Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 92 di 2756
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Sabato 13 maggio alle ore 18,00 l’associazione Carpe Diem ospiterà Mari Albanese che presenterà il suo libro (scritto con Angelo Sicilia) dal titolo: “Io, Felicia – conversazioni con la madre di Peppino Impastato” con letture a cura di mentre Luana Rondinelli, Roberta Caly e Giuseppe Di Girolamo. Domenica 28 maggio alla stessa ora sarà la volta del reading teatrale che dà il titolo alla due giorni: presso l’associazione Finestre sul mondo Adriana Parrinello, Giorgia Di Giovanni e Luana Rondinelli daranno la voce rispettivamente a Filippa Di Dia, moglie di Vito Pipitone, sindacalista marsalese ucciso dalla mafia nel 1947;  a Felicia Bartolotta, mamma di Peppino e a Francesca Serio, madre del sindacalista Salvatore Carnevale.
“Filippa, Felicia e Francesca: Tri fimmine contro la mafia”. È questo il titolo della due giorni organizzata a Marsala dalle associazioni: Accurateatro, I Musicanti, Carpe Diem, Libera e Finestre sul mondo in collaborazione con la Navarra editore.
“Abbiamo pensato di offrire alla cittadinanza spunti di riflessione a partire da storie vere, testimonianze, anche attraverso il linguaggio del teatro – spiega Luana Rondinelli, ideatrice dell’iniziativa -. Da qui l’idea di partire dalle dirette parole di una donna che ha lottato tutta la vita per la verità e la giustizia: Felicia Bartolotta, mamma di Peppino Impastato”.
Infatti sabato 13 maggio alle ore 18, presso i locali dell’associazione “Carpe Diem”, in via Diaz n.2, si terrà la presentazione del libro: “Io, Felicia – conversazioni con la madre di Peppino Impastato”, di Mari Albanese e Angelo Sicilia. Volume edito dalla Navarra editore.
Interverrà l’autrice Mari Albanese, mentre Luana Rondinelli, Roberta Caly e Giuseppe Di Girolamo leggeranno i passi del libro che riporta vere conversazioni intrattenute dagli autori con la mamma di Peppino. Le letture saranno alternate ad interventi musicali a cura degli artisti del Carpe Diem. A moderare sarà la giornalista Chiara Putaggio.
“Il libro è testimonianza che ferma il tempo – spiega Gregorio Caimi – e per questo ha la capacità di far tornare chi ne fruisce in quella casa di Cinisi in cui una piccola donna apriva la sua porta a giovani di tutto il mondo in nome del suo Peppino, che già prima del suo assassinio prevedeva che la sua missione non sarebbe stata dimenticata, anzi sarebbe cresciuta dopo la sua morte”.
Domenica 28 maggio alle ore 18 sarà la sede dell’associazione “Finestre sul mondo”, in via Sibilla n. 36 ad accogliere il reading dal titolo: “Filippa, Felicia e Francesca: Tri Fimmine contro la mafia” reading teatrale a cura delle attrici: Adriana Parrinello, Giorgia Di Giovanni e Luana Rondinelli. “Si tratta di una commistione inedita di testi in cui a parlare della loro personale esperienza di resistenza alla mafia saranno tre donne: Felicia (Giorgia Di Giovanni), Filippa Di Dia, moglie di Vito Pipitone, sindacalista marsalese ucciso dalla mafia nel 1947 (Adriana Parrinello) e Francesca Serio, madre del sindacalista Salvatore Carnevale assassinato nel 1955 a cui darà voce Luana Rondinelli.
Gli interventi musicali saranno a cura de I Musicanti di Gregorio Caimi.
“Una sorta di dialogo immaginario – spiegano Chiara Putaggio e Luana Rondinelli – in cui tre donne mostrano la loro battaglia personale, ma soprattutto il loro amore di madri e moglie di uomini che hanno lottato fino alla morte contro la mafia. Una nuova visione del concetto di vittima che va oltre chi muore e diventa invece testimonianza di chi né rimasto e si carica di empatia”. Ad aprire l’incontro sarà Salvatore Inguì, coordinatore provinciale di Libera nonché fondatore dell’associazione Finestre sul mondo, che da circa un anno ospita occasioni di incontro e racconto per storie dei tanti Sud del Mondo.

E’ accaduto che la sala operativa della Questura di Agrigento ha avvisato il Commissariato di Gela di un furto commesso in un’abitazione ad Agrigento e della fuga dei due ladri verso Gela. Gli agenti hanno descritto il mezzo, poi intercettato dai colleghi di Gela all’ingresso della città. Loro non hanno obbedito alla paletta rossa, e sono fuggiti a velocità. Sono stati inseguiti e bloccati. Durante il controllo, uno dei due ha tentato di scappare a piedi lungo la strada statale 115, ma è stato inseguito e acciuffato. Sono stati arrestati. Uno ha 29 e l’altro ha 31 anni. Sono entrambi gravati da pregiudizi di polizia.

