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di Gianfranco Lo Bue
A Castrofilippo, commemorato lo sbarco degli alleati, 80 anni or sono, che da Licata/Palma arrivarono a Castrofilippo il 14 luglio 1943.
Lillo Astuto, appassionato di storia, ha ricostruito, con l’ausilio di mappe scritte in italiano e inglese, l’itinerario e le battaglie combattute nel tentativo di fermare l’avanzata delle truppe USA.
Giorno 15 c.m. la cerimonia di commemorazione è iniziata presso la sala consiliare, presenti autorità civili e militari, tra cui le vicesindaco di Palma di Montechiaro e Comitini, per concludersi con la deposizione di una corona al monumento dei caduti e una messa alla chiesa Madre. Nei prossimi giorni verranno collocate nelle varie contrade teatro della battaglie, delle tabelle in ricordo di quei drammatici avvenimenti.

La Camera è convocata martedì 18 luglio alle ore 930. Nella seduta di lunedì 17 luglio l’Assemblea con 168 voti favorevoli ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 29 maggio 2023, n. 57, recante misure urgenti per il settore energetico (C. 1183-A). In precedenza era stata votata la fiducia posta dal governo sullo stesso provvedimento che passa ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento.

La parola adesso, passa al voto del Senato.

I valori sarebbero generalmente più contenuti lungo costa, tuttavia l’afa è accentuata a causa di elevati tassi di umidità. Si tratta del risultato di un ulteriore rinforzo dell’anticiclone africano che abbraccia il Mediterraneo, che favorirà l’ingresso di una massa d’aria molto calda sulla penisola italiana, comportando generali condizioni di tempo stabile e ampiamente soleggiato.

Le correnti di estrazione sahariana in arrivo sull’Italia, saranno causa di un’ondata di calore che per intensità e durata assumerà carattere eccezionale al centro-sud, con particolare interesse per la Sicilia.

Fare sindacato, specialmente nel mondo della scuola,significa fare delle scelte e significa farle con conoscenza – “toccare con mano” – e responsabilità. Significa avere chiare le carenze che attanagliano il mondo scolastico. Significa visitare gli Istituti scolastici, parlare con il DS, i DSGA, i lavoratori. Da inizio anno lavoriamo, producendo documenti,relazioni, analisi, contenenti modifiche strutturali, utili per un buon funzionamento della scuola. Nelle relazioni, abbiamo evidenziato i punti più importanti : la mancata valorizzazione del personale ATA, le criticità oggettive delle segreterie, drammaticamente pronte a partire senza il giusto apporto del personale. Ma,partiamo dagli ATA. Oggi questa importante figura è riassumibile in un “leader”,non inteso come  capo, guida di un partito o di uno schieramento politico o sindacale o di un movimento culturale;  ma leader nel suo settore. Una figura che andrebbe “coccolata” rispettata con una valorizzazione economica importante, tenendo conto dei grandi carichi di lavoro e di responsabilità quotidiane. In questa ottica devono muoversi tutte le contrattazioni relative al mondo della scuola. Non si possono sottoscrivere rinnovi (CCNL 19-21) caricando ancora di più i già sacrificati ruoli dei collaboratori scolastici, degli assistenti amministrativi,dei Dsga già in “Tilt” ma non certamente per il caldo torrido. Alla già assurda, antica ed enigmatica classificazione scolastica,si vuole aggiungere un sistema di classificazione del personale ATA articolato in quattro aree, cui corrispondono quattro differenti livelli di conoscenze, capacità, abilità, competenze professionali, responsabilità e autonomia: Area dei collaboratori – Area degli operatori – Area degli assistenti – Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione. Leggendo la “nuova” classificazione ATA  non manca  certo il lavoro a iosa per tutti, per non parlare di una formazione che è pressoché sparita. Diceva Piero Calamandrei : “Se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni,si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del Parlamento e della Magistratura e della Corte Costituzionale” Chi siede ad un tavolo di contrattazione per discutere anche della parte “normativa” deve comprendere che i contratti si sottoscrivono perché devono essere migliorativi rispetto al testo precedente. Se non si comprende questo, rinuncino a sedersi al tavolo o cambino mestiere conclude Aldo Mucci

ll drone di Mareamico ha scoperto a Siculiana marina che la condotta sottomarina, che dovrebbe trasportare in alto mare le fogne, si è rotta a pochi metri dalla riva.

La Procura della Repubblica di Gela ha chiesto il rinvio a giudizio, con l’accusa di atti sessuali su minorenne, nei confronti di un animatore e catechista, assiduo frequentatore e figura di spicco di una parrocchia della città.
Le indagini coordinate dalla Procura e condotte dalla Squadra Mobile di Caltanissetta e dal Commissariato di Gela hanno preso avvio nel 2022, quando la giovane vittima ha testimoniato in un diverso procedimento penale a carico di altro soggetto, denunciando abusi che raccontava di aver subito fin da quando era ancora dodicenne protrattisi per i successivi sei anni.
Da quanto ricostruito dagli inquirenti sulla base delle prime informazioni rese dalla presunta vittima, il minore, durante la frequentazione di una chiesa di Gela, avrebbe conosciuto il formatore più grande di lui di dieci anni, che, sfruttando il suo ruolo educativo e di riferimento in ambito parrocchiale, l’avrebbe indotto a compiere atti sessuali.

