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Il commissario provinciale di Fratelli d’Italia di Agrigento, Calogero Pisano, interviene a seguito dell’accoltellamento avvenuto a San Leone da parte di un immigrato di un ventenne agrigentino durante un tentativo di rapina. Pisano afferma: “Quanto accaduto non è altro che l’effetto collaterale di un’ottusa gestione del fenomeno dell’immigrazione da parte del Governo. Tantissimi migranti, approdati sostanzialmente incontrollati sulle nostre coste, oggi li ritroviamo per strada, ai semafori, davanti ai supermercati o davanti le chiese, in attività di accattonaggio spesso molesto, ed alcuni di essi, purtroppo, come nel caso di San Leone, si lasciano addirittura andare a pericolosi atti delinquenziali. Auspichiamo che l’autore del grave gesto sia al più presto assicurato alle patrie galere e, soprattutto, che il Governo prenda coscienza che la fallimentare gestione dell’accoglienza sta creando nuove sacche di delinquenza. E ciò anche in città tendenzialmente sicure come Agrigento in cui certi episodi erano fino a poco tempo addietro totalmente sconosciuti. E’ ora di finirla di importare delinquenti. Faccio gli auguri di pronta guarigione alla giovane vittima rimasta ferita nel corso della vigliacca aggressione”

Ad Agrigento, a Fontanelle, il comitato di quartiere “Fontanelle Insieme” ha organizzato domenica prossima 23 maggio, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, una Giornata della legalità. Alle ore 17 ci si radunerà nei pressi della chiesa di Fontanelle, e poi si raggiungerà a piedi il giardino della legalità, per svolgere insieme un confronto con le istituzioni e le realtà presenti. Già dalla prima mattinata e per tutto il giorno sarà possibile lasciare un pensiero o un disegno all’interno della Piazzetta Livatino, che sia incentrato sul tema della legalità. L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Cooperativa Rosario Livatino, la scuola Anna Frank, la parrocchia San Nicola, Legambiente e Agesci.

Ad Agrigento la famiglia Casesa, tramite Rosalinda e Lello Casesa, ha donato una libreria al Reparto di radioterapia dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. Molti testi provengono dai viaggi internazionali dello storico gruppo folk “Val d’Akragas”. La libreria è destinata ai pazienti del reparto e, in collaborazione con i volontari di Amico Onlus, è stata collocata in una sala d’attesa del reparto diretto dal dottor Michele Bono. I libri serviranno a contribuire al benessere psico-fisico dei pazienti in trattamento incrementando il confort durante la permanenza in corsia. Il commissario dell’Azienda sanitaria, Mario Zappia, presente alla cerimonia di consegna, commenta: “La lettura rappresenta una fonte di intrattenimento e svago per la mente e in molti casi può assumere un autentico valore terapeutico contribuendo a colmare diversi bisogni della persona. E’ per questo che la donazione della famiglia Casesa rappresenta un gesto di sensibilità importante per il quale la ringrazio”.

Ad Agrigento, sabato prossimo, 22 maggio, nell’aula consiliare della Provincia, alle ore 10, l’Associazione nazionale onorificenze cavalleresche, consegnerà due targhe a due soci, ovvero gli ex presidenti della Provincia di Agrigento, il commendatore avvocato Michelangelo Taibi, e il grande ufficiale Ignazio Cantone. Nel corso della cerimonia, Vera Di Francesco, e Maria Fantauzzo, leggeranno una nota sul percorso politico e umano dei due destinatari del riconoscimento. Prevista la presenza dell’assessore regionale agli Enti Locali, Marco Zambuto, e del sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè.

Agenti di Polizia e militari della Guardia di Finanza, rispettivamente di Siracusa e di Catania, hanno eseguito un’operazione intitolata ‘Fast shipping’, contro un traffico di stupefacenti tra Italia e Stati Uniti. Si tratta di una ordinanza di misure cautelari personali e reali emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura etnea nei confronti di 9 persone indagate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga. Nell’inchiesta sono indagate complessivamente 29 persone, compresi 5 medici.

