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La Guardia di Finanza di Agrigento ha ispezionato un negozio gestito da cinesi a Favara. Le Fiamme gialle hanno sequestrato quasi 40mila articoli ritenuti non sicuri, tra giocattoli, prodotti per la casa e per la scuola. Il titolare dell’esercizio commerciale ha subito una multa di 5mila euro per violazione del Codice del consumo. La merce sequestrata, quasi tutta di produzione asiatica, è sprovvista di indicazioni in italiano e marchio Ce.

La sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, ha condannato 5 imputati di Favara nell’ambito dell’inchiesta intitolata “New generation”, su un traffico di droga, furti e anche una rapina a Favara, il tutto risalente al periodo compreso fra l’agosto del 2011 e il gennaio del 2012. Inflitti 4 anni e 8 mesi di reclusione ciascuno ad Antonio Bruccoleri, 31 anni, e a Giuseppe Bosco, 29 anni. Poi 3 anni a Calogero Principato, 31 anni, poi 2 anni ad Antonio Perricone, 29 anni, e 1 anno e 4 mesi a Giovanni Nicotra, 33 anni. A Bruccoleri e Principato è contestata la rapina ad un supermercato, armati di coltello e pistola, con un bottino di 450 euro. A Nicotra l’avere forzato l’ingresso di un magazzino per rubare un fucile, una pistola, 200 cartucce e un trapano. A Bosco e Perricone l’avere detenuto 40 grammi di marijuana, venduta anche ad alcuni minorenni. A Bosco e Bruccoleri inoltre il furto all’interno di una casa di campagna di uno scooter, un computer e un televisore.

Innanzi alla Corte d’Assise di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, si è svolta un’altra udienza del processo a carico di Giuseppe Barba, 66 anni, di Favara, difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, e imputato di avere ucciso con tre colpi di pistola l’ex genero, l’ imprenditore Salvatore Lupo, 45 anni, di Favara, il 15 agosto del 2021, in via Quattro Novembre, all’interno di un bar. Tracce di polvere da sparo sarebbero state rinvenute nel marsupio e in una mascherina, sequestrati a Giuseppe Barba, dai Carabinieri del Ris. E altre tracce di polvere da sparo sono state rinvenute nell’automobile di Barba, una Fiat Panda, il cui transito nei pressi del bar è stato registrato da telecamere di video-sorveglianza. Il movente del delitto sarebbe legato a contrasti economici tra Barba e Lupo dopo la separazione di Lupo dalla moglie, figlia di Barba. Ebbene, hanno deposto il medico legale, Cataldo Ruffino, e il figlio di Salvatore Lupo, Calogero. Ruffino, che ha eseguito l’autopsia, in sintesi ha riferito: “Sono tre i colpi che hanno raggiunto la vittima, che ha visto indubbiamente chi gli stava sparando tentando anche una fuga verso il bagno per trovare riparo”. Calogero Lupo invece ha ricostruito i presunti contrasti tra suo nonno Giuseppe Barba e il padre, e ha raccontato la colluttazione, già nota agli atti, tra i due pochi mesi prima dell’omicidio.

La Corte d’Assise di Catania ha condannato all’ergastolo Alessandro Alleruzzo, 48 anni, figlio dello storico capomafia deceduto di Paternò, Giuseppe, imputato dell’omicidio della sorella Nunziatina, assassinata con due colpi di pistola il 30 maggio del 1995, punita perché avrebbe tradito il marito con esponenti del suo clan e di uno rivale. Il figlio di 5 anni raccontò all’epoca di avere visto la madre uscire di casa con suo zio Alessandro. E un pentito ha dichiarato che lo stesso Alleruzzo gli avrebbe raccontato di avere ucciso la propria sorella per riscattare l’onore della famiglia. I resti della donna furono trovati il 25 marzo del 1998 dai Carabinieri dopo due telefonate anonime. Alessandro Alleruzzo è stato arrestato il 4 giugno del 2021. Ad alcuni compagni in carcere confidò che aveva sparato due colpi di pistola in testa a ‘Nunziatina’ e di averne poi “trascinato il corpo e di averlo buttato in un pozzo” per “riscattare l’onore della famiglia”.

