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La Delegata della Diocesi di Agrigento, la professoressa Fina Rizzo Pancamo, annuncia che domani, domenica 18 aprile, si celebra, come ogni anno, la Giornata, ed è la 97esima, per l’Università Cattolica del Sacro Cuore. La stessa Rizzo Pancamo spiega: “Nel 1924 i fondatori vollero che, alla terza domenica di Pasqua, in ogni parrocchia d’Italia si manifestasse ancora più stretto ed affettuoso il legame fra l’Ateneo e tutti i Cattolici italiani. La prossima sarà una domenica speciale. È la giornata in cui l’Università, chiedendo ad ogni cattolico la vicinanza nella preghiera ed un gesto di generosità, presenterà nuovamente se stessa e mostrerà ciò che essa continua a fare nel suo specifico servizio alla Chiesa ed alla società italiana con le sue sedi universitarie e di ricerca, attuando un nuovo umanesimo di una società più equa e più giusta, e favorendo inoltre la diffusione di strumenti che possano trasformare la fede in cultura.”

Il governo Musumeci, tramite la Protezione civile regionale, ha definito la procedura con il ministero dell’Ambiente per ammettere a finanziamento 11 progetti di riqualificazione e bonifica ambientale per lo smaltimento dell’amianto e dei manufatti eternit derivanti dallo smantellamento delle baraccopoli nei paesi delle province di Agrigento, Trapani e Palermo. A disposizione vi sono oltre 9 milioni di euro. A breve dunque inizieranno i lavori di riqualificazione nelle province più colpite dal sisma del 1968. Più nel dettaglio, nell’Agrigentino sono stati ammessi a finanziamento quattro progetti: a Montevago per la riqualificazione della Chiesa e dell’ex poliambulatorio, e per la bonifica ambientale dei villaggi Bergamo, Tempo e Trieste. E ciò per complessivi 1 milione e 412mila euro. A Santa Margherita del Belice sono finanziati i lavori nell’ex baraccopoli di via Po, per circa un milione e mezzo di euro, e lo smaltimento delle discariche abusive di cemento amianto, per un importo di 600mila euro.

Incidente stradale mortale a Ribera, nel quartiere San Francesco, nel centro cittadino, dove a Filippo Campanella, 26 anni, per cause in corso di accertamento, è sfuggito il controllo della propria motocicletta ribaltandosi fuori strada. Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi, compreso un elicottero del 118. I tentativi dei sanitari di rianimare Campanella si sono rivelati inutili. Sul luogo del sinistro si è recato anche il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, per confortare i familiari.

La zona rossa si allontana dalla Sicilia nonostante il numero di contagi resti abbastanza alto: lo spiraglio per evitare che tutta l’Isola da lunedì diventi rossa si è improvvisamente aperto, dal momento che l’indice Rt ha subito una flessione rispetto all’1,22 del 29 marzo scorso: ora è di poco superiore a 1 (1,03), mentre a livello nazionale si attesta a 0,85, ancora in flessione rispetto allo 0,92 della precedente rilevazione. Per il presidente della Regione Nello Musumeci “Il peggio sta passando anche grazie all’implementazione del numero di vaccinazioni e a maggio andrà sempre meglio”.

1.370 i nuovi positivi al Covid19 su 33.300 tamponi processati, con una incidenza del 4,1%.

La Sicilia è quinta per numero di contagi giornalieri.

Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 21 e portano il totale a 5.128.

Il numero degli attuali positivi è di 24.875 con un incremento di 101 casi rispetto a ieri; i guariti sono 1.248.

Negli ospedali i ricoverati sono 1.399, 3 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 189, 5 in più rispetto a ieri.

I nuovi positivi per province:

Palermo 455

Catania 374

Messina 135

Siracusa 108

Trapani 111

Ragusa 5

Caltanissetta 65

Agrigento 75

Enna 42.