A seguito della firma di una convenzione tra l’assessorato regionale alla Sanità e l’Ordine dei Medici di Palermo, diversi medici tirocinanti perfezioneranno la loro formazione negli ospedali agrigentini, interagendo con il personale di reparto ed elevando la quantità e la qualità delle prestazioni erogate. Si tratta di 15 medici già operativi per 28 ore settimanali in 4 giorni: per 6 mesi in medicina interna, 6 nei poliambulatori, 4 in pediatria, 3 in pronto soccorso, 3 mesi in chirurgia e 2 in ginecologia.

La Corte d’Appello del Tribunale per i minorenni di Palermo ha confermato la condanna a 2 anni di reclusione a carico del ragazzo di 17 anni di Caltanissetta imputato di omicidio del consenziente a seguito della morte di Mirko La Mendola, 26 anni, che si è suicidato la sera del 25 agosto del 2021 sulla spiaggia di “Punta Grande” tra Porto Empedocle e Realmonte. Nel capo d’imputazione si legge: “Si tratta di aiuto al suicidio perché, condividendo con Mirko La Mendola, a lui legato da profonda ed intensa amicizia, il programma da lui ideato di porre fine alla propria esistenza a seguito di una cocente delusione per il mancato superamento di un concorso, prestando assistenza morale e materiale nelle fasi preparatorie ed esecutive dell’atto finale, coadiuvando la vittima nel realizzare le ultime volontà in relazione alle persone a cui dire addio, accompagnandola nel luogo prescelto per il suicidio, rimanendo sul posto fino al compimento del gesto estremo e dandogli materiale aiuto nella relativa esecuzione, rafforzava e comunque agevolava l’esecuzione del proposito di suicidio attuato da La Mendola attraverso l’esplosione di un colpo di pistola alla tempia sinistra, in conseguenza del quale riportava gravi lesioni cranio-encefaliche che ne determinavano il decesso”.

Il Tribunale di Siracusa ha assolto, con la formula “perchè il fatto non costituisce reato”, Gaspare Vecchio, 43 anni, di Favara, imputato di detenzione di sostanze stupefacenti. Lui, come ha sostenuto in dibattimento il suo difensore, l’avvocato Fabio Inglima Modica, non avrebbe avuto alcun ruolo nella spedizione, a lui diretta all’interno del carcere dove è stato detenuto, di una busta contenente 0,3 grammi di cannabis. Per una vicenda analoga è stata invece condannata la moglie, Silvana Munì, 37 anni, di Favara, denunciata perché una poliziotta penitenziaria in servizio nel carcere di Siracusa si è insospettita per un rigonfiamento sotto il francobollo su di una sua lettera. Sotto, in effetti, fu trovato un pezzo di droga essiccata. La Procura di Siracusa, per verificare che fosse stata effettivamente la favarese a inviare la droga, ha disposto una perizia grafologica, che ha confermato la circostanza.

Ad Agrigento, domani, giovedì 11 maggio, nell’ambito della mobilitazione nazionale unitaria di Cgil, Cisl e Uil in corso e intitolata: “Per una nuova stagione del Lavoro e dei Diritti”, al Consorzio Universitario, nell’aula “Luca Crescente”, dalle ore 9:30 in poi si svolgerà un confronto sindacale unitario. Interverranno i rispettivi segretari generali Emanuele Gallo, Gero Acquisto, Alfonso Buscemi, e concluderà la segretaria regionale della Cisl Rosanna La Placa.

L’On.Ida Carmina deputato del M5S è intervenuta oggi alla Camera sul DL Ponte di Messina rimarcando che ancora una volta il governo sotto campagna elettorale rischia purtroppo di ridursi all’ennesima promessa illusoria, di cui i siciliani sono stanchi.

“Sarà un caso ma ormai è un refrain trito e ritrito sulla mitologica vicenda del Ponte di Messina, (Sì, No, forse, vediamo), che si materializza quasi in maniera scientifica in prossimità di campagne elettorali.

La nostra posizione come M5S è chiara, noi siamo per lo sviluppo dell’isola strutturale e infrastrutturale, ma questa posizione del Governo sul fantomatico Ponte che unisce Scilla e Cariddi non ha alcun contenuto, non ha un progetto di fattibilità, non ha un piano dei costi definito, ci sono enormi perplessità tecnico-strutturali e non possiamo avallare un percorso che fa acqua da tutte le parti.

Il Governo delle destre e del Ministro Salvini, uomo del nord non pensino che con la ricostituzione della Società Stretto di Messina con tutti i costi, le poltrone etc, possa essere la panacea al problema.

Una società che è nata nel 1981 ed è stata disciolta nel 2012 è costata agli italiani e ai siciliani con il Cda più di 300 milioni di euro per non produrre nulla.

I siciliani vogliono altro e troveranno i cinquestelle pronti a battaglie e a risultati concreti, oggi tutta la Sicilia è un colabrodo.