A Campobello di Licata, in via Martorana, due malviventi, con il volto travisato con cappuccio e mascherina chirurgica, e armati di coltello, sono irrotti in un mobilificio, e hanno intimato e ottenuto la consegna di circa 3mila euro in contanti dal titolare, 38 anni, di Ravanusa, e altri 6mila euro tratti dal borsello dell’autista di un camion, dipendente di un’impresa di Bari, che aveva scaricato poco prima la merce. Poi la fuga. Indagini in corso ad opera dei Carabinieri intervenuti sul posto.

Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Andrea Terranova, ha condannato Giuseppe Lo Brutto, 46 anni, di Canicattì, a 9 mesi di reclusione, e Michele Ferro, 61 anni, di Favara, a 6 mesi. Assolta Giuseppa Pullara, 61 anni, di Favara, moglie di Ferro e titolare di un patronato Caf. Nel periodo compreso tra l’aprile e il maggio del 2015 si sarebbero resi responsabili di alcuni casi di truffa allorchè avrebbero promesso assunzioni alla Regione, in particolare alla Biblioteca Pirandello di Agrigento, al Museo archeologico “Griffo”, simulando anche dei corsi di formazione, e alla Sas (Servizi ausiliari Sicilia), società partecipata della Regione Siciliana, in cambio di 15 mila euro per ciascun posto di lavoro. A tal fine, Lo Brutto avrebbe millantato di essere avvocato e parte di una società che si occupa di fornire servizi a Enti pubblici. Gli altri due imputati, invece, operano nei patronati. L’inchiesta è stata avviata a seguito delle segnalazioni da parte di alcuni dirigenti della Sas, a cui sono stati indirizzati ordini di servizio e contratti contraffatti per le assunzioni, e da parte degli ingannati sui cui conti correnti bancari non è mai stato accreditato alcun stipendio.

La Guardia di Finanza di Catania e funzionari dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli della Sicilia hanno sequestrato beni per 25 milioni di euro ad otto società, due imprese individuali e tredici indagati nell’ambito di un’inchiesta su una presunta truffa sui carburanti, tra sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa su prodotti energetici, infedele e omessa dichiarazione dei redditi, ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. I sequestri sono stati eseguiti nelle province di Catania, Palermo, Enna, Catanzaro e Reggio Calabria. Gli indagati avrebbero commercializzato prodotti petroliferi illecitamente introdotti nel territorio nazionale dall’estero per la successiva rivendita a basso costo, evadendo l’Iva e l’accise. E avrebbero venduto gasolio per uso agricolo e miscele non autorizzate. In alcuni casi i prodotti energetici sarebbero stati taroccati con oli esausti di scarsa qualità. La competitività dei prezzi praticati sarebbe stata assicurata dall’evasione delle imposte con fatture per operazioni inesistenti. Sono stati sequestrati oltre 125.000 litri di carburanti di illecita provenienza, oltre ai mezzi e alle attrezzature utilizzate per trasporto e stoccaggio.

Il Polo è parte di una armatura culturale innervata nel territorio e che in esso può attivare uno sviluppo culturale, sociale ed economico, da concretizzare attraverso Didattica, Ricerca scientifica e Terza missione.

Il Polo, deve desumere i possibili materiali di ricerca dal territorio e riversarli in esso attraverso idee innovative, visioni, progetti con cui stimolarne lo sviluppo culturale e socio-economico, ponendosi come interlocutori privilegiati delle comunità e delle realtà amministrative, dei giovani e del sistema scolastico e formativo, delle imprese e del mondo del lavoro.

Si vuole interpretare la vocazione di questa università secondo una dimensione orizzontale e una verticale. Il Polo deve coltivare una sua dimensione orizzontale radicandosi sul territorio. Deve però farsi carico di spostare il portato di questa energia entropica locale in una dimensione verticale di livello internazionale.

Il Polo Territoriale Universitario di Agrigento non deve essere considerato un mero decentramento dell’Ateneo ma Polo di eccellenza.

OFFERTA FORMATIVA

– Il Polo di Agrigento aveva nel 2021-22 un’offerta formativa di 7 Corsi di Studi e 677 studenti iscritti.

– Oggi, i corsi di studio sono 8 (Architettura e Progetto nel Costruito, Economia e Amministrazione Aziendale, Lingue e Letterature – Studi Interculturali, Scienze della Formazione Primaria (LM a c.u.), Scienze delle Attività Motorie e Sportive, Scienze dell’Educazione, Servizio Sociale, Infermieristica, a cui si sono iscritti circa 1000 studenti (di cui circa 450 nuovi immatricolati).

