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Dopo gli eventi di Campobello di Licata e di Grotte, un nuovo episodio di incendio ad auto si è verificato nella notte a Cattolia Eraclea, nell’agrigentino, dove in via Carlo Alberto, è andato in fiamme il fuoristrada di un pastore di 38 anni.

Le segnalazioni dei residenti hanno permesso l’arrivo tempestivo dei vigili del fuoco che hanno domato le fiamme e sono rimasti all’opera fino alle 7 di questa mattina, insieme ai carabineri intervenuti contestualmente e che hanno avviato subito le indagini per comprendere la natura dell’incendio. Bisognerà attendere i riscontri del caso, dopo i rilievi effettuati, ma molti elementi farebbero intendere che si tratti di un incendio di matrice dolosa.

Saranno utili anche i sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, al fine di scoprire eventualmente qualche dettaglio in più circa l’ennesimo incendio ad autovetture in provincia.

 

L’associazione ambientalista MareAmico segnala e documenta il foto e video, che ad Agrigento, nella zona industriale, è insorta un’altra, l’ennesima, maxi discarica. Il coordinatore Claudio Lombardo commenta: “Ad Agrigento gli incivili non sono diminuiti, si sono solo fatti più furbi: invece di abbandonare i rifiuti per strada ora lo fanno in maniera chirurgica, fuori dai centri abitati. Bisogna aumentare i controlli e inasprire le pene”

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Continua il controllo nel conferimento dei rifiuti da parte della speciale squadra ecologica della Polizia Municipale guidata dal col. Gaetano Di Giovanni. Nel periodo compreso fra l’8 e il 14 febbraio sono state accertate 22 violazioni per abbandono irregolare di rifiuti. 71 violazioni sono state invece accertate per conferimento dei rifiuti senza mastello o per errata differenziazione. Infine 76 violazioni sono state accertate per violazione al Codice della Strada. I controlli, come si vede, non si fermano mai, ma c’è gente che ancora preferisce rischiare di pagare 600 euro di multa pur di non mettersi in regola con il servizio di raccolta dei rifiuti. Ma è giusto che si sappia che i controlli continueranno senza nessuna interruzione per cui il rischio di venire scoperto è sempre dietro l’angolo.

E’ stato assegnato come “porto sicuro” Porto Empedocle alla nave ong spagnola “Open Arms”, per lo sbarco di 146 persone salvate in diversi interventi nel Mediterraneo. Fra i salvati vi è anche una donna con un neonato di tre mesi. Nel frattempo un migrante è morto e 22 risultano dispersi dopo l’affondamento di una barca nel Mediterraneo, a largo di Lampedusa. Così ha annunciato la Marina tunisina. Il maltempo ha interrotto le operazioni di soccorso a circa 100 chilometri a nord-ovest di Lampedusa. I migranti salvati hanno raccontato di essere salpati da Sfax nella notte fra venerdì e sabato, e di essere stati in 48 a bordo: 25 sono stati tratti in salvo, comprese sei donne provenienti dalla Tunisia.

La Corte d’Appello di Palermo ha inflitto 6 anni e 5 mesi di carcere per tentato omicidio a Driss El Ouafi, 47 anni, marocchino, già condannato in primo grado in abbreviato dal Tribunale di Agrigento a 6 anni e 5 mesi. L’uomo, l’11 luglio del 2019, ad Agrigento, al viale Cannatello, è stato arrestato perchè avrebbe violentemente aggredito una nipote, colpendola con una chiave metallica ed a pedate, con degli scarponi da lavoro, al volto e alla testa, perché lei avrebbe restituito in ritardo le chiavi dell’automobile di famiglia, e ciò, in quanto donna, non sarebbe stato ritenuto tollerabile dal marocchino. In primo grado l’africano è stato condannato per minacce di morte. Poi la donna ha ritirato la querela, e i giudici d’Appello hanno disposto il non doversi procedere.

Pandemia coronavirus, la Sicilia da oggi in giallo: i dettagli su ciò che è ammesso o non lo è, tra spostamenti, commercio, ristorazione ed altro.

