sinfonica del Conservatorio statale “Arturo Toscanini” di Ribera diretto da Alberto Maniaci. Venerdì 3 marzo alle 9, al teatro Pirandello, lo spettacolo “La magia delle fiabe” che sarà replicato sabato 4 marzo alle 18. Sempre sabato 4 marzo, alle 21 al Palacongressi, il concerto del “Banco del mutuo soccorso” a cura del Parco archeologico Valle dei templi. E alle 21 una prima sfilata di gruppi focloristici in via Antea per animare il sabato sera in centro. Domenica 5 marzo l’apertura ufficiale del “Mandorlo in fiore” con il 65esimo Festival internazionale del folclore e il 20esimo Festival internazionale “I bambini del mondo”: alle 10 la “Grande sfilata” dei gruppi partecipanti con esibizione a mezzogiorno in piazza Cavour. Gli stessi gruppi si esibiranno in serata, dalle 20,30 in poi, al teatro Pirandello. Lunedì 6 marzo, alle 9,30 e alle 11,30, le esibizioni dei gruppi che partecipano al Festival “I bambini del mondo” al teatro Pirandello mentre, dalle 11 in poi, i gruppi dei “grandi” sfileranno per le vie e le piazze cittadine. Alle 17, nel complesso di Santo Spirito, la 14esima edizione di “Mandorlara” con lo show cooking “La mandorla a tavola”. Alle 20,30, al teatro Pirandello, il Galà “Patrimoni e tradizioni”. Martedì 7 marzo, al Pirandello, le esibizioni dei gruppi che partecipano al Festival “I bambini del mondo” alle 9,30 e alle 11,30. In centro storico, dalle 10. 30 in poi, le sfilate dei gruppi che prendono parte al Festival internazionale del folclore da piazza Pirandello a piazza Cavour. Gruppi che, nel pomeriggio alle 17, raggiungeranno il tempio della Concordia per l’accensione del “Tripode dell’amicizia”. Dalle 17 alle 20 ancora lo show cooking “La Mandorlara” a Santo Spirito. Alle 21, al teatro Pirandello, il concerto di Tom Sinatra “Tra le corde e l’anima”. Sempre alle 21, al Palacongressi, show cooking. Mercoledì 8 marzo, al teatro Pirandello alle 9,30 alle 11,30, ancora i “Bambini del mondo” protagonisti di due spettacoli. Alle 10,30 la sfilata dei gruppi folk internazionali per le vie cittadine e poi, alle 16,30 al tempio della Concordia, “Woman life freedom” in occasione della festa della donna. Alle 18,30 niente fiaccolata dell’amicizia ma spettacoli itineranti dei gruppi internazionali, in collaborazione con la Pro Loco, nei vari quartieri e nelle frazioni della città: Fontanelle, Giardina Gallotti, Montaperto, Villaseta, Villaggio Peruzzo, Monserrato, San Leone e Villaggio Mosè. Dalle 17 alle 20, a Santo Spirito, ancora “La Mandorlara”. Alle 20,30, al teatro Pirandello, lo spettacolo “Stidda d’amuri” dedicato alla canzone d’autore siciliana. Giovedì 9 marzo, alle 9,30 e alle 11,30, gli spettacoli dei gruppi del festival “I bambini del mondo”. Mentre alle 10,30 nuova sfilata dei gruppi internazionali per le vie e piazze cittadine con spettacolo alle 11 in piazza Cavour. Sempre dalle 10 in poi i gruppi, a turno, visiteranno le scuole per il progetto “Adotta un patrimonio”. Dalle 17 alle 20, a Santo Spirito, “La Mandorlara”. Alle 20,30, al teatro Pirandello, la sfilata di moda a cura di Francesco Anastasi e l’elezione di “Miss Festival del folklore” e “Miss Mandorlo in fiore” con lo spettacolo di varietà intitolato “La più bella del reame”. Alle 21, al museo archeologico “Pietro Griffo”, ancora i “Bambini del mondo” protagonisti di uno spettacolo con il conferimento del premio “Claudio Criscenzo” per ricordare l’ideatore del festival che coinvolge i più piccoli. Venerdì 10 marzo, dalle 9,30 in poi in Prefettura, sindaco e prefetto riceveranno le delegazioni internazionali. Dalle 10,30 alle 23, in centro storico, l’apertura al pubblico del “Mandorlo in fiore food village”. Alle 10,30 la sfilata dei gruppi internazionali per le vie e piazze cittadine e alle 11 lo spettacolo in piazza Cavour. Alle 17 la “Fiaccolata dell’amicizia” . Alle 20,30, al teatro Pirandello, l’esibizione dei gruppi internazionali mentre alle 22, in via Atenea, spettacoli etno-musicali itineranti. Sabato 11 marzo, alle 9,30 nella Valle dei templi, ancora in scena i “Bambini del mondo” con la “Passeggiata della pace e della fraternità”. Alle 10, nell’auditorium “Rosario Livatino” del Consorzio universitario, il convegno su “La dieta Mediterranea patrimonio dell’Unesco”. Dalle 10 alle 23, in centro storico, la riapertura del “Mandorlo in fiore food village”. Alle 10,30 la sfilata dei gruppi internazionali per le vie e piazze cittadine con spettacolo alle 11 in piazza Cavour. Alle 15,30 e alle 20,30, al Palacongressi, gli spettacoli dei gruppi folk al chiuso. Alle 16 i gruppi del festival “I Bambini del mondo” saranno ospitati dalla parrocchia della Madonna della Provvidenza. Alle 18 il concerto bandistico in piazza Cavour mentre alle 19 e alle 21 animazione musicale in via Atenea. E alle 21, in piazza Cavour, un concerto di musica etnica. Domenica 12 marzo sarà la giornata conclusiva con la tradizionale sfilata dei gruppi internazionali e dei “Bambini del mondo” da piazza Vittorio Emanuele al Viale della Vittoria. Ci saranno anche le bande musicali, i carretti siciliani, i cortei storici e i gruppi folk regionali. Dalle 10 fino alle 23 il “Mandorlo in fiore village” rimarrà aperto al pubblico in centro storico. Alle 15 lo spettacolo conclusivo ai piedi del tempio della Concordia con la proclamazione del gruppo vincitore e la cerimonia di premiazione. Alle 20,30, al teatro Pirandello, la serata di gala con il gruppo vincitore del “Tempio d’oro”.