– Attivazione del corso di studio in Infermieristica

– Attivazione corsi TFA corsi per abilitazione insegnanti di sostegno

– Si sta lavorando ad altri corsi di laurea sui BBCC artistici e teatrali e sulle peculiarità del territorio

DIDATTICA INNOVATIVA, RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO

– Incontro con gli studenti ed i docenti del CdS in Architettura di Palermo e Agrigento per visita centro storico di Agrigento (aule all’aperto)

– Lezioni all’aperto: Palazzo delle Poste, Museo Archeologico e Piano San Gregorio

– Implementazione attività di tirocinio (con istituzioni locali)

– Inizio rapporto con Invitalia e Assoimpresa per la presentazione delle misure per lo sviluppo delle imprese: “Resto al Sud” e “Smart&Start” 5 maggio

 ATTIVITÀ DI RICERCA

– Dottorato di Ricerca sui “Patrimoni archeologici, storici, architettonici e paesaggistici mediterranei”.

– Progetti di Cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia:

Progetto EDENMED Projet Éducation Environnementale Pour Une Méditerranée Durable

Progetto CEFEL Archéologie Publique : Communauté, éducation, formation, économie et travail Progetto ACCADEMIA

Progetto FAMI (Fondo asilo migrazione e integrazione)

Progetto COOPERA  I COmuni MiglioranO PER Arginare le vulnerabilità, finanziato dal Ministero dell’Interno (Incrementare le conoscenze degli operatori e innalzare il livello qualitativo dei servizi erogati dai progetti territoriali attraverso la condivisione di strumenti, metodologie e buone pratiche)

RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI

Si è intrapreso un proficuo dialogo con tutte le istituzioni locali, siglando protocolli e convenzioni per instaurare un rapporto di reciprocità solido e duraturo.

– Continua interlocuzione con il Sindaco e l’Amministrazione Comunale

– Interlocuzioni con il precedente Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, Arch. Michele Benfari

– Interlocuzioni con il Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, Arch. Roberto Sciarratta

– Interlocuzioni con Direttore Archivio di Stato di Agrigento

– Interlocuzioni con il Direttore Giardino della Kolymbethra

– Interlocuzioni con istituzioni locali, Ordini professionali ecc..

– Incontri programmatici con la Commissione VI  del Comune di Agrigento (dal 14 luglio)

Protocolli e accordi Stipulati:

– Protocollo d’intesa con il MAN

– Protocollo d’intesa con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento

In corso:

– Protocollo d’intesa Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento

– Protocollo d’intesa Archivio di Stato di Agrigento

Altre attività

Incontro Candidatura Agrigento Capitale della Cultura 2025

Intervento incontro Agrigento Capitale della Cultura 29 luglio

RAPPORTO CON LE SCUOLE

– Si è realizzato un efficace raccordo con il mondo della scuola predisponendo un orientamento di tipo diverso e realizzando vere e proprie filiere della formazione con iniziative congiunte che avvicinino l’Università ai licei e agli istituti secondari offrendo allo studente attività didattiche complementari per realizzare una vera continuità formativa.

– Welcome Day, giornata di orientamento per le gli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado con il Rettore, il Delegato del Rettore all’Orientamento, il Presidente ECUA

– Incontro con il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Agrigento ed i Dirigenti scolastici degli Istituti di scuola secondari di secondo grado della provincia di Agrigento;

– Protocollo d’intesa Ufficio Scolastico Provinciale di Agrigento (in corso)

– Liceo Classico Empedocle

– Contatti con Erasmus Liceo Politi di Agrigento

– Welcome Europe con l’I.C. Anna Frank

Tra Veli e Turbanti, incontro con Farian Sabahi (docente e saggista iraniana), in collaborazione con Liceo Leonardo.