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, interviene a seguito della marcia su Palermo per il recupero e rilancio delle Terme di Sciacca organizzata dal sindaco di Sciacca, Francesca Valenti. Musumeci afferma: “Quella del sindaco di Sciacca è solo una speculazione politica, che sa tanto di propaganda elettorale. Quello che ha fatto il mio governo in tre anni per le Terme ha permesso di rimediare ai disastri causati dalla giunta Crocetta. Tra le tante cose abbiamo risolto anche un problema di catastazione di alcuni degli immobili, cosa che si era impegnata a fare proprio il sindaco di Sciacca, anche se poi non ha mantenuto l’impegno. E’ prossimo un finanziamento di specifici lavori di manutenzione straordinaria del patrimonio termale di Sciacca, allo scopo dichiarato di renderlo più appetibile ad un eventuale investitore privato che fosse interessato ad acquisirle in concessione. L’obiettivo è quello di pubblicare un nuovo avviso pubblico dopo che, in diverse occasioni, i tentativi fatti non hanno avuto effetto. Sono stupito di queste speculazioni soprattutto perché quando veniva a trovarci a Palermo, l’atteggiamento del sindaco di Sciacca era quello della ‘colomba’, mentre coi suoi concittadini ha agito da ‘falco’”.

Con propria ordinanza, il presidente della Regione, Nello Musumeci, in base alla relazione dell’Azienda sanitaria interessata, ha disposto, con effetto immediato la revoca dalla zona rossa a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Lo stesso provvedimento dispone, invece, la proroga delle misure restrittive, fino al 26 maggio, per tre Comuni: Maniace, in provincia di Catania, San Cipirello e Vicari, nel Palermitano.

Oggi a Roma una delegazione di amministratori, compreso il coordinatore di Anci Giovani Sicilia e sindaco di Contessa Entellina, Leonardo Spera, incontrano la presidente della commissione Ambiente alla Camera per ribadire la virtuosità delle gestioni dirette del servizio idrico. Gli stessi amministratori ribadiscono: “La gestione diretta dell’acqua è un principio a cui i Comuni che ne hanno i requisiti non possono rinunciare. Bisogna evidenziare che le gestioni comunali del servizio idrico sono previste dalla norma come eccezioni rispetto alla gestione unica d’ambito. In questo contesto, le gestioni comunali salvaguardate nelle Ati, come nel caso di Palermo, e di un piano d’ambito aggiornato, non perderebbero nemmeno i contributi comunitari e nazionali per gli investimenti e l’ammodernamento delle reti”.

La Cassazione, perché il reato è prescritto, ha annullato la sentenza di condanna a carico del maresciallo dei Carabinieri di Agrigento, Antonio Arnese, già a capo del Nucleo ispettorato del lavoro, e dell’avvocato Ignazio Valenza, condannati, in primo grado e in Appello, a 2 anni di reclusione ciascuno per corruzione, allorchè Arnese avrebbe chiesto e ottenuto da Valenza l’assunzione della moglie come dipendente dell’istituto assistenziale “Casa Amica” in cambio di un controllo addomesticato all’istituto di formazione Ecap. La difesa, rappresentata dagli avvocati Daniela Posante, Antonino Gaziano e Giuliano Dominici, ha sempre sostenuto che non ricorre alcun collegamento fra l’assunzione della donna e il controllo ispettivo.

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione della requisitoria, la pubblico ministero, Sara Varazi, ha chiesto al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, di assolvere quattro medici ortopedici in servizio all’ospedale di Agrigento, imputati di omicidio colposo, perché, secondo la Varazi, non ricorrerebbe alcun nesso tra la condotta degli stessi medici e la morte di Michele Di Stefano, 69 anni, di Porto Empedocle, morto il 26 giugno del 2016 dopo essere stato investito da un’automobile e dopo essere stato colto da un infarto intestinale. I medici, presso cui fu ricoverato Di Stefano allorchè vittima di una frattura al femore, sono Giuseppe Tulumello, 45 anni, Giovanna Callea, 42 anni, Santo Rapisarda, 52 anni, e Salvatore Pinella, 53 anni.