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L’agrigentino Gero La Rocca, leader dei Giovani imprenditori siciliani di Confindustria, è il nuovo presidente del Comitato Interregionale Giovani Imprenditori di Confindustria del Sud. La Rocca ha fondato, insieme al fratello Valerio, Ecoface, azienda che si occupa di valorizzazione dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata e che sviluppa piani di marketing e comunicazione nell’ambito del settore della differenziata. Lo stesso La Rocca commenta: “L’idea che la ricostruzione economica e sociale post-pandemica del Paese debba avere come priorità la coesione e il rilancio del Mezzogiorno sembra oggi condivisa dalle varie forze politiche. Dalle parole, però, occorre passare velocemente ai fatti. Se la tragica esperienza del Covid ha investito tutti, senza interventi adeguati i numeri ci prospettano strascichi sul medio e lungo termine più devastanti per il Sud”.

Il presidente del consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, ha chiesto al Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, la tesi di laurea del giudice Rosario Livatino, da conservare nella stanza che fu il suo ufficio nell’ex palazzo di Giustizia, al primo piano del palazzo di Piazza Gallo adesso adibito a sede di uffici comunali e meta di visite soprattutto da parte delle scolaresche. Lo stesso Civiltà spiega: “Questa stanza non è solo la stanza del giudice Rosario, ma è la stanza di un eroe del ‘900, morto perché credeva nel suo lavoro, di uomo fedele alle istituzioni, un servitore dello Stato, un martire della giustizia, e adesso prossimo alla beatificazione. La tesi di laurea, che rappresenta la testimonianza del suo impegno come studente dell’università di Palermo, servirà da guida a tutti gli studenti che vorranno intraprendere la carriera forense e quella della magistratura. Sarà la sua tesi la bussola di chi avrà nel Giudice ragazzino il riferimento di uno studente che aveva creduto fortemente nel suo impegno e nel suo lavoro” – conclude Giovanni Civiltà.

Con la legge di stabilità regionale 2020-2022, l’Assemblea regionale siciliana, in considerazione del grave periodo di crisi nel settore del turismo e dello spettacolo e del blocco delle relative attività legato all’emergenza epidemiologica Covid 19, ha previsto un apposito fondo a tutela degli operatori del settore.
Con successivo D.D.G. n. 2824/S6 del 24 novembre 2020, l’Assessorato Regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo – Dipartimento turismo, sport e spettacolo, pubblicava pertanto l’Avviso per la presentazione di istanze per il ristoro “Interventi in favore del Turismo e dello Spettacolo” anno 2020 , in applicazione della succitata legge di stabilità.
La società MMR Cinema, che pur avendo sede legale in Roma, ha sede operativa nel territorio della Regione Sicilia, essendo titolare di una sala cinematografica ubicata in Ragusa, presentava istanza di ammissione al suddetto contributo .
Tuttavia, in sede di pubblicazione della graduatoria definitiva, l’Assessorato Regionale Assessorato Regionale Del Turismo, Dello Sport e Dello Spettacolo- Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo-, decideva di escludere la società odierna ricorrente, la cui istanza veniva inserita nell’elenco delle istanze non ammesse al beneficio.
Il provvedimento di esclusione veniva giustificato in ragione della asserita carenza del requisito di un ammissibilità, asseritamente rappresentato della sede Legale in Sicilia.
Pertanto, la società impugnava il suddetto provvedimento di esclusione innanzi al TAR Palermo, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino, Calogero Marino e Lucia Alfieri, chiedendo altresì la sospensione dei provvedimenti impugnati.
In particolare, gli avv.ti Rubino, Marino ed Alfieri hanno dedotto la violazione della legge di stabilità che ha introdotto il contributo, la cui finalità è quella di fornire un sostegno, nel difficile e prolungato momento di inattività forzata legato alla grave pandemia in corso, ai soggetti che svolgono concretamente la propria attività nel territorio regionale, apportando un contributo positivo alla Regione Siciliana in termini di crescita del Pil, di sviluppo occupazionale e dell’indotto legato all’industria cinematografica, nonchè di maggiori introiti erariali ; e ciò prescindere dal luogo in cui l’operatore ha individuato la propria sede legale, requisito meramente formale che non giova certo a selezionare correttamente la platea di potenziali beneficiari cui la normativa succitata intende rivolgersi con misure di sostegno.
Inoltre, gli avv.ti Rubino, Marino e Alfieri deducevano la violazione dei principi comunitari della libertà di stabilimento, della libertà di concorrenza e del divieto di non discriminazione, nonché l’evidente irragionevolezza del provvedimento di esclusione anche alla luce del tenore degli avvisi adottati da altre Regioni a sostegno del settore in esame, ove invece è stata ritenuta sufficiente soltanto la presenza di una sede operativa nel territorio regionale quale requisito per la presentazione dell’istanza di ammissione al finanziamento.
Sono intervenute nel giudizio diverse società utilmente collocate in graduatoria, al fine di chiedere il rigetto del ricorso e dell’istanza di sospensiva.
Ebbene, il Tar Sicilia Palermo, all’esito dell’udienza camerale celebratasi in data 9 marzo 2021, oltre ad aver disposto l’integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i potenziali controinteressati in ordine alla controversia in esame, ha altresì adottato, nelle more dell’integrazione del contraddittorio, la misura cautelare interinale dell’accantonamento della somma residua (pari ad € 72.551,77) del fondo istituito per “Interventi in favore del Turismo e dello Spettacolo” Anno 2020.