Il Governo vuole il Ponte, ma con Decreto nomina un commissario per la Palermo-Catania proprio per la scarsa autorevolezza dimostrata dall’Anas, l’autostrada delle 45 interruzioni, da dieci anni la ss.189 (PA-Ag) e la ss. 640 (Ag-Cl) strade di collegamento indispensabili per l’area sud-occidentale sono eterne incompiute, per non parlare dei treni, con il record della Trapani-Siracusa un tragitto che impiega 10 ore e 47 minuti, ecco perché il nostro no, è fermo.

I siciliani vogliono risposte ordinarie e normali su tutto quello che oggi ci vede in ritardo e non sarà l’idea di Salvini dell’autonomia differenziata a colmare questo gap.

Questo decreto sarà l’ennesimo flop del Governo Meloni che sogna opere faraoniche senza coperture finanziarie e non interviene sulle necessità vere di un popolo quello siciliano che scotta problemi quotidiani gravissimi e ancora oggi insoluti.

Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento effettuerà lavori di manutenzione straordinaria su alcune strade provinciali. E’ stato pubblicato infatti sulla home page del sito internet istituzionale il bando per la gara relativa all’Accordo Quadro annuale con un solo operatore economico per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria e l’eliminazione delle condizioni di pericolo lungo le Strade Provinciali n. 17 Siculiana-Raffadali, n. 18, da SS 118 a Joppolo Giancaxio, n. 29-A Montallegro-Cattolica Eraclea, n. 29-B Cattolica Eraclea-Raffadali e n. 77 Montaperto-Busonè. La gara sarà effettuata in modalità integralmente telematica e tramite inversione procedimentale, e le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del prossimo 22 maggio 2023 esclusivamente attraverso il portale appalti del Libero Consorzio, mentre l’apertura delle offerte avverrà a partire dalle ore 8:30 del 23 maggio nella sala gare del Libero Consorzio (via Acrone n. 27).

L’importo a base d’asta dei lavori è di 400.000,00 euro, compresi 12.000,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. I lavori, progettati dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali, sono stati finanziati con DM n. 49/2018 “Finanziamenti degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e città metropolitane” .

“La presenza della VI Commissione Salute all’ARS oggi a Lampedusa ha voluto rappresentare un segnale di attenzione, solidarietà e impegno nei confronti di un’isola e di una comunità da anni in prima linea nell’accoglienza e nell’assistenza ai migranti”. Lo afferma Giuseppe Laccoto, presidente della VI Commissione legislativa del Parlamento regionale. “Il sopralluogo all’hotspot, che attualmente ospita 680 persone a fronte di una capienza massima di 389, è stata un’esperienza umana significativa e toccante durante la quale abbiamo avuto modo di interloquire con addetti, assistenti sociali, medici, forze dell’ordine. Da tutti è giunta la richiesta di una collaborazione più stretta tesa a gestire al meglio gli sbarchi che non devono gravare unicamente su quest’isola. E’ un problema che deve essere affrontato a livello europeo e l’Europa deve impegnarsi per migliorare le condizioni di accoglienza e assistenza – c sottolinea Laccoto”.
La Commissione, dopo aver incontrato in Municipio il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino, ha effettuato un sopralluogo al poliambulatorio diretto dott. Francesco D’Arca. “Abbiamo apprezzato la qualità del servizio offerto e la professionalità degli operatori – dice il presidente Laccoto. Raccogliamo la richiesta di dotare la struttura di una Tac ad alta risoluzione per evitare viaggi fuori dall’isola e in questa direzione abbiamo ottenuto rassicurazioni dal commissario dell’Asp 6 di Palermo Daniela Faraoni che ha illustrato una progettualità rivolta, con i fondi del PNRR, ad integrare la zona diagnostica del poliambulatorio con strumenti innovativi. Credo che questa struttura possa rappresentare un modello da seguire per le altre isole e per le zone più periferiche della Sicilia”.

Una notizia attesa da tempo.  Finalmente Punta Bianca, la sua straordinaria biodiversità, e l’intero ecosistema litorale di eccezionale pregio sono salvi.  Così il Distretto Turistico DMO Valle dei Templi commenta la notizia della fine delle esercitazioni militari al poligono di tiro Drasy. Ora la riserva potrà preservare e valorizzare il suo patrimonio naturale e paesaggistico, finora turbato da attività incompatibili.

Punta Bianca è uno dei luoghi che meglio rappresenta la Costa del Mito, caratterizzata da una riviera in gran parte selvaggia e incontaminata, con testimonianze archeologiche che rimandano al mito.
La DMO, con Marevivo e Mareamico, ha inaugurato lo scorso anno la segnaletica turistica realizzata proprio dal Distretto Turistico Valle dei Templi, che punta a semplificare e accrescere la fruizione e valorizzazione della Riserva Naturale. Inoltre, ha anche sostenuto alcune iniziative anche ad inizio dell’anno. La Riserva di Punta Bianca ricade al confine tra i Comuni di Palma di Montechiaro e Agrigento, entrambi aderenti alla DMO. La segnaletica turistica garantisce la fruizione in modo sostenibile e stimola i visitatori, oltreché ad apprezzare il sito, anche a fruire di un centro servizi di informazione e un punto di accoglienza turistico.