A Grotte, al cimitero, l’Ufficio tecnico ha proceduto all’affidamento dei lavori di costruzione di 32 nuovi loculi nel campo lato est. Apprezzamento esprime l’amministrazione comunale, allorchè i loculi esistenti sono prossimi all’esaurimento. Si tratta di un intervento anche diretto a prevenire eventuali problemi connessi all’emergenza pandemica. Sono allo studio ulteriori ampliamenti che consentiranno la costruzione di nuovi loculi e di cappelle di famiglia.

Giovanni Vaccaro, assessore alla sanità al comune di Agrigento, comunica ai cittadini che da lunedì 19 aprile per tre settimane tutta la città sarà interessata al processo di disinfestazione, tutto ciò per rispettare tempi e modalità per stanare subito eventuali problemi di natura sanitaria.

“Siamo riusciti e ringrazio anche le ditte per la pronta collaborazione alla disinfestazione a un’azione incisiva che darà subito i suoi frutti per la tutela, il decoro e la salute pubblica dei residenti.

Da lunedì si partirà dalla frazione di San Leone e a giro nelle tre settimane successive saranno interessati tutti i quartieri  della città,dalle 22.30 alle 6.00 del mattino, attraverso le ditte verrà effettuata una pulizia generale con cicli alternati di larvicidi e insetticidi che sono fondamentali per liberare il territorio da zanzare e altro.

Dall’inizio del mio insediamento ho ritenuto e ritengo prioritarie le azioni di pulizia ordinaria e straordinaria della città e la cura del verde pubblico.

L’amministrazione comunale sta facendo la propria parte e sono sicuro che anche gli agrigentini ci aiuteranno in questo percorso virtuoso e che possa dare un input culturale sul tema della pulizia e del decoro cittadino che è sempre il biglietto da visita e lo standard di vivibilità della qualità della vita di una comunità”

 

 

L’assessore regionale agli Enti Locali, Marco Zambuto, annuncia lo slittamento delle elezioni Amministrative in autunno per 42 Comuni siciliani dove si sarebbe votato entro la primavera in corso. Le elezioni Provinciali invece si svolgeranno entro 60 giorni dopo la proclamazione degli eletti nei Comuni. Zambuto spiega: “Il permanere del contagio nell’Isola, oltre all’aumento della diffusione delle varianti, ha convinto il governo Musumeci ad approvare un disegno di legge, prossimo all’esame dell’Assemblea, con il quale, così come a livello nazionale, si rinviano le consultazioni in una data compresa tra il 15 settembre e il 17 ottobre”. Nella provincia di Agrigento sono 5 i Comuni alle urne: Canicattì, Favara e Porto Empedocle che contano più di 15 mila abitanti e dunque votano col sistema proporzionale. E poi Montallegro e Montevago che votano con il sistema maggioritario. Si vota anche in due Comuni sciolti per mafia: Vittoria in provincia di Ragusa, e San Biagio Platani, nell’Agrigentino.

Il consigliere comunale del movimento “Onda” di Agrigento, Pasquale Spataro, denuncia il mancato coinvolgimento del consiglio comunale quando vi è in discussione l’esame degli strumenti finanziari, siano essi di previsione o consuntivi. Spataro spiega: “Nelle prossime ore saremo chiamati infatti ad esitare, quasi al buio, il rendiconto finanziario del 2019. Quasi perché, per bruciare i tempi, non sono stati concessi i rituali 15 giorni necessari per prendere visione e approfondire il punto all’ordine del giorno. Siamo con le spalle al muro. E per di più, qualora la seduta non dovesse produrre esiti positivi, il Consiglio comunale rischierebbe di essere spodestato e sostituito per la circostanza dall’azione di un commissario ad acta, già nominato dalla Regione Siciliana, con il compito di approvare il bilancio consuntivo che si riferisce al 2019. Tutto questo è semplicemente inaccettabile. Cambiano le amministrazioni, cambiano i sindaci ma evidentemente non si intravede nulla di nuovo all’orizzonte. E ciò nonostante i buoni propositi espressi in campagna elettorale. Qui serve un concreto e radicale cambio di passo, per dare risposte immediate e proficue ai cittadini agrigentini, al tessuto socio-economico del nostro territorio, messo a dura prova dagli effetti devastanti della pandemia”.