SEDE, IDEA DI CAMPUS URBANO, SERVIZI AI DOCENTI E AGLI STUDENTI

Sviluppo di una nuova idea di Campus

– Incontro con il Rettore, il Sindaco, il Presidente di Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento, il Dirigente dell’Area Tecnica e Affari Generali dell’Ateneo 19 aprile

– Sopralluogo locali ex Ospedale di via Atena con il Direttore Generale e il Dirigente dell’Area Tecnica dell’Ateneo 9 maggio

– Sopralluogo ex Carcere di San Vito per progetti di riqualificazione dell’Università, insieme al Sindaco di Agrigento, al Dirigente del Demanio, Giuseppe Taibi del FAI, Michele Carrubba

– Attivazione del servizio mensa con l’ERSU Palermo

– Accordo strutture ricettive per applicazione tariffe agevolate ai docenti

– Collaborazione con l’associazione TTT per ESN ad Agrigento per la mobilità studentesca

ATTIVITÀ CULTURALI

– Primo Premio di laurea “Peppino Cultrera” con Lions Club Agrigento Host, premiati 3 laureati del CdS Magistrale a ciclo unico di Agrigento 28 giugno

– In corso:

– Convenzione con Scuola Holden di scrittura

– Convenzione con Teatro Massimo di Palermo

– Convenzione con Forum Internazionale Architetti del Mediterraneo

– Convenzione con Biennale dello Stretto

RAPPORTI INTERNAZIONALI

Oggi L’Università di Palermo, con il Polo di Agrigento è l’ultimo avamposto universitario d’Europa, ma noi non vogliamo leggere questa condizione come una marginalità che ne indebolirebbe le condizioni e il significato, semmai come una grande opportunità e responsabilità. Agrigento (anche con il luogo simbolo Lampedusa), vuole interpretare al meglio il suo essere luogo di confine, luogo di transito e di immanenza del sapere. Luogo di scambio di valori materiali e immateriali, in cui costruire lo spazio più idoneo per l’integrazione e la composizione di tutte le culture che rappresentano le molteplici “identità” del Mediterraneo.

Non Polo decentrato, dunque, ma Polo di eccellenza che, da Università più a Sud d’Europa si offre come Università più a Nord del Mediterraneo. Luogo di convergenza del sapere, capace di dialogare con il Nord Africa ma anche con il Medio Oriente.

– Incontro Rettore e delegazione Università della Tanzania con l’Associazione Nyumba Yetu Onlus

– 1^ Conferenza internazionale Agrigento e l’Università del Mediterraneo

– Accordi quadro con altre Università Libanesi e Ambasciata Saudita

Per quanto riguarda la campagna vaccinale la settimana di riferimento è quella dal 16 al 22 novembre. Nella fascia di età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 24,82%. Sono invece 65.846 i bambini che hanno completato il ciclo primario di vaccinazione con una percentuale del 21,36. Gli over 12 vaccinati con almeno una dose sono il 90,86%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è pari all’89,51% del target regionale. I vaccinati con terza dose sono 2.769.337 pari al 72,37% degli aventi diritto.
Dal 7 settembre il ministero della Salute ha autorizzato l’utilizzo dei vaccini bivalenti per la dose booster/aggiuntiva agli over 60, alle persone di elevata fragilità e alle fasce di età over 12 in attesa della terza dose includendo anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza. Dal 23 settembre è consentita, su richiesta dell’interessato, la somministrazione dei vaccini m-RNA, aggiornati alle varianti BA.1 e BA.4-5 per la quarta dose, agli over 12 che hanno ricevuto la terza da almeno 120 giorni. Le quarte dosi finora somministrate dal primo marzo sono state 180.777, delle quali 163.655 a soggetti over 60.
Infine il ministero della Salute ha autorizzato dal 23 settembre l’utilizzo dei vaccini bivalenti per la quinta dose ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria. Dal 17 ottobre la quinta dose può essere somministrata anche agli over 80, agli ospiti delle Rsa e alle persone over 60 con fragilità. Le quinte dosi finora somministrate sono 2.590.

Ad Aragona in una casa vacanza sono state ospitate tre persone residenti in Belgio. E’ insorta una lite con la titolare, una impiegata di 48 anni di Aragona. Lei ha subito ferite. Al Pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento le hanno diagnosticato traumi sparsi sul corpo, con prognosi di 10 giorni. Lei ha sporto denuncia ai Carabinieri della stazione di Aragona. I militari hanno identificato e denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento i tre aggressori: un pensionato di 68 anni, un operaio di 43 anni, e un minore di 14 anni, studente, deferito alla Procura dei minori di Palermo. I tre, imparentati fra loro, risponderanno all’autorità giudiziaria dei reati di lesioni personali e minaccia.