“Non c’è tempo da perdere. Il sindaco intervenga subito, senza attendere che siano altri a decidere, per mettere in sicurezza la salute pubblica”.
Il consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, torna a sollecitare un provvedimento di Palazzo dei Giganti per porre un freno all’avanzata dei contagi in città che ieri sera ha chiuso il bilancio con 66 persone in trattamento, 17 in più del giorno precedente. “I numeri parlano da soli – aggiunge Spataro – la strategia delle soluzioni che non impattano sulla quotidianità rischia di imprimere una sensibile accelerazione alla curva epidemiologica con inevitabili conseguenze sulla tenuta sanitaria e quindi sulla vita delle persone. Il sindaco Miccichè, che è anche un medico, non può sottovalutare lo stato delle cose – osserva ancora Spataro – ha il dovere, rivestendo il ruolo di autorità sanitaria locale, di assumere misure tempestive ed incisive dettate dalla delicata circostanza, senza subordinarle alle indicazioni dell’Asp o di altri enti o organismi. E’ nelle sue prerogative poterlo fare. Con le varianti che aggrediscono maggiormente i giovani, la chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, rappresenta un’opzione prioritaria per realizzare un serio argine alla diffusione del virus.
Ed in questa ottica, è necessario che il sindaco, facendosi carico della preoccupante situazione, sospenda immediatamente le lezioni in presenza e dia un segnale tangibile del ruolo istituzionale di Palazzo dei Giganti in chiave di tutela e salvaguardia della salute dei cittadini. Vanno dunque rafforzate immediatamente le misure di prevenzione e di controllo – conclude Spataro – se non vogliamo che la situazioni degeneri sotto tutti i punti di vista. Perdere la zona gialla ad appannaggio di una gradazione di colore più forte, come arancione o rossa, sappiamo tutti cosa comporti in termini di ricadute, sia per la popolazione che per il tessuto produttivo del territorio, già in profonda crisi”.

Si è svolta a Palermo, davanti alla sede dell’Assessorato al Lavoro, in via Trinacria, la manifestazione dei tirocinanti dell’avviso 22/2018 della Regione Sicilia per chiedere lo sblocco del pagamento delle indennità arretrate. Il sit-in è stato organizzato da Cgil e Nidil Sicilia.

Seimila tirocinanti – tra i 18 e i 65 anni –  in tutta la Sicilia che, nonostante le attività si siano già concluse da oltre un anno, non hanno ancora percepito le indennità pari a 500 euro al mese per sei mese.

All’iniziativa era presente anche una delegazione di tirocinanti agrigentini, accompagnati da Carmela Pistone, responsabile della Nidil Cgil per la provincia di Agrigento.

“Siamo a fianco dei tirocinanti che legittimamente rivendicano le loro indennità – dice Carmela Pistone – e continueremo a sostenerli fino a quando non  riceveranno quanto dovuto. È gravissimo che la Regione tenga in scacco migliaia di persone che attendono da oltre un anno, specie in un momento come questo, quando le famiglie sono piegate dalle conseguenze della pandemia. Tali ritardi insopportabili in tempi normali – conclude Pistone – sono adesso inaccettabili, per questo non abbasseremo la guardia fino a quando non otterremo tutti gli arretrati”.

A Sant’Angelo Muxaro i Carabinieri hanno arrestato ai domiciliari G B, sono le iniziali del nome, 30 anni, sorpreso in possesso di 10 dosi di marijuana, già confezionate, pronte ad essere cedute. Nel corso della perquisizione domiciliare è stata rinvenuta altra marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi e mille euro in contanti, con banconote di piccolo taglio ritenute provento dello spaccio. E’ stato l’atteggiamento furtivo ed elusivo del trentenne, colto nel centro storico, ad indurre i Carabinieri al controllo. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale.

Da venerdì 15 marzo e per 15 giorni ci saranno in Sicilia cinque nuove “zone rosse”.

Lo prevede un’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci e che riguarderà i comuni di: Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde, nel Palermitano; Montedoro, in provincia di Caltanissetta; Portopaolo di Capo Passero, nel Siracusano; Raffadali in provincia Agrigento.

Nello stesso provvedimento, in attuazione del nuovo Dpcm, viene disposta la chiusura delle scuole (da lunedì 15 a sabato 20 marzo) in 24 Comuni. In base al report dell’assessorato alla Salute, infatti, sono stati superati i 250 casi positivi al Covid su 100mila abitanti.

Questi i Comuni interessati: Acate, in provincia di Ragusa; Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Camastra e Raffadali, nell’Agrigentino; Altavilla Milicia, Isola delle Femmine, San Mauro Castelverde, Torretta, Villabate e Ventimiglia di Sicilia, in provincia di Palermo; Castell’Umberto, Cesarò, San Teodoro e Sant’Alessio Siculo, nel Messinese; Delia, Milena, Montedoro, Mussomeli, Riesi, Serradifalco, Vallelunga Pratameno e Villalba, in provincia di Caltanissetta; Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano.

La prima cittadina di Favara Anna Alba dà notizia di contagi da coronavirus con la variante inglese, in città.

“Domani – dice Anna Alba – concorderemo le misure da attuare”.

Le misure devono contrastare la variante che è più contagiosa, mentre non è certo che sia più aggressiva.

Non è invece in discussione l’efficacia dei vaccini.

Domani, la sindaca renderà noti il numero dei contagi da variante inglese a Favara, oltre alle misure che vorrà adottare per contenere i contagi

695 nuovi positivi al Covid1 su 23.994 tamponi processati, con una incidenza di positivi del 2,8%, in aumento rispetto a ieri.

La Sicilia è undicesima nel contagio giornaliero di oggi.

Le vittime sono state 15 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.287.

Il numero degli attuali positivi è di 13.681, con decremento di 521 casi rispetto a ieri.

I guariti sono 1.201.

Negli ospedali i ricoverati sono 775, 2 in meno rispetto a ieri, quelli in terapia intensiva 108, quattro in meno.

I nuovi casi per province:

Palermo 291

Catania 186

Messina 33

Siracusa 42

Trapani 14

Ragusa 38

Caltanissetta 2

Agrigento 65

Enna 6.

In Sicilia se si ha tra i 70 e i 79 anni, si potrà accedere alla prenotazione per il vaccino anticovid.  Saranno circa 567 mila le persone alle quali verrà somministrato il vaccino AstraZeneca.

Le prenotazioni saranno quelle già in atto su tutto il territorio regionale: la piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) o attraverso il portale regionale (www.siciliacoronavirus.it).

Oltre alla modalità online, è possibile prenotare anche attraverso il call center dedicato – 800.00.99.66 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) – attraverso i 687 sportelli Postamat e tramite il canale costituito dai portalettere di Poste Italiane.

Nel frattempo, in collaborazione con l’Esercito italiano, il corriere espresso SDA, scortato dai Carabinieri, sta consegnando altre 54.100 dosi di vaccino Astra-Zeneca in Sicilia.

Le forniture verranno recapitate entro la giornata di domani alle farmacie ospedaliere di Giarre (9.000), Milazzo (6.000), Enna (3.000), Palermo (10.000), Erice Casa Santa (5.500), Siracusa (5.000), Ragusa (5.000), Agrigento (5.000), Caltanissetta (5.100) e Messina (500).