Dunque, da oggi, lunedì 15 febbraio, la Sicilia è in zona gialla. Fino al 5 marzo è confermato il coprifuoco: dalle 22 alle 5 sono consentiti solo gli spostamenti per lavoro, necessità o salute. E’ possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar e delle attività di ristorazione dalle 5 alle 18. Consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. Poi, non sono previste limitazioni: tutti i negozi potranno riaprire. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i centri commerciali e i mercati, ma al loro interno potranno restare aperte farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Ed ancora, nella Sicilia in zona gialla non cambia nulla per la scuola. Restano dunque inalterati, almeno per ora, i criteri e le modalità di accesso alle scuole di ogni ordine e grado vigenti: frequenza al cento per cento fino alla secondaria di primo grado, mentre gli istituti superiori continueranno ad operare al cinquanta per cento dell’utenza studentesca. E’ consentita l’ammissione quotidiana solo agli alunni portatori di disabilità: tale decisione è stata adottata in Sicilia dal presidente Musumeci, d’intesa con l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla e l’assessore alla Salute Ruggero Razza. Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, sempre nel rispetto delle norme anti-contagio. Saranno mantenuti operativi anche in “zona gialla” tutti i punti di controllo e i drive-in per l’esecuzione dei tamponi rapidi riservati a quanti fanno ingresso nell’Isola. Tale misura risulta fondamentale anche per fare fronte alla diffusione della cosiddetta variante inglese sul nostro territorio. Inoltre, chi arriva in Sicilia, per le ragioni consentite, è tenuto a registrarsi sulla piattaforma siciliacoronavirus.it. E’ consentito spostarsi tra le 5 e le 22, all’interno della propria Regione o verso le altre abitazioni private abitate. Esteso fino al 25 febbraio, anche in zona gialla, lo stop agli spostamenti verso altre regioni, tranne che per lavoro, necessità o salute. E’ sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Fino alle ore 24 di domani 15 febbraio persiste l’allergia meteo per possibili nevicate anche a bassa quota. Si prevede il persistere di venti forti o di burrasca dai quadranti settentrionali. Forti mareggiate lungo le coste espose.
Dalla serata di oggi e per le prossime 30 ore si prevedono nevicate al di sopra dei 200-400, localmente in calo fino a quote di pianura, specie sui settori settentrionali con apporti al suolo da deboli a moderati.

SI INVITA MA CITTADINANZA AD ESSERE PRUDENTE, A LIMITARE GLI SPOSTAMENTI E A STARE LONTANI DAI CORSI D’ACQUA E IN CASO DI EMERGENZA CONTATTARE IL NUMERO VERDE 800404040

479  nuovi positivi che si registrano oggi in Sicilia con 19.985 tamponi processati e una incidenza di poco sopra il 2,3%:

La Sicilia è 9a nel numero dei nuovi contagi.

Le vittime sono state 24 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.848.

Gli attualmente positivi sono 34.866, con una diminuzione di 104 casi rispetto a ieri.

I guariti sono 559.

Negli ospedali continuano a diminuire i ricoveri che adesso sono 1.185; 26 in meno rispetto a ieri, diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva che sono 165, 3 in meno rispetto a sabato.

I nuovi positivi per province:

Palermo 144

Catania 115

Messina 101

Trapani 19

Siracusa 34

Ragusa 10

Caltanissetta 19

Agrigento 34

Enna 3.

Parte domani in Sicilia la nuova fase della campagna di vaccinazione anticovid con AstraZeneca, che interesserà il mondo della scuola e delle università, le forze armate e di polizia, il personale dei “servizi essenziali”.

Il terzo vaccino è autorizzato, al momento, solo per il target di cittadini tra i 18 e i 55 anni, circostanza che ha portato il governo centrale ad anticipare alcune categorie vaccinali.

In Sicilia le prime dosi verranno inoculate a Palermo, Catania, Messina, Enna, Trapani, Ragusa e Siracusa, per proseguire, a partire da mercoledì, nelle rimanenti province. Oltre al personale sanitario e amministrativo del Sistema sanitario regionale, saranno coinvolti i medici della polizia che effettueranno le somministrazioni anche presso le proprie strutture.

“Desidero ringraziare le prefetture dell’Isola e l’Ufficio scolastico regionale – afferma il presidente Nello Musumeci – perché in questi giorni stanno collaborando attivamente per definire gli elenchi degli aventi diritto alla vaccinazione. Si corre sempre contro il tempo, ma non possiamo fare a meno di chiedere a tutti i cittadini di aderire alla campagna vaccinale con lo stesso entusiasmo che ha coinvolto oltre il 90 per cento dei medici e infermieri”.

Secondo il presidente della Regione, “le parole con cui il presidente Draghi ha posto i vaccini in cima alle priorità nazionali vanno nella giusta direzione. Abbiamo bisogno di più vaccini e sono certo che si stia facendo di tutto per aumentarne la produzione e le consegne. Ne abbiamo bisogno – ha evidenziato Musumeci – perché ci sono soggetti fragili, come i disabili gravissimi, che devono essere protetti prima possibile. In questo senso invito la ministra Stefani, cui rivolgo gli auguri di buon lavoro per l’importanza della missione che le è affidata, e il ministro Speranza a valutare un piano vaccinale diretto alle persone con disabilità”

Nella notte, a Favara,  va a fuoco una stufa a gas che funzionava male; il proprietario 67enne prova a chiudere la valvola di erogazione del gas, ma resta ustionato ad una mano e poi viene condotto all’ospedale di Agrigento, dove i sanitari diagnosticano un’ustione di secondo grado.

Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale che hanno scongiurato il peggio, messo in sicurezza i luoghi, evitando danni all’intero immobile.