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Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, la giudice per le udienze preliminari, Luisa Turco, ha assolto il medico cardiologo in servizio all’ospedale di Agrigento, Salvatore Geraci, 38 anni, imputato di omicidio stradale allorchè il 2 agosto del 2017 investì e uccise il tunisino Taoufik Iahmar, 45 anni, che gli attraversò la strada, lungo lo scorrimento veloce, parallelo a via Mazzini, che conduce all’ospedale “San Giovanni di Dio”, dove Geraci era diretto a seguito di una chiamata d’urgenza per soccorrere un infartuato.

Un giovane di 22 anni, Riccardo Maestrale, di Milazzo, in provincia di Messina è morto in un incidente sull’autostrada A20, nei pressi del viadotto Tarantonio, poco prima di Villafranca Tirrena, in direzione Palermo. Maestrale, militare dell’esercito in servizio a Cosenza, è stato alla guida di una Peugeot 208 con il fratello quando, accortosi di un grave tamponamento avvenuto pochi metri più avanti, ha deciso di fermarsi per prestare soccorso e aiutare gli occupanti delle altre automobili. Fatale è stato però il sopraggiungere di un altro mezzo, una Ford EcoSport, che ha centrato Maestrale, morto sul colpo, e il fratello, che è ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

Ad Agrigento la Guardia di Finanza e i Vigili urbani hanno provveduto a sgomberare i commercianti abusivi di merce in ampia parte contraffatta, posta sotto sequestro, lungo il Viale della Vittoria. In proposito interviene l’assessore comunale Francesco Picarella, che afferma: “In questo momento di grande incertezza ritengo assurdo che proprio davanti l’agenzia delle entrate, ente di controllo della legittimità fiscale delle imprese, vi possa essere una vendita incontrollata di merce di dubbia provenienza e al di fuori delle regole. E’ un fenomeno difficile da debellare ma dobbiamo essere consapevoli che comprare merce di dubbia provenienza è anch’esso un illecito”.

L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Agrigento, Marco Vullo, annuncia che è possibile aderire all’Avviso pubblico per il servizio Ada, ovvero assistenza domiciliare agli anziani sopra i 65 anni. Le istanze sono attese entro il 20 aprile. Marco Vullo aggiunge: “Il servizio prevede concrete forme di intervento socio-assistenziale e socio- economiche per fronteggiare le oggettive difficoltà di chi è in condizioni di non- autosufficienza totale o parziale, e serve a fronteggiare e ridurre ricoveri in case di riposo. Le domande per usufruire del servizio dovranno essere indirizzate all’ufficio dei servizi sociali del Comune di Agrigento. La mia azione politico-amministrativa è di potenziare sempre di più forme di sostegno sociale, lavorativo ed economico, che oggi vanno difese con forza.”

Sono stati approvati parecchi articoli ma non si è ancora giunti al traguardo finale della Finanziaria regionale. In particolare, vi è ancora da superare il nodo principale, quello dell’articolo 2 su coperture di bilancio, che è stato accantonato, e bisogna ricercare la formula più idonea per comprendere in un ordine del giorno la volontà dell’Aula di risolvere la questione dei ristori ad imprenditori e commercianti che mercoledì scorso hanno protestato innanzi a Palazzo dei Normanni. Vi sarebbero fondi extraregionali da riprogrammare. Si tratta di somme tra 200 e 300 milioni di euro da potere utilizzare.

Incidente stradale mortale a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa. Adriano Parisi, 35 anni, in sella alla sua moto, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un camion in contrada Pezze, in prossimità di un incrocio. L’uomo è stato soccorso da un’ambulanza del 118, ma è morto dopo il ricovero all’ospedale “Guzzardi” di Vittoria. Parisi, appassionato cacciatore, è pianto dalla compagna e due bambini.

Il Coordinamento e l’intero gruppo del movimento Nuova Autonomia di Palma di Montechiaro esprime le congratulazioni al sindaco, Stefano Castellino, in seguito alla notizia di proscioglimento da ogni accusa che è stata confermata in data 24 marzo scorso dalla Corte d’ Appello di Palermo.
Già il Gup del Tribunale di Agrigento in data 31 gennaio 2019  aveva emesso un sentenza di  non luogo a procedere. “Quest’ultima decisione – dice il coordinatore Luigi Falco – rende giustizia al lavoro e al sacrificio portato avanti in questi anni dal Sindaco Castellino, nonché membro di questo movimento, il quale è riuscito senza dubbio ad apportare un cambiamento notevole al volto di Palma di Montechiaro. Un plauso particolare va riconosciuto anche alla magistratura, alla quale ribadiamo la nostra totale fiducia, ed è riuscita ad appurare l’estraneità dei fatti di cui veniva accusato”.

Il nome di Rosario Livatino si aggiunge alla toponomastica della città di Agrigento. Infatti, la giunta comunale ha deliberato di dedicare a Livatino uno dei luoghi nei pressi dell’ex tribunale in piazza Gallo in via Atenea, dove il magistrato ha lavorato e dove adesso vi è la sua stanza adibita a museo. Si tratta dello slargo esistente in piazza Galloaccanto alla salita La Lumia, e si intitola “Largo Beato Rosario Angelo Livatino”.