Il giovane avrebbe informato di tutto il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana, che a sua volte era già stato informato da un altro sacerdote.

L’attività investigativa, consistita in attività di intercettazione, analisi dei profili social dei soggetti coinvolti ed escussione di numerose persone informate dei fatti, ha permesso di raccogliere consistenti elementi di prova a sostegno dell’accusa, che hanno condotto dapprima alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari e, di recente, alla richiesta di rinvio a giudizio formulata al Giudice per l’Udienza Preliminare.

(ANSA)

Ad Agrigento venerdì 28 luglio, nella sala “Pio La Torre” della sede della Cgil di Agrigento, in via Matteo Cimarra 19, alle ore 10 si svolgerà la prima edizione del premio nazionale “Impegno sindacale alla memoria di Piero Mangione”, generoso ed instancabile sindacalista per anni dirigente di primo piano del sindacato. Il premio è stato istituito dal sindacato Sagi, è sostenuto dalla Cgil, e sarà assegnato ad un giovane sindacalista siciliano che si sarà particolarmente distinto nel suo impegno a favore del lavoro. Il segretario generale della Cgil agrigentina, Alfonso Buscemi, commenta: “La Camera del lavoro di Agrigento è orgogliosa dell’istituzione di un premio a ricordo di un nostro caro dirigente sindacale quale è stato Piero Mangione. E’ un riconoscimento all’uomo e al sindacalista che si è contraddistinto nella sua generosità umana, sempre disponibile con tutti con parole di conforto, incoraggiamento, e accanto ai tanti che in lui cercavano l’amico, l’accordo giusto per tutti fondato sui diritti dei lavoratori”. In occasione della manifestazione sarà intitolata a Mangione anche la struttura che ospita i servizi della Cgil (patronato Inca e il Caaf). All’evento saranno presenti tra gli altri il segretario regionale della Cgil Alfio Mannino, e i segretari nazionale e regionale del Sagi, Nino Randisi ed Enzo Nocera.

Lo scorso 3 luglio la Procura Generale di Palermo ha invocato la conferma della condanna emessa dal Tribunale di Agrigento il 25 luglio del 2022, a conclusione del giudizio abbreviato, a carico di due dei tre imputati dell’omicidio del pensionato di Raffadali, Pasquale Mangione, 69 anni, ex dipendente del Comune di Raffadali, ucciso a colpi di pistola in contrada “Modaccamo”, nelle campagne fra Raffadali e Cianciana, il 2 dicembre del 2011. Si tratta di Antonino Mangione, 42 anni, e Angelo D’Antona, 38 anni, entrambi di Raffadali, ai quali il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Stefano Zammuto, ha inflitto 30 anni di reclusione a D’Antona e 16 anni a Mangione, che si è auto – accusato del delitto coinvolgendo D’Antona e Roberto Lampasona, 45 anni, di Santa Elisabetta, sotto processo ordinario, ed entrambi indicati da Mangione come esecutori materiali. Ebbene, la Corte d’Appello ha ridotto la condanna a D’Antona da 30 a 16 anni di reclusione, escludendo l’aggravante della premeditazione. D’Antona è difeso dagli avvocati Pennica e Raguccia. A Mangione è stata ridotta la condanna da 16 a 10 anni, ritenendo prevalente la collaborazione sulle attenuanti generiche.

L’avvocato Salvatore Pennica

L’avvocato Salvatore Pennica commenta: “Spero che chi è libero possa presentarsi ai Carabinieri e raccontare la verità sull’omicidio. Intanto la difesa incassa una riduzione di pena di 14 anni. Sono pronto già a ricorrere per Cassazione, a meno che qualcuno non abbia un sussulto di coscienza”.

Emergono altri particolari nel merito della preparazione dell’evento “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”. La Fondazione sarà titolata “Agrigento 2025”, e sarà responsabile della gestione. E’ composta da fondatori, partecipanti e sostenitori. I fondatori sono coloro che hanno attivamente contribuito alla candidatura di Agrigento e alla creazione della Fondazione, tra cui il Comune di Agrigento, il Consorzio universitario e l’Associazione MeNo (Memorie e Nuove opere). Secondo lo Statuto, i soci fondatori potranno ricevere incarichi specifici dalla Fondazione. Il Consiglio di amministrazione dovrebbe essere composto da 9 membri, di cui 5 nominati dal sindaco di Agrigento, che non sarà componente del Consiglio di amministrazione ma il presidente onorario di diritto della Fondazione. Della redazione dello Statuto (18 articoli) si occupa un notaio di Agrigento. La sede della Fondazione sarà il Palazzo Tomasi, nel centro storico, a ridosso della via Atenea.

In provincia di Trapani, a Santa Ninfa, in contrada Ferro, un uomo di 56 anni, Giovanni Biondo, è morto schiacciato sotto un trattore. L’uomo è stato intento a lavorare su un terreno di proprietà. Inutili si sono rivelati i soccorsi. Le dinamiche dell’incidente sono in fase d’accertamento. Il mezzo si sarebbe ribaltato in una discesa. L’Amministrazione comunale e il sindaco Carlo Ferreri si sono associati al dolore della famiglia Biondo, ricordandolo in un messaggio pubblicato sulla pagina ufficiale sociale come: “uomo generoso ed impegnato in Parrocchia, lavoratore esemplare, amico sincero e leale, e soprattutto figlio, marito e padre meraviglioso”.