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Emergono altri particolari nel merito della preparazione dell’evento “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”. La Fondazione sarà titolata “Agrigento 2025”, e sarà responsabile della gestione. E’ composta da fondatori, partecipanti e sostenitori. I fondatori sono coloro che hanno attivamente contribuito alla candidatura di Agrigento e alla creazione della Fondazione, tra cui il Comune di Agrigento, il Consorzio universitario e l’Associazione MeNo (Memorie e Nuove opere). Secondo lo Statuto, i soci fondatori potranno ricevere incarichi specifici dalla Fondazione. Il Consiglio di amministrazione dovrebbe essere composto da 9 membri, di cui 5 nominati dal sindaco di Agrigento, che non sarà componente del Consiglio di amministrazione ma il presidente onorario di diritto della Fondazione. Della redazione dello Statuto (18 articoli) si occupa un notaio di Agrigento. La sede della Fondazione sarà il Palazzo Tomasi, nel centro storico, a ridosso della via Atenea.

In provincia di Trapani, a Santa Ninfa, in contrada Ferro, un uomo di 56 anni, Giovanni Biondo, è morto schiacciato sotto un trattore. L’uomo è stato intento a lavorare su un terreno di proprietà. Inutili si sono rivelati i soccorsi. Le dinamiche dell’incidente sono in fase d’accertamento. Il mezzo si sarebbe ribaltato in una discesa. L’Amministrazione comunale e il sindaco Carlo Ferreri si sono associati al dolore della famiglia Biondo, ricordandolo in un messaggio pubblicato sulla pagina ufficiale sociale come: “uomo generoso ed impegnato in Parrocchia, lavoratore esemplare, amico sincero e leale, e soprattutto figlio, marito e padre meraviglioso”.

E’ stato ritrovato grazie ai droni e ai cani dei vigili del fuoco il corpo senza vita di Luigi Firenze, 81 anni, scomparso una settimana fa nel territorio di CINISI (Pa). Il corpo si trovava in una zona di campagna particolarmente impervia. Le operazioni sono state coordinate dal comando provinciale dei Vigili del fuoco, che ha istituito un centro apposito dopo che era stata trovata parcheggiata l’auto dell’anziano con un sacchetto contenente delle lumache raccolte in campagna. Nelle ricerche sono stati impegnati, oltre al corpo Forestale e ai carabinieri, anche gli operatori Tas (Topografia applicata al soccorso), unità cinofile e personale Saf (nucleo speleo alpino fluviale degli stessi Vigili del Fuoco) e decine di uomini e donne. Il corpo di Luigi Firenze di 82 anni scomparso da una settimana nelle campagne di CINISI è stato ritrovato presso la grotta dell’Aquila, a Piano Margi. Il corpo dello scomparso è stato localizzato grazie al personale i vigili del fuoco con l’ausilio di droni e del nucleo cinofili, con il fiuto del cane India dei pompieri del comando provinciale di Palermo.

Dopo il deposito dell’emendamento di Giorgio Assenza si arroventa il dibattito all’Assemblea Regionale sulla sanatoria delle case entro i 150 metri dal mare. Gli interventi.

In Sicilia sarebbero tra i 200 e i 250.000 gli immobili abusivi costruiti prima del 1983 entro i 150 metri dal mare. E che, per vari motivi, non sono rientrati nella sanatoria nazionale dell’85. Poi nel corso degli anni le regole sono state modificate in Italia e nell’isola, fino all’inedificabilità assoluta imposta nel ’94 a ridosso delle battigie. E tali case sono rimaste intrappolate in una sorta di “limbo”. Ve ne sono ovunque, soprattutto lungo le coste di Agrigento, Palermo, Ragusa e Siracusa. Adesso all’Assemblea Regionale è in corso il tentativo di sanarle tramite un emendamento depositato pochi giorni addietro in Commissione Ambiente da Giorgio Assenza, avvocato e capogruppo di Fratelli d’Italia. Subito, come prevedibile, sono state sollevate polemiche e barricate, soprattutto da parte di sindaci, ambientalisti, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Il capogruppo Pd all’Ars, l’agrigentino Michele Catanzaro, tuona: “Sarebbe solo un nuovo inaccettabile attacco alla tutela del territorio e all’ambiente. Il governo vuole fare cassa concedendo una sanatoria a chi ha violato le regole, ma così facendo darà nuovo impulso all’abusivismo”. E il segretario regionale, Anthony Barbagallo, ribadisce: “Il Partito Democratico è contrario a qualsivoglia sanatoria o condono edilizio, e a qualunque altra norma che preveda deroghe o salvataggi di immobili, compresi quelli entro i 150 metri dalla costa. La nostra è una posizione chiara, nota e non trattabile. Ci siamo opposti fermamente già nella scorsa legislatura ai colpi di mano di Musumeci”. L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Elena Pagana, è a lavoro con i suoi uffici tecnici per approfondire l’emendamento. Le ferie estive sono ormai prossime, ed è verosimile che la questione sia affrontata dopo l’estate. Nel frattempo Assenza, che è alla terza legislatura, rilancia e spiega: “Il partito non c’entra, è una mia battaglia in cui credo da anni. E’ la terza volta che presento questa norma. Adesso ci ritento perché stiamo parlando di una ingiustizia che riguarda una precisa tipologia di immobili, finiti in un groviglio di norme e sentenze che nel tempo hanno creato questa anomalia, tutta siciliana. I condoni hanno consentito di sanare immobili nella fascia dei 150 metri a Portofino e in altre zone del Paese. In Sicilia invece da 40 anni questi immobili sono in bilico. Sono abusivi ma accatastati, c’è gente che ci vive e paga l’Imu e altre imposte. Ci sono scheletri sulle battigie e demolizioni mai fatte. La mia norma ha l’obiettivo di sanare questa situazione e di dare decoro alle nostre coste una volta e per tutte, analizzando anche caso per caso. Ho raccolto condivisione da parte di alcuni colleghi parlamentari anche in modo trasversale”.