Ad Agrigento per 45 giorni, dal prossimo primo febbraio e fino al 15 marzo, sarà vietato parcheggiare in via Duomo, nel tratto compreso fra piazza Don Minzoni e il civico 151, e dal civico 63 fino al 61. Altrimenti si provvede con il carro attrezzi e la multa. E ciò perché l’impresa impegnata nei lavoro di mitigazione del dissesto idrogeologico nella zona collinosa su cui si erge la cattedrale ha bisogno di più spazio per lavorare.

E’ morta nel Reparto di Rianimazione all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dopo poco più di due settimane di agonia, Carla Interlandi, 23 anni, di Acate, in provincia di Ragusa, vittima di un incidente lungo la strada statale 117 bis, nei pressi di Piazza Armerina, lo scorso 12 gennaio. A seguito del violento scontro tra un camion e l’automobile di lei, la zia, l’insegnante di religione Maria Carmela Di Bennardo, 45 anni, anche lei di Acate, è morta sul colpo. Carla Interlandi invece è stata trasportata al Sant’Elia di Caltanissetta dove è stata subito sottoposta a un intervento di neurochirurgia per tentare di ridurre una grave emorragia cerebrale. Alla guida dell’automobile vi è stata la docente Di Bennardo.

Il Movimento 5 Stelle deposita 191 emendamenti alla finanziaria. L’intervento del capogruppo Antonio De Luca: “E’ una legge di stabilità senz’anima e visione”.

Nell’ambito dell’avviata sessione di bilancio all’Assemblea Regionale è il tempo della presentazione degli emendamenti alla proposta contabile redatta, approvata e depositata dalla giunta Schifani. E i deputati del Movimento 5 Stelle ne hanno depositati ben 191 per modificare la finanziaria. Gli emendamenti pentastellati comprendono diversi settori, dall’esenzione del ticket per gli inoccupati, ai contributi per la costruzione di un’infrastruttura, per la ricarica delle vetture elettriche in autostrada, l’istituzione di uno sportello unico per la disabilità, il potenziamento dei consultori familiari. E poi ancora l’incremento del fondo per le associazioni sportive dilettantistiche, contributi per le imprese produttrici di uva da tavola in crisi, e un finanziamento aggiuntivo per il contrasto alla violenza di genere e per le case rifugio per le vittime di violenza. E poi energie alternative con misure compensative ambientali, fondi per le associazioni di volontariato, e borse di studio per gli studenti soprattutto al fine di alleviare i disagi per i pendolari. E il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, spiega il perché di così tanti emendamenti: “Sembra di assistere alla riedizione di un film già visto nelle passate legislature. Cambia l’orchestra, ma la musica per i siciliani è sempre la stessa. E’ una finanziaria senza visione e senz’anima che mira a mettere qualche toppa, senza nessuna pretesa di sviluppo. L’unica cosa che possiamo fare noi opposizioni è cercare di renderla meno brutta con i nostri emendamenti”. Nel frattempo è semaforo verde in Commissione Bilancio al disegno di legge triennale che regola i conti della Regione. E’ il primo traguardo nella prospettiva dell’approdo a Sala d’Ercole del primo documento economico e finanziario del governo Schifani. Adesso sarà la volta della legge di stabilità, il cui iter in Commissione è più complesso e articolato anche se la norma 2023 è snella e con pochi articoli. L’intenzione è concludere entro l’8 febbraio e poi procedere agli ultimi adempimenti entro il 28 febbraio, alla scadenza dei due mesi di esercizio provvisorio di bilancio, scongiurando eventuali proroghe. E l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, commenta: “Dopo un positivo confronto in Commissione bilancio all’Ars, è stato approvato il disegno di legge bilancio 2023-25 che offre un quadro rafforzato e virtuoso dei conti della Regione. Vede la luce un bilancio dal valore complessivo di oltre 16 miliardi e 500 milioni di euro che si articola su certezze contabili e che, seguendo un principio di oculatezza, riduce l’indebitamento complessivo dell’Ente”.

Giuliana Miccichè

Prosegue l’azione repressiva del Corpo di Polizia Provinciale di Agrigento contro il  fenomeno dell’abbandono di rifiuti lungo le strade provinciali.

Tale attività, fortemente voluta dal Libero Consorzio Comunale e disposta dal Dirigente del servizio Pietro Amorosia, intende imprimere una forte azione di legalità nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia ambientale.

In particolare nel territorio di Licata,  e’   stata sequestrata  una vasta area  di circa 1700 mq, limitrofa ad una strada comunale, dove era depositata una grossa quantità di rifiuti speciali, anche pericolosi, abbandonata sul suolo ad opera di ignoti soggetti.

Il sequestro,  avvenuto nell’ ambito dei quotidiani servizi di pattugliamento del territorio, e’ finalizzato alla prevenzione ed alla repressione di eventuali reati ambientali.

Oltre alla presenza dei rifiuti domestici, di materiali inerti provenienti dalla demolizione di fabbricati, di pneumatici, mobili dismessi, etc. gli agenti hanno rinvenuto abbondanza di manufatti in eternit, pericoloso e nocivo alla salute dei cittadini, il tutto a poche centinaia di metri dalle abitazioni dall’area posta sotto sequestro.

Sono scattati, immediatamente, controlli e  accertamenti da parte del Nucleo di Polizia Giudiziaria del Corpo per individuare e punire i responsabili dei gravi reati ambientali accertati.

Il Commissario Straordinario evidenzia il servizio svolto dalla Polizia Provinciale   contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti le cui ripercussioni economiche, per le  operazioni di bonifica dei siti inquinati, ricadono sull’intera collettività.

Matteo Messina Denaro è in buone condizioni di salute: ha superato i postumi della prima chemio di mantenimento e nelle prossime settimane si sottoporrà alla seconda. I medici che hanno in cura il boss, in carcere a L’Aquila al 41 bis lo avrebbero rassicurato che si stanno seguendo procedure all’avanguardia come da protocolli internazionali. E all’équipe guidata dal professor Luciano Mutti, primario oncologo dell’ospedale aquilano, il capomafia si sarebbe raccomandato così: “Ho letto centinaia libri sul mio tumore, curatemi bene”. Aggiungendo la richiesta di farmaci speciali utilizzati in Israele.

Messina Denaro avrebbe avuto solo qualche problema gastrointestinale, a seguito della prima chemio sostenuta nell’ambulatorio ad hoc allestito accanto alla sua cella. E da quanto si è appreso gli oncologi prevedono di fare la seconda seduta entro le prossime settimane.

“Non ho ricevuto un’educazione culturale ma ho letto centinaia di libri, sono quindi informato sulle cure, vi prego di poter essere trattato con farmaci e terapie migliori”. Avrebbe ripetuto più volte, con toni pacati e cordiali, questo suo pensiero il boss Messina Denaro, rinchiuso da dieci giorni nel carcere di massima sicurezza dell’Aquila.

A medici e personale penitenziario, le uniche persone con cui gli è permesso di parlare visto il regime del 41 bis confessa” che le sue preoccupazioni sono legate alla cura del tumore al colon”.

Desidero iniziare questa vergognosa storia di precarietà, con una frase di Rita Levi Montalcini: “Nella vita non bisogna mai arrendersi,arrendersi alla mediocrità,bensì uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva,bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi” Nel settembre 2019, incontro l’on. Lucia Azzolina, fresca di nomina a sottosegretario al Ministero dell’ Istruzione – allora non c’era il Merito – la quale mi racconta l’idea di mettere su una squadra di collaboratori scolastici, maestri, professori e personale amministrativo in più per riuscire a gestire più classi, scaglionamenti e altro ancora. L’idea di un gruppo che aiutasse il mondo della scuola a barcamenarsi dal Covid che la faceva da padrone.

Un giro di telefonate con i Presidi, i quali non avevano mai nascosto le difficoltà dal punto di vista carenza di personale. Nasce così “l’organico Covid” La Commissione Cultura di allora plaude all’iniziativa. Poi,come ogni cosa della vita,cambia il Governo e cambia anche il Ministro. Il nuovo ministro Patrizio Bianchi conferma (non poteva farne a meno) questa squadra di coraggiosi, ma fissa il termine dei contratti alla fine dell’anno. Tutti esultano,e tutti si apprestano a dichiarare:“questa notizia incide positivamente sulle necessità effettive delle scuole”. Ed ancora: “i dirigenti scolastici contano in modo particolare sull’organico Covid per garantire servizi indispensabili.

Ed ancora : “Un provvedimento che restituisce serenità alle scuole e ai lavoratori” Per non parlare dei sindacati (…..) Oggi, il “giovane” (di esperienza) ministro Giuseppe Valditara,dice di no ai coraggiosi guerrieri “Covid”. (…..) Ci sono le armi da inviare in Ucraina, ci sono le bollette del gas e luce, ci sono le accise, c’è da sistemare le feste illegali ( anti rave) ci sono le intercettazioni, il contante minimo, il reddito di cittadinanza, ecc. Ci chiediamo dove è finita l’euforia dei dirigenti scolastici,i quali ricordo hanno un “potere” decisionale su tanti versanti. Facciano la loro parte,lasciando da parte per un’ora le incombenze burocratiche,dedicandosi ai gravi problemi che “uccidono” quotidianamente la nostra scuola. Dobbiamo uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine conclude Aldo Mucci del direttivo nazionale SGB Scuola.

Lo rivela una indagine del portale Vamonos-vacanze.it condotta sui trend del turismo inbound, ammettendo risposte multiple ed intervistando un campione di 4 mila viaggiatori internazionali di età compresa tra i 18 ed i 65 anni.

“Nonostante l`aumento dei prezzi legato alla crisi energetica ed al conflitto in Ucraina, sono tanti i turisti che sceglieranno o continueranno a scegliere l`Italia per le loro vacanze”, osserva Emma Lenoci, fondatrice di Vamonos-Vacanze.it.

I dati sono contenuti nell’ultimo bollettino settimanale a cura del dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana. In base a quanto riportato nel documento, le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione, sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di soggetti ospedalizzati con positività concomitante da Covid-19. Nella stessa settimana, più della metà dei pazienti positivi in ospedale è risultata non vaccinata. L’epidemia rimane in una fase delicata con un livello ancora significativo di diffusione virale ma con una ricaduta sulle nuove ospedalizzazioni più contenuta rispetto ai periodi precedenti.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale in Sicilia, i dati sono aggiornati al 24 gennaio. Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 23,89% del target regionale. Sono 63.295 i bambini, pari al 20,12%, che risultano con ciclo primario completato. Nel target over 12, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,95% del target regionale, mentre l’89,58% ha completato il ciclo primario. Sono ancora 1.057.725 i cittadini che, pur avendone diritto, non hanno effettuato la terza dose. I vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.772.898 pari al 72,39% degli aventi diritto. Complessivamente in Sicilia sono state effettuate 236.313 somministrazioni di quarta dose di cui 208.284 a soggetti over 60. Le quinte dosi sono state 8.267.