Giuliana Miccichè

All’aeroporto internazionale “Vincenzo Bellini” di Catania, per cause in corso di accertamento, è divampato un incendio. Vigili del fuoco a lavoro per domare le fiamme. E commentano: “Situazione delicata e impegnativa. Ci vorrà tempo per mettere in sicurezza una struttura complessa come quella di un aeroporto”.

L’incendio, per cause ancora da accertare, è divampato nella zona bassa dell’aerostazione.

La prima telefonata di soccorso è giunta alla sala operativa dei Vigili del fuoco ieri alle ore 23:29. L’aeroporto è stato evacuato. La Sac, la Società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha comunicato che, a causa dell’incendio, le operazioni di volo sono sospese fino alle ore 14 di mercoledì prossimo 19 luglio.

L’Italia è il paese delle spiagge: su oltre 8.000 chilometri di costa, 4.700 sono costituiti da costa naturale bassa, per lo più spiagge sabbiose, spesso collocate in splendide cornici naturali. Su di esse è via via cresciuta l’industria balneare: le concessioni demaniali a scopo turistico-ricreativo, stabilimenti, lidi o bagni a seconda 2 della regione, sono passate da 10.812 nel 2018 a 12.166 nel 2021 con un aumento del 12,5 percento in soli tre anni. Un giro d’affari (affari contrassegnati spesso da evasione fiscale e lavoro nero) di 10 miliardi di Euro a fronte di canoni pagati allo Stato per soli 100 milioni. Risultato: più del 50 percento delle spiagge fruibili della penisola, quelle più belle e più facilmente accessibili, sono occupate dalle strutture delle concessioni, a volte con piscine, ristoranti, impianti termali e centinaia di cabine, contribuendo tra l’altro al dissesto ambientale e paesaggistico. Le spiagge libere in molte regioni e nelle località più famose sono sempre meno, spesso situate in aree degradate o difficilmente fruibili, o addirittura assenti.

Per garantire l’effettività di tutte le misure antincendio, il governo, nel dicembre del 2022, ha stipulato il contratto per l’acquisto di 120 nuovi mezzi con capacità compresa tra 100 e 1200 litri. Questo mese saranno consegnati i primi 12 mezzi.

Tra la gironata di domani e quella di lunedi l’anticiclone africano busserà alle porte delle nostra coste e della nostra Isola facendosi sentire in modo davvero straordinario. Verranno toccate punte di 44 gradi, previsti ad Agrigento, mentre a Siracusa ci sarà l’apice del caldoo con 45°.

Si tratterà di temperature che batteranno di sicuro i record degli anni scorsi e quindi bisognerà fare attenzione ed uscire da casa solo per necessità.

 

Polizia e Carabinieri lavorano in pefetta sintonia per arginare o stroncare il triste fenomenoo delle risse nei luoghi della movida agrigentina, tra San Leone, Agrigento e Porto Empeocle.

Una vera a propria task force cintura e rende sicuri i posti dove solitamente avvengono gli episodi più tristi e più precisamente le risse fra giovani che tanto sconforto e sconcerto hanno creato nei confronti della gente che vorrebbe passare qualche ora spensierata in quei luoghi dove spesse volte avvengono le risse.

Una forte prevenzione atta dare una maggiore sicurezza ai cittadini iniziata ieri e che durerà per tutto il week end. Gli uomini guidati dal Questore Emanuele Ricifari e dal Maggiore dei Carabinieri Marco La Rovere hanno lavorato incessantemente.

Ieri sera, i poliziotti della Questura di Agrigento e quelli del reparto Prevenzione crimine hanno elevato ben 22 verbali per il mancato rispetto del codice della strada. Al lavoro anche gli agenti della sezione Pasi i quali hanno dato una bella botta ai gestori di tre locali per gravi irregolarità nell’esercizio della licenza.

Tutto ciò in nime e per conto del Questore Emanuele Ricifari il quale nonostante arrivato da poco ad Agrigento, ha ben compreso come funziona e soprattutto come stroncare i più facinorosi nelle ore della movida.

Dunque una sinergia perfetta tra il Maggiore dei Carabinieri La Rovere, già conoscitore degli incresciosi episodi della movida e il Questore Ricifari il quale, lo ribadiamo, ha tutte le mosse in mano per reprimere i momenti “più caldi” che di anno in anno sono stati sempre